Un uomo di 42 anni è stato trovato senza vita in località Giammoro, frazione di Pace del Mela, nel messinese. Il corpo presenta ferite da arma da fuoco e le forze dell’ordine hanno subito aperto un’indagine per omicidio. I rilievi e le testimonianze sono ancora in corso mentre si cerca di ricostruire la dinamica precisa dell’accaduto.
Ritrovamento del cadavere lungo la strada alla periferia di giammoro
Il corpo di Angelo Pirri, 42 anni e residente a Barcellona Pozzo di Gotto, è stato individuato nella cunetta di una stradina sterrata adiacente alla via Nazionale, arteria che si affaccia sulla A20. I carabinieri sono intervenuti in seguito alla segnalazione e hanno isolato l’area per effettuare i primi accertamenti. L’uomo era riverso a terra, visibilmente ferito da colpi d’arma da fuoco. Non sono ancora chiari il numero esatto e la posizione dei proiettili, ma la scena del crimine indica un atto violento in un luogo poco frequentato.
Presenza del procuratore capo
Sul posto si è portato anche il procuratore capo di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Verzera, che ha supervisionato i rilievi e coordinato gli accertamenti insieme ai militari dell’Arma. La sua presenza testimonia la gravità dell’episodio e l’attenzione degli inquirenti verso la zona.
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Ipotesi sulla dinamica: tentativo di fuga e inseguimento a piedi
Secondo gli investigatori, la vittima avrebbe tentato di scappare da un aggressore armato lanciandosi nella stradina sterrata dove è stato poi raggiunto. Questa pista nasce dall’esame del luogo e dai primi segni registrati durante il sopralluogo. L’ipotesi vede un inseguimento a piedi conclusosi con il ferimento letale, ipotesi che dovrà essere confermata o esclusa una volta messi insieme tutti i dati.
Non è ancora chiaro chi possa aver avuto interesse nel colpire Pirri. Ancora nessun movente è stato ufficializzato. Gli investigatori cercano testimonianze e possibili filmati di telecamere presenti nell’area prossima alla via Nazionale per ricostruire i passi dell’esecuzione.
Indagini e raccolta prove
La procura ha aperto un fascicolo per omicidio e ha affidato le indagini ai carabinieri. I militari stanno conducendo interrogatori, verifiche e controlli per identificare i responsabili. Il lavoro sul campo prevede anche la ricerca di eventuali armi da fuoco coinvolte e l’analisi dei telefoni della vittima per tracciare le ultime chiamate o messaggi.
Il procuratore Verzera ha confermato il massimo impegno sul caso, che coinvolge direttamente l’area nord della provincia di Messina. La presenza di testimoni o qualche dettaglio ulteriore potrà orientare le indagini nelle prossime ore.
Accertamenti medico-legali e prossimi sviluppi
Altri elementi verranno valutati anche attraverso accertamenti medico-legali che chiariranno con precisione il numero di colpi esplosi e la traiettoria che ha causato la morte di Angelo Pirri. L’obiettivo resta ricostruire quanto accaduto per dare risposte alla famiglia della vittima e assicurare alla giustizia il o i colpevoli.