Un quarantenne è stato fermato dalla squadra mobile a verbania, in piemonte, con l’accusa di spaccio di droga. Durante un controllo stradale gli agenti hanno scoperto che nascondeva cocaina negli indumenti intimi. Il caso ha attirato l’attenzione per il modo insolito in cui l’uomo ha cercato di occultare la sostanza illecita. Le successive verifiche nella sua abitazione hanno confermato i sospetti della polizia, con ritrovamenti che hanno rafforzato l’accusa di spaccio.
Il controllo della squadra mobile e il veicolo intestato a un’altra persona
Gli agenti della squadra mobile hanno intercettato il quarantenne mentre era alla guida di un’auto intestata a un’altra persona, già nota alle forze dell’ordine. Il fatto che guidasse un veicolo intestato a terzi ha subito aumentato la loro attenzione sul comportamento dell’uomo. Durante il controllo, gli agenti hanno notato un evidente stato di agitazione nel conducente, che mostrava anche insofferenza a rispondere alle loro domande. Questi segnali hanno fatto pensare che stesse nascondendo qualcosa di illecito.
L’atteggiamento nervoso e poco collaborativo ha rapidamente orientato la polizia verso un’ispezione approfondita, convinta che potessero esserci sostanze illegali. L’auto, l’intestazione a un’altra persona e la scarsa collaborazione hanno costituito elementi sufficienti per procedere con attenzione e senza sottovalutare la situazione. Questo episodio si inserisce in un contesto di controllo del territorio e contrasto al traffico di droga in piemonte.
Leggi anche:
La scoperta della cocaina negli indumenti intimi
A quel punto, gli agenti hanno chiesto all’uomo di mostrare cosa nascondeva. Inaspettatamente, il quarantenne ha estratto dalle mutande un involucro di carta argentata con dentro circa 34 grammi di cocaina. Ha consegnato la sostanza in modo piuttosto frettoloso, come se volesse liberarsi di un peso che lo opprimeva da tempo, probabilmente per evitare conseguenze più gravi durante l’interrogatorio.
Il gesto spontaneo ha confermato le prime impressioni degli agenti sull’esistenza di sostanze illecite in possesso del fermato. Il quantitativo di droga trovato, 34 grammi, indica un potenziale per la vendita più che per uso personale, consolidando così le accuse di spaccio. La scelta di nascondere la cocaina negli slip rappresenta un tentativo di sottrarsi a un controllo ma è stato vanificato dall’intervento della squadra mobile.
Perquisizione domiciliare e sequestri utili all’accusa
Dopo aver messo le mani sulla cocaina nascosta, la polizia ha effettuato una perquisizione nell’abitazione del quarantenne. All’interno della casa sono stati trovati un bilancino di precisione e del materiale destinato al confezionamento della droga. Questi strumenti sono considerati elementi chiave per dimostrare l’attività di spaccio.
Il bilancino permette di dosare con precisione le dosi di droga, mentre il materiale per il confezionamento è fondamentale per preparare dosi pronte alla vendita. La scoperta degli oggetti ha integrato il quadro probatorio nei confronti dell’indagato. La perquisizione ha mostrato che l’uomo non si limitava a detenere sostanze stupefacenti per uso personale ma che si occupava di distribuirle a terzi.
Misure cautelari e situazione giudiziaria attuale
Il pubblico ministero di turno, dopo aver preso conoscenza delle circostanze e degli elementi raccolti, ha disposto l’arresto del quarantenne. Quest’ultimo è stato quindi sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa della convalida da parte del giudice. Durante l’udienza preliminare, la convalida dell’arresto è stata confermata, ma è stato deciso che l’uomo dovrà osservare soltanto l’obbligo di firma.
L’obbligo di firma implica che il quarantenne deve presentarsi periodicamente presso la polizia giudiziaria o il tribunale, mantenendo così un controllo sulle sue attività, pur restando in libertà limitata. Questa decisione potrebbe dipendere da valutazioni relative al rischio di fuga o di reiterazione del reato. Il caso segue ora il normale iter processuale previsto per le accuse di spaccio di sostanze stupefacenti nella regione.