Un incidente mortale ha segnato la prima mattinata sul monte Iron, in Trentino. Un uomo di 54 anni, residente nel comune di Tre Ville, ha perso la vita dopo essere precipitato da un salto di roccia mentre lavorava con altre persone. La zona interessata è situata in località Faedolo, a circa 1.600 metri di quota, un’area frequentata per attività all’aperto e montane.
Dettagli dell’incidente sul monte iron
L’uomo si trovava insieme ad altre due persone per costruire un capanno da caccia nella zona boschiva di Faedolo, località collocata sulle pendici del monte Iron, tra sentieri e terreni rocciosi. Verso le ore 9 del mattino, mentre eseguiva lavori su un punto particolarmente impervio, ha perso l’equilibrio precipitando da un salto verticale di circa 8 metri. La caduta è stata seguita da una rotolata di quasi 200 metri lungo un pendio ripido, aumentando la gravità delle ferite.
Gli amici che erano con lui hanno subito allertato il 112 e si sono affrettati sul posto per cercare di raggiungerlo. Lo hanno trovato in stato di incoscienza, senza segni vitali evidenti, ma hanno comunque provato a prestare i primi soccorsi in attesa degli operatori specializzati.
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Intervento dei soccorsi alpini e del personale sanitario
La chiamata di emergenza è stata gestita dalla Centrale Unica di Emergenza, che ha mobilitato l’elisoccorso e le squadre del Soccorso Alpino di Giudicarie Esteriori, fondamentali per un intervento efficace in contesti montani difficili. Sono arrivati sul luogo anche i soccorritori della Guardia di Finanza di Tione e i Vigili del Fuoco volontari di Ragoli, che hanno collaborato nelle operazioni di recupero.
L’equipe medica, accompagnata dal tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino, ha tentato manovre di rianimazione sul posto. Nonostante il tempestivo intervento è stato necessario constatare il decesso. Dopo il rilascio del nullaosta da parte delle autorità competenti, la salma è stata imbarcata sull’elicottero e portata a valle. I due compagni di lavoro sono stati accompagnati in sicurezza lontano dal luogo dell’incidente dai soccorritori.
Contesto geografico e condizioni della zona
Il monte Iron si trova nel territorio del Trentino, noto per la presenza di sentieri, zone boschive e pareti rocciose di varia altezza. La località Faedolo, posta intorno ai 1.600 metri, si presenta con pendenze ripide e dislivelli che richiedono attenzione a chi vi opera o pratica escursionismo. L’aspetto montano del luogo rappresenta un rischio aggiuntivo, soprattutto durante attività che richiedono spostamenti su terreni irregolari, come la costruzione di strutture temporanee o di capanni da caccia.
Le condizioni del terreno, la natura del salto di roccia e la conformazione del pendio hanno contribuito alla gravità dell’incidente. Questo tipo di attività in montagna, particolarmente su pendi ripidi, non è priva di pericoli anche con l’esperienza.
Le procedure di soccorso e recupero in ambiente montano in trentino
Gli interventi in zone montane richiedono una pronta attivazione di mezzi e operatori specializzati. La Centrale Unica di Emergenza ha coordinato l’arrivo dell’elicottero, indispensabile per raggiungere rapidamente luoghi difficili da servire via terra. La presenza del Soccorso Alpino assicura skill specifici nel recupero e trasporto in aree impervie, mentre la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco supportano nelle operazioni di sicurezza.
La complessità del pendio e la distanza dal fondovalle obbligano a operazioni precise e con equipaggiamento adeguato. Il soccorso in montagna segue protocolli precisi per salvaguardare la vita delle persone, ma il rischio resta alto, come dimostra il tragico evento avvenuto sul monte Iron. Gli operatori, dopo aver stabilizzato o constatato il decesso, procedono al recupero con coordinamento delle autorità locali.