Un episodio che ha tenuto con il fiato sospeso la comunità di Montemesola, nel tarantino, si è concluso con il ritrovamento sano e salvo di un anziano di 91 anni. L’uomo è sparito all’ora di pranzo davanti alla propria abitazione, scatenando una ricerca serrata durata diverse ore nei dintorni del paese. A intervenire sono stati carabinieri, familiari e residenti, che hanno perlustrato le aree rurali per assicurarsi che l’anziano fosse ritrovato.
La scomparsa improvvisa durante la pausa pomeridiana a montemesola
Ieri a Montemesola l’anziano di 91 anni si era messo comodamente su una sedia davanti a casa sua, per rilassarsi come faceva ogni giorno a quell’ora. Un’abitudine stabile e tranquilla, ma quando i nipoti lo hanno chiamato per pranzo, la sedia era vuota. Il nonno non si trovava più né nei pressi dell’abitazione né nelle immediate vicinanze. In quel momento è scattata una forte preoccupazione in famiglia, che ha subito avvisato i carabinieri.
L’età avanzata dell’uomo e il caldo intenso di quel giorno rendevano la situazione più delicata. L’anziano poteva sentirsi confuso o spaventato, e per questo il tempo trascorso senza ritrovarlo diventava pericoloso. Le chiamate di aiuto si sono moltiplicate, e l’intervento delle forze dell’ordine si è subito organizzato in modo rapido. Le famiglie del paese erano allarmate, consapevoli dei rischi legati alle temperature elevate di queste settimane.
Leggi anche:
Le operazioni di ricerca tra le campagne e le strade del paese
Un impegno collettivo per ritrovare l’anziano
A dare l’avvio concreto alle ricerche è stata la pattuglia dei carabinieri di passaggio che ha notato la tensione dei familiari e subito si è apprestata a intervenire. Carabinieri, parenti e alcuni abitanti del paese hanno avviato una perlustrazione capillare nel centro abitato ma anche nelle zone agricole circostanti, in particolare gli uliveti e i terreni aperti. Il territorio intorno a Montemesola è formato soprattutto da queste campagne che possono risultare complicate da percorrere per una persona anziana in difficoltà .
Le squadre si sono divise le aree per accelerare la ricerca, senza mai perdere la concentrazione nonostante il caldo e la fatica. Le ore passavano ma la speranza di ritrovare l’uomo sano non veniva meno. I vari punti del territorio sono stati scandagliati con attenzione, anche tramite richieste di aiuto agli abitanti più vicini alle zone rurali, che conoscono bene ogni angolo. Un lavoro intenso che mostrava un impegno collettivo, fondamentale in situazioni come questa.
Il ritrovamento dell’uomo isolato in un uliveto dopo due ore
Dopo circa due ore di ricerche serrate, l’anziano è stato finalmente localizzato in un uliveto nelle campagne nei dintorni di Montemesola. Era seduto a terra sotto una pianta, apparentemente confuso e provato dall’esperienza. L’uomo era cosciente e aveva con sé solo il bastone su cui si appoggia per camminare. La calma dei soccorritori gli ha permesso di recuperare coscienza e tranquillità .
La scena ha emozionato tutti: l’anziano ha mostrato segni evidenti di sollievo e fatica, ma la salute generale risultava buona. Le prime cure sono state fornite sul posto e poi è stato accompagnato a casa sua, dove i parenti l’hanno accolto con abbracci e lacrime di gioia. Lo uomo non aveva riportato ferite, ma si sentiva debole e disorientato per il caldo e la paura vissuta nelle ore passate.
Le autorità locali hanno confermato che la rapidità dell’intervento e l’organizzazione delle ricerche sono state decisive per evitare conseguenze più gravi. La vicenda resta un promemoria sull’attenzione necessaria nei confronti degli anziani, soprattutto in giornate con condizioni climatiche difficili. Montemesola torna a vivere con più serenità , grazie al ritorno a casa di uno dei suoi cittadini più anziani.