Nel comune di Fondi, provincia di Latina, un 36enne è stato sorpreso dai Carabinieri mentre coltivava marijuana nel proprio giardino, situato a breve distanza dal centro abitato. L’arresto è scattato in flagranza di reato durante una perquisizione, che ha portato al sequestro di una notevole quantità di piante e materiale usato per la coltivazione e la lavorazione della sostanza. Ecco i dettagli dell’operazione e gli elementi raccolti dalle forze dell’ordine.
Il ritrovamento delle piante: un giardino trasformato in serra di cannabis
La scoperta è avvenuta durante un controllo mirato condotto dalla tenenza dei Carabinieri di Fondi. Nell’area esterna dell’abitazione dell’uomo sono state trovate 75 piante di cannabis indica, con un’altezza che raggiungeva anche 1,80 metri. La quantità e lo stato delle piante indicano una coltivazione avviata e seguita con cura, volta alla produzione di marijuana da destinare alla vendita.
Accanto alle piante, i militari hanno sequestrato circa 130 grammi di marijuana essiccata, pronta per essere consumata o venduta. Nel giardino sono stati trovati anche 5 semi di cannabis, probabilmente destinati a nuove colture, oltre a fertilizzanti utilizzati per favorire la crescita delle piante. L’aspetto della zona ricorda una vera e propria serra, non solo per le dimensioni delle piante ma anche per l’attrezzatura trovata.
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Strumenti e materiali per la lavorazione e il confezionamento della droga
Oltre alla coltivazione, l’indagato teneva materiale per il confezionamento della marijuana. Durante la perquisizione, i Carabinieri hanno sequestrato un bilancino di precisione, strumento tipico per la suddivisione della droga in dosi da commerciare. La presenza di questo tipo di strumento suggerisce una attività non occasionale ma organizzata, mirata al mercato locale dello spaccio.
Il materiale custodito includeva anche elementi utilizzati per il confezionamento, come piccoli involucri o sacchetti, che facilitavano la distribuzione della sostanza stupefacente. Tutti questi oggetti sono stati posti sotto sequestro per le analisi di laboratorio, indispensabili a confermare la natura e la qualità della sostanza rinvenuta.
L’arresto e le procedure successive: dall’identificazione al regime domiciliare
Accertata la coltivazione e il possesso di droga ai fini di spaccio, l’uomo è stato arrestato in flagranza. Gli agenti hanno proceduto alle formalità di rito in caserma, con l’identificazione precisa del soggetto e la catalogazione della droga e del materiale sequestrato.
Al termine delle operazioni, l’uomo è stato collocato ai domiciliari. La misura cautelare fa seguito alla gravità del reato, che prevede pene importanti per la coltivazione illegale di sostanze stupefacenti e per la detenzione con finalità di spaccio. Il soggetto attende ora l’udienza di convalida dell’arresto davanti al giudice competente.
Impatto sull’attività di contrasto alla droga nella zona di fondi
L’intervento dei Carabinieri sottolinea l’attenzione delle forze dell’ordine nel monitorare anche aree limitrofe al centro abitato, dove spesso si nasconde la produzione illegale di droghe. Fondi, come molti comuni della provincia di Latina, è soggetta a controlli per frenare il commercio di sostanze stupefacenti, fenomeno che coinvolge abitualmente anche territori periferici e semicampestri.
Il sequestro di una tale quantità di piante e materiale rappresenta un colpo significativo all’approvvigionamento locale di marijuana. Questo tipo di operazioni contribuisce a contenere la diffusione di sostanze stupefacenti, limitando la disponibilità sul mercato e interrompendo catene di distribuzione illegali. Le indagini continueranno per verificare eventuali collegamenti con altre persone coinvolte nella filiera.