Uno spettacolo tra fede e ironia al teatro sistina: 29 giugno - pietro e paolo a roma

Uno spettacolo tra fede e ironia al teatro sistina: 29 giugno – pietro e paolo a roma

Lo spettacolo “29 giugno – Pietro e Paolo a Roma” torna al teatro Sistina nel giugno 2024, unendo fede, storia e ironia per raccontare i due apostoli nella città eterna durante l’anno giubilare.
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Lo spettacolo teatrale "29 giugno – Pietro e Paolo a Roma", in scena al Teatro Sistina dal 27 al 29 giugno 2024, unisce fede, storia e ironia per raccontare gli ultimi anni dei due apostoli nella Roma antica, offrendo una riflessione accessibile e coinvolgente. - Gaeta.it

Lo spettacolo teatrale “29 giugno – Pietro e Paolo a Roma” ritorna al teatro sistina dal 27 al 29 giugno 2024, in occasione della solennità dedicata ai due apostoli e dell’anno giubilare. Michele La Ginestra, autore e protagonista insieme a Fabio Ferrari, porta in scena un racconto che unisce fede, storia e ironia, ambientato nella città dove i due santi vissero e furono sepolti. La rappresentazione offre un’occasione per riflettere su due figure fondamentali del cristianesimo con linguaggio semplice e coinvolgente.

La storia dietro lo spettacolo e il suo contesto romano

“29 giugno – Pietro e Paolo a Roma” si radica profondamente nel contesto storico e religioso della capitale italiana. Lo spettacolo immagina i probabili incontri tra i due apostoli negli ultimi anni della loro vita, immersi nella realtà di Roma. Questa città rappresenta non solo la loro dimora terreno ma anche il luogo dove si svolsero eventi cruciali del cristianesimo primitivo. La Ginestra ha scelto di riportare i santi tra le vie della città eterna, mescolando elementi storici con dialoghi che mostrano sfumature umane e quotidiane.

La rappresentazione debutta il 29 giugno di fronte alla porta santa della basilica di san Pietro, proprio nel cuore della fede cattolica. Questa prima esibizione all’aperto si collega in modo diretto alla ricorrenza liturgica e all’anno giubilare, donando all’evento un rilievo speciale. L’intento è quello di coniugare passato e presente in un racconto che resta accessibile a spettatori di tutte le età e convinzioni religiose.

Fede e divergenze: i dialoghi tra pietro e paolo

Il nucleo della pièce è costituito dai dialoghi tra pietro e paolo, protagonisti che si confrontano su temi quotidiani come il lavoro, il cibo e il rapporto con le donne. Questi argomenti, affrontati con leggerezza ma anche con profondità, svelano una divergenza culturale e caratteriale tra i due apostoli. Pietro appare più pratico e terragno, mentre Paolo si fa portavoce di visioni più teologiche e idealiste.

La vera forza della narrazione emerge quando il confronto si sposta sulla fede. Nonostante i percorsi differenti, i due si ritrovano uniti da un obiettivo comune: il messaggio di cristianesimo da diffondere. La guizzante ironia di La Ginestra mette in evidenza questa comunione d’intenti senza tuttavia cancellare le differenze, rendendo il dialogo più vero e credibile.

Lo spettacolo si rivolge a chiunque voglia ascoltare, indipendentemente dall’appartenenza religiosa. Il linguaggio semplice permette di avvicinare anche chi non è esperto della materia religiosa, in modo da stimolare la curiosità e la riflessione tramite un racconto che non si prende troppo sul serio.

Regia, musica e scenografia al servizio della narrazione

La regia affidata a Roberto Marafante crea un equilibrio tra recitazione, musica e movimento. Le composizioni del maestro Emanuele Friello accompagnano lo spettacolo, contribuendo a scandire i cambi di tempo e ambiente con sonorità calibrate. I performer integrano il racconto con coreografie che valorizzano la dinamica della scena e sottolineano i passaggi chiave.

La scenografia adotta un rigore essenziale, priva di eccessi ma puntuale nel delineare l’ambientazione storica. I costumi, ispirati alla pittura barocca, aggiungono un tocco di colore e stile che richiama l’arte antica senza appesantire. Il risultato è un’armonia visiva che accompagna lo spettatore senza distrarlo dal testo e dalle interpretazioni.

Un’armonia tra recitazione, musica e immagine

Questa sinergia tra recitazione, musica e immagine regala un’atmosfera delicata, capace di coinvolgere emotivamente e mantenere l’attenzione viva per tutta la durata dello spettacolo. Il connubio crea una dimensione teatrale che arriva a toccare, senza retorica, i temi della fede e dell’umanità.


Lo spettacolo “29 giugno – Pietro e Paolo a Roma” propone una lettura fresca e accessibile della storia di due figure centrali del cristianesimo, nel luogo in cui le loro vite si sono intrecciate. Attraverso parole semplici, ironia e momenti di spettacolo ben calibrati, la rappresentazione invita a riflettere senza sovrastrutture. L’appuntamento al teatro sistina a giugno 2024, in coincidenza con la festa dei due apostoli, rende l’esperienza ancora più significativa e radicata nella tradizione romana e cristiana.

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