uomo di 80 anni denuncia ex moglie per maltrattamenti fisici e psicologici a Viterbo

uomo di 80 anni denuncia ex moglie per maltrattamenti fisici e psicologici a Viterbo

Un uomo di ottant’anni denuncia maltrattamenti fisici, psicologici ed economici subiti dall’ex moglie a Viterbo; il processo in corso indaga su violenze e privazioni che hanno segnato la convivenza.
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Un uomo di 80 anni denuncia maltrattamenti fisici, psicologici ed economici subiti per anni dall’ex moglie a Viterbo; è in corso un processo per fare luce sulle gravi violenze domestiche e le conseguenze sulla sua vita. - Gaeta.it

Una vicenda di violenze domestiche si celebra nel tribunale di Viterbo, dove un uomo di ottant’anni porta avanti un processo contro l’ex moglie. Gli episodi denunciati riguardano maltrattamenti fisici e psicologici protratti per anni. Dalle testimonianze emerge un quadro pesante di sofferenza che va oltre i danni corporei. Le accuse raccontano un rapporto segnato da soprusi e privazioni, con gravi conseguenze sulla vita quotidiana della vittima.

Le denunce di maltrattamenti e le condizioni di salute dell’uomo

L’uomo si presenta in aula con una stampella, simbolo delle ferite subite durante gli anni di convivenza con l’ex moglie. Ha raccontato come, a suo dire, la donna lo picchiasse quasi ogni giorno per almeno tre anni, scelto come pretesto qualsiasi motivo. Le aggressioni sarebbero state sia con le mani che usando la stessa stampella dell’uomo, provocandogli lividi e ferite evidenti. Il 4 agosto 2018 rappresenta un momento chiave, perché fu ricoverato d’urgenza in ospedale a causa delle percosse.

Insulti e umiliazioni oltre le ferite

Non si tratta solo di colpi inferti, ma anche di continui insulti e umiliazioni verbali. La vittima ha detto di essere stato offeso con epiteti pesanti e insultato con parole degradanti, oltre a subire sputi sul volto. L’episodio del ricovero riflette la gravità della situazione, ma i danni sono anche più profondi, legati alla sofferenza psicologica. L’uomo ha spiegato di sentirsi sfinito, costretto in un clima ormai impraticabile per la convivenza.

Un clima di convivenza insostenibile e privazioni economiche

Dal racconto dell’uomo emerge un’esistenza difficile, dove anche gesti quotidiani diventano motivo di conflitto. Il fatto di dover smontare la maniglia del bagno per poterne entrare descrive una situazione di profonda paura e intimidazione. Nonostante tutto, non sono mancate le aggressioni fisiche persino in quei momenti di difficoltà. L’intervento del 118 e dei vigili del fuoco in varie occasioni testimonia la dimensione di emergenza del contesto domestico.

Privazioni economiche e comportamenti violenti

La donna avrebbe anche gestito in modo arbitrario le risorse economiche della famiglia. L’uomo, dichiarato invalido al 100%, ha denunciato di essere stato lasciato a vivere solo con 40 euro al mese, mentre la pensione veniva trattenuta dall’ex moglie. La situazione si è aggravata con comportamenti di sfida e violenza materiale come il lancio di piatti o il danneggiamento del cibo. Il rapporto si è trasformato in una convivenza forzata, ricca di tensioni.

La separazione legale e le difficoltà dopo l’allontanamento

La denuncia presentata nel 2018 ha portato alla separazione legale e all’allontanamento della donna dall’abitazione condivisa. Questo passo, però, ha consegnato all’uomo nuove difficoltà. Dopo la partenza dell’ex moglie, ha scoperto che gli erano stati tolti luce e gas, perché lei aveva disdetto i contratti in modo sconsiderato. Rimasto senza utenze fondamentali, l’uomo si è trovato a dover affrontare problemi pratici oltre a quelli fisici e psicologici già emersi.

La testimonianza e il processo in corso

L’episodio finale racconta la drammaticità di una situazione in cui anche i servizi essenziali possono diventare oggetto di contesa e strumento di pressione. La testimonianza dell’uomo si concentra soprattutto sui disagi vissuti quotidianamente, messi sotto una lente che va ben oltre il solo aspetto giudiziario. Il processo in corso punta a fare luce sui fatti denunciati, cercando di chiarire la verità e valutare le responsabilità della donna.

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