Un 48enne napoletano è stato fermato a Castelvetro, in provincia di Modena, con l’accusa di aver trascorso lunghi periodi in hotel di alta categoria senza mai pagare. Negli ultimi 18 mesi, l’uomo ha accumulato oltre sessanta denunce per truffa ai danni di strutture ricettive in diverse zone del Nord Italia. Il caso si è risolto grazie alla segnalazione di una responsabile d’albergo che ha allertato i carabinieri dopo aver notato comportamenti insoliti.
Il modus operandi adottato per soggiorni non pagati
L’uomo sfruttava un metodo collaudato da tempo per evitare di saldare il conto. Si presentava sempre con documenti falsi e carta di credito non valida. Il soggiorno avveniva in camere di lusso, spesso suite esclusive, dove chiedeva consumazioni di alto livello, come svuotare il frigobar ogni giorno. Era prassi che avanzasse richieste sempre più complesse, in linea con una permanenza all’insegna del lusso, ma senza mai procedere al pagamento.
Alcuni alberghi avevano provato a sollecitarlo più volte, senza ottenere risultati. In effetti, la condotta fraudolenta ripetuta ha generato danni alle strutture, di cui un esempio concreto si è registrato in Trentino Alto Adige, dove il mancato pagamento ammontava a circa 1.850 euro, di cui 110 solo per il consumo di bevande dal minibar. L’uomo, così, ha portato avanti questa forma di truffa seriale senza mai essere fermato finché il meccanismo non si è inceppato in provincia di Modena.
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La segnalazione e l’arresto all’hotel guerro di castelvetro
Il 9 giugno scorso, all’Hotel Guerro di Castelvetro, la responsabile della struttura ha notato il comportamento anomalo dell’uomo. Nel dettaglio, aveva prenotato una suite extra lusso e, sebbene fosse stato invitato a regolarizzare il conto più volte, continuava imperterrito a richiedere consumazioni e a soggiornare senza pagare.
A quel punto, la direzione ha allertato le forze dell’ordine che sono intervenute direttamente in albergo. I carabinieri hanno proceduto al controllo dei documenti forniti, scoprendo che erano falsi e, incrociando i dati, hanno risalito alla sua reale identità. È così emerso che il 48enne risultava già censurato per truffe e insolvenze fraudolente commesse in numerosi hotel del Nord Italia.
Passato conosciuto e testimonianze televisive
La vicenda di questo truffatore aveva già attirato l’attenzione dei media. Anni fa era comparso in televisione, ospite del programma Rai La vita in diretta. All’epoca si era dichiarato innocente, ammettendo solo qualche leggerezza compiuta in buona fede. Negli anni, però, quei comportamenti sono diventati sistematici e si sono tradotti in danni economici concreti ai danni degli alberghi.
Questa volta, il fermo è avvenuto mentre stava ancora commettendo il reato, in flagranza. Per lui sono scattate le accuse di sostituzione di persona e insolvenza fraudolenta. Dopo l’arresto, la procura di Modena ha disposto l’obbligo di firma in attesa dell’udienza di convalida. Il procedimento giudiziario ora prosegue e vedrà l’uomo rispondere delle azioni contestate.