Unicef italia e anci lanciano la campagna diritti in comune per celebrare i diritti dell'infanzia nei comuni italiani

Unicef italia e anci lanciano la campagna diritti in comune per celebrare i diritti dell’infanzia nei comuni italiani

La campagna Diritti in Comune, promossa da Unicef Italia e Anci, coinvolge oltre 160 Comuni per sensibilizzare su diritti dell’infanzia e partecipazione attiva di bambini e adolescenti nelle decisioni locali.
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La campagna "Diritti in Comune", promossa da Unicef Italia e Anci, coinvolge oltre 160 comuni italiani per sensibilizzare su diritti e partecipazione di bambini e adolescenti, rafforzando il ruolo degli enti locali nella tutela e inclusione dei minori. - Gaeta.it

La settimana del 27 maggio 2025 si arricchisce di una nuova iniziativa nata dalla collaborazione tra Unicef Italia e Anci, dedicata a far conoscere e promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nelle amministrazioni comunali italiane. Questa campagna prende il nome di Diritti in Comune e si propone di raggiungere non solo gli amministratori, ma anche i cittadini attraverso una serie di attività di sensibilizzazione e comunicazione. Il momento scelto coincide con il 34° anniversario della ratifica italiana della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, portata in legge nel 1991, un’occasione per ribadire l’impegno locale verso la tutela dei minori.

La campagna diritti in comune: obiettivi e adesioni dei comuni italiani

L’iniziativa Diritti in Comune invita le amministrazioni comunali a partecipare attivamente alla diffusione della conoscenza sui diritti dei minori attraverso canali ufficiali e social media. Ogni Comune che aderisce si impegna a condividere contenuti dedicati sulla propria piattaforma online e sui profili pubblici degli amministratori locali, accompagnati dall’hashtag #dirittincomune27maggio. Accanto alla comunicazione digitale, i materiali informativi vengono distribuiti nei luoghi pubblici per raggiungere direttamente la popolazione.

Adesioni e impatto territoriale

Sono già oltre 160 i Comuni che hanno confermato la loro adesione, segno di una forte volontà diffusa di portare il tema dei diritti dell’infanzia al centro dell’attenzione pubblica. Questa iniziativa non si limita a un’attività simbolica, ma mira a consolidare un’azione concreta sui territori, favorendo una cultura del rispetto e della conoscenza dei diritti riconosciuti dalla Convenzione Onu. Lo scopo è mettere gli amministratori nelle condizioni di offrire risposte e servizi più aderenti alle esigenze di bambini e adolescenti.

Il ruolo dei comuni nella tutela e promozione dei diritti dell’infanzia secondo anci

Gaetano Manfredi, presidente di Anci e sindaco di Napoli, sottolinea quanto i Comuni siano un anello fondamentale nella catena di tutela dei diritti dei minori. Essendo vicini ai cittadini, hanno la responsabilità di trasformare i principi sanciti a livello internazionale in azioni quotidiane tangibili. Manfredi evidenzia che gli enti locali possono monitorare situazioni di vulnerabilità, supportare le famiglie e garantire ambienti sicuri per la crescita.

L’adesione a Diritti in Comune rappresenta per i Comuni un passo per rafforzare il proprio impegno, attraverso iniziative volte a sensibilizzare la comunità locale su questi temi vitali. Il presidente Anci esprime fiducia che questo lavoro diffuso stimoli una cultura condivisa del rispetto per i bambini e che contribuisca a sviluppare politiche e interventi maggiormente mirati. Il contatto diretto con i cittadini mette i sindaci e gli assessori in condizione di ascoltare e rispondere alle richieste specifiche dell’infanzia.

Il focus sull’ascolto e la partecipazione dei minori nell’edizione 2025 di diritti in comune

Nicola Graziano, presidente di Unicef Italia, ricorda che questa è la quarta edizione della campagna Diritti in Comune. Ogni anno il progetto approfondisce un articolo della Convenzione Onu, scegliendo un tema centrale per il momento storico. Nel 2025 il punto di attenzione è l’articolo 12, dedicato all’ascolto e alla partecipazione attiva di bambini e adolescenti nelle decisioni che riguardano la loro vita.

Il presidente Unicef spiega che i Comuni hanno un ruolo fondamentale per garantire questa partecipazione, come sedi in cui è possibile ascoltare le opinioni dei più giovani e tradurle in scelte amministrative. Proprio per questo Diritti in Comune offre alle amministrazioni un’occasione per dimostrare attraverso iniziative visibili alla collettività il loro lavoro a sostegno di politiche inclusive e attente alle esigenze dei minori.

L’importanza della partecipazione

“L’ascolto dei bambini e degli adolescenti rappresenta un elemento di democrazia partecipativa e uno strumento essenziale per costruire comunità inclusive” afferma Graziano.

Il contributo del programma unicef città amiche dei bambini e il protocollo anci-unicef

Diritti in Comune fa parte delle attività coordinate nell’ambito del programma Unicef Città amiche dei bambini e degli adolescenti. Questo programma supporta le amministrazioni che vogliono promuovere ambienti favorevoli alla crescita e al benessere di giovani e giovanissimi. Un impegno condiviso con Anci attraverso un protocollo che riconosce il ruolo degli enti locali nella concreta applicazione della Convenzione Onu.

Le azioni di sensibilizzazione come quelle contenute nell’iniziativa rappresentano strumenti per mantenere vivo il dialogo tra istituzioni e comunità su temi delicati. Il protocollo tra Anci e Unicef Italia prevede quindi un sostegno costante ai Comuni per aiutarli a sviluppare progetti e politiche adeguate. La collaborazione intende rafforzare l’attenzione verso i diritti dei bambini in tutta Italia, valorizzando la dimensione territoriale come luogo di ascolto e intervento.

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