Uomo di 38 anni arrestato a piano di sorrento per violenza sulla compagna in albergo

Uomo di 38 anni arrestato a piano di sorrento per violenza sulla compagna in albergo

Un cittadino bosniaco di 38 anni arrestato a Piano di Sorrento per lesioni personali gravi dopo aver aggredito la compagna, con l’intervento decisivo dei carabinieri e la segnalazione di un tassista.
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Un uomo bosniaco è stato arrestato a Piano di Sorrento per lesioni gravi dopo aver aggredito la compagna durante una vacanza; l’intervento tempestivo di un tassista e dei carabinieri ha fermato la violenza. - Gaeta.it

Un episodio di violenza domestica ha scosso la tranquilla costiera di piano di sorrento, nel napoletano, la scorsa notte. Un cittadino bosniaco di 38 anni è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di lesioni personali gravi, dopo aver aggredito la sua compagna all’interno di un albergo della zona. I due si trovavano in costiera per turismo, quando è scoppiata la violenza.

L’intervento dei carabinieri e la segnalazione del tassista

La segnalazione è arrivata intorno a mezzanotte, quando un tassista che aveva appena trasportato una coppia ha chiamato il 112 per chiedere aiuto. Il conducente ha raccontato di aver assistito a una scena preoccupante: “l’uomo avrebbe picchiato la compagna dentro il taxi, per poi continuare a colpirla anche una volta scesi dal veicolo.” Questi colpi sono avvenuti davanti agli occhi increduli del tassista, che ha deciso di non restare inerte e chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

I carabinieri della caserma di piano di sorrento si sono recati immediatamente sul luogo indicato. Appena arrivati, hanno rintracciato l’aggressore e lo hanno bloccato. Nel frattempo, la donna è stata portata in caserma per essere ascoltata. Un traduttore ha permesso di superare la barriera della lingua e facilitare la comunicazione tra i militari e la vittima.

Le condizioni della vittima e il suo racconto

La donna, una turista che accompagnava il suo compagno, ha rifiutato il ricovero ospedaliero nonostante l’aggressione. Secondo quanto dichiarato, “in quell’occasione non ci sarebbero stati altri episodi di violenza precedenti,” almeno secondo la sua testimonianza. Ha raccontato la scena della lite e della percosse, confermando di essere stata vittima di un’aggressione grave.

Gli accertamenti proseguiranno per valutare con esattezza l’entità delle lesioni riportate. Rimane sotto indagine il quadro completo della relazione tra i due, ma per ora la priorità è la tutela della vittima e la verifica delle dinamiche dell’aggressione.

Contesto e movente dell’aggressione

I due turisti, di nazionalità bosniaca, si erano recati in costiera con l’intenzione di trascorrere un periodo di vacanza e relax. Nulla, almeno all’apparenza, lasciava sospettare tensioni o motivi di conflitto così gravi. Al momento gli inquirenti non hanno fornito dettagli utili a chiarire le cause scatenanti dell’aggressione.

Il caso finisce così negli atti giudiziari con il fermo dell’uomo, accusato di lesioni personali in contesto familiare. La vicenda ha richiamato l’attenzione sulle dinamiche della violenza domestica, specie quando sfocia in episodi violenti e pubblici in ambienti frequentati da turisti.

L’arresto e il ruolo del cittadino

L’arresto avvenuto a piano di sorrento sottolinea la prontezza dei carabinieri e la disponibilità dimostrata da un cittadino comune, in questo caso il tassista, che ha deciso di intervenire chiedendo aiuto per fermare l’aggressione.

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