Università di padova 2025: concorso per 10 collaboratori amministrativi riservato a categorie protette

Università di padova 2025: concorso per 10 collaboratori amministrativi riservato a categorie protette

L’università di Padova cerca 10 collaboratori amministrativi a tempo indeterminato per categorie protette; domande entro il 24 luglio 2025 con prove scritte, pratiche e colloquio su materie amministrative e informatiche.
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L'Università di Padova ha indetto un concorso per 10 collaboratori amministrativi a tempo pieno, riservato a categorie protette, con prove scritte e colloquio; scadenza domande il 24 luglio 2025. - Gaeta.it

L’università di padova ha avviato un concorso per l’assunzione di 10 collaboratori amministrativi a tempo pieno e indeterminato, riservato a candidati appartenenti a categorie protette. Il bando mira a rafforzare l’organico con figure che supportino le attività contabili e amministrative distribuite fra sede centrale e dipartimenti sparsi sul territorio. Vediamo nel dettaglio i requisiti richiesti, le modalità di partecipazione, le prove d’esame e le materie su cui prepararsi per chi intende candidarsi.

Dettagli sul profilo e posti disponibili

Il concorso riguarda 10 posti nella categoria dei collaboratori amministrativi, inquadrati in un profilo generalista dell’area amministrativa e gestionale. Si tratta di una posizione a tempo pieno e indeterminato. I selezionati svolgeranno mansioni di supporto alle attività amministrative con particolare attenzione ai servizi di contabilità, lavorando sia nella sede centrale sia nelle sedi decentrate dell’ateneo.

Questo profilo richiede una presenza attiva all’interno delle varie strutture di supporto, con compiti che spaziano dalla gestione documentale alla collaborazione con uffici amministrativi diversi, rendendo la figura essenziale per il buon funzionamento dei servizi interni. La posizione implica inoltre una certa flessibilità nella distribuzione del lavoro nei diversi poli dell’università.

Requisiti fondamentali per partecipare

Per essere ammessi al concorso è necessario rispettare una serie di requisiti formali e specifici. Innanzitutto, si richiede il diploma di maturità o titolo equivalente riconosciuto dall’italia. Viene data la possibilità di partecipare anche a chi ha conseguito un diploma all’estero, purché venga riconosciuto come equipollente alle norme nazionali.

Il concorso è riservato esclusivamente a candidati iscritti alle categorie protette secondo l’articolo 1 della legge 68/1999. Inoltre, è fondamentale essere iscritti negli elenchi del collocamento obbligatorio riservati a persone disoccupate che recentemente aspirano a una posizione lavorativa compatibile con le proprie capacità.

Sono richiesti almeno 18 anni di età, cittadinanza italiana o di un paese membro dell’Unione europea, o rientrante nelle categorie specificate dal bando stesso. L’idoneità fisica a svolgere le mansioni previste deve essere certificata, così come il godimento dei diritti civili e politici.

Come presentare la domanda e scadenze

La scadenza per l’invio delle domande è fissata al 24 luglio 2025. Per partecipare va compilato un modulo online disponibile sul portale pica, dedicato alle candidature per il pubblico impiego.

Per poter procedere con l’iscrizione, è necessario disporre di uno spid attivo, ottenibile comodamente da casa tramite riconoscimento facciale con webcam. Inoltre, è indispensabile possedere un indirizzo pec personale, essenziale per le comunicazioni ufficiali relative al concorso.

Al momento della presentazione, va versata la tassa di 10 euro, somma richiesta per la partecipazione alle selezioni. La domanda deve essere completata con tutti i dati richiesti e i documenti allegati, pena l’esclusione dalla procedura.

Prove d’esame e criteri di ammissione

Le prove selettive si articolano in due fasi distinte. La prima è una prova scritta composta da 30 quesiti a risposta multipla, studiata per valutare le conoscenze teoriche dei candidati. Il punteggio minimo da raggiungere per accedere alla successiva fase è 21 su 30.

Chi supera la prova scritta viene ammesso al colloquio, che prevede due momenti: una prova pratica informatica e un’intervista strutturata. Nella parte pratica, i candidati devono dimostrare l’uso corretto degli strumenti digitali più diffusi, come il pacchetto office e piattaforme di collaborazione in cloud .

L’intervista, infine, si concentra sulle competenze trasversali, valutando attitudini come la capacità comunicativa, il lavoro di gruppo, il senso di responsabilità e la capacità di risolvere problemi. Anche qui è richiesto almeno 21 su 30 per passare.

Materie da studiare per il concorso

Le domande scritte coinvolgono materie specifiche legate al funzionamento delle università e alle normative amministrative. In particolare, i candidati devono conoscere la legislazione universitaria, con attenzione alla legge 240 del 2010, che regola l’autonomia degli atenei.

Si richiede familiarità anche con il diritto amministrativo, specialmente con la legge 241 del 1990 in materia di procedimento amministrativo. Ulteriori argomenti sul programma riguardano le normative per la trasparenza, l’anticorruzione e la privacy .

L’inglese viene valutato a livello b1, necessario vista la sempre maggiore apertura internazionale degli atenei. Durante il colloquio, oltre alle esperienze pratiche informatiche, sarà approfondita la capacità di affrontare situazioni complesse sul lavoro attraverso prove comportamentali.

Suggerimenti per una preparazione efficace

Per affrontare questa selezione è importante prepararsi con materiali aggiornati e approfonditi sulle materie d’esame. È consigliabile studiare i testi ufficiali e completare la preparazione con esercitazioni che riproducono il formato della prova scritta, soprattutto quiz a risposta multipla simili a quelli del concorso.

Svolgere esercizi di informatica sui programmi più richiesti aiuta a non avere esitazioni nella prova pratica. Allenare la lingua inglese con conversazioni e test di livello b1 consente di approcciare con sicurezza anche la parte linguistica.

Si suggerisce di programmare una tabella di studio che intervalli le materie teoriche con momenti pratici, così da consolidare conoscenze e abilità necessarie. In alcune città si organizzano corsi dedicati ai concorsi per amministrativi, che possono rappresentare un aiuto efficace.

Aggiornamenti e informazioni utili sui concorsi pubblici

Chi tiene ai concorsi pubblici dovrebbe seguire canali dedicati che aggiornano quotidianamente su nuove opportunità di lavoro, bandi, scadenze e tutte le informazioni utili per partecipare.

Esistono newsletter, canali telegram e profili social dove arrivano notizie fresche e approfondimenti puntuali. I siti specializzati offrono anche sezioni con guide di studio e suggerimenti per i diversi profili ricercati dalle pubbliche amministrazioni.

Per chi punta a entrare nel mondo degli enti pubblici è cruciale seguire con costanza queste fonti, così da cogliere ogni opportunità e organizzare al meglio la propria preparazione in vista delle prossime scadenze in tutta italia.

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