Unhate Foundation: Un nuovo progetto per combattere l'odio e promuovere l'inclusione sociale

Unhate Foundation: Un nuovo progetto per combattere l’odio e promuovere l’inclusione sociale

La Unhate Foundation si impegna a combattere l’odio tra i giovani, promuovendo inclusione, solidarietà e opportunità attraverso progetti educativi e culturali che coinvolgono attivamente le nuove generazioni.
Unhate Foundation3A Un Nuovo Pr Unhate Foundation3A Un Nuovo Pr
Unhate Foundation: Un nuovo progetto per combattere l'odio e promuovere l'inclusione sociale - Gaeta.it

In un contesto in cui l’odio sembra trovare terreno fertile, la nascita di Unhate Foundation segna un passo significativo verso la costruzione di un futuro più inclusivo e solidale. Fondata come ente del terzo settore, la Fondazione si propone di affrontare le radici dell’odio, coinvolgendo le giovani generazioni in attività che stimolino il loro potenziale e promuovano la convivenza. Al centro delle iniziative ci sono solidarietà, inclusione sociale e sostenibilità, attraverso progetti pensati per dare voce ai giovani e alle loro esigenze.

Missione e obiettivi della fondazione

Unhate Foundation è stata concepita per affrontare la crescente cultura dell’odio, mirando a disinnescare le cause profonde di questo fenomeno. La Fondazione punta a formare i giovani e offrirgli nuove opportunità, intervenendo in quattro diverse aree chiave.

La prima area è la mobilità sociale, con l’intento di trasformare il merito in opportunità concrete. Ciò significa valorizzare talenti spesso trascurati, promuovendo il riconoscimento del loro impegno. La seconda area riguarda l’educazione, dove l’obiettivo è migliorare i luoghi di apprendimento, creando ambienti inclusivi che favoriscano un apprendimento attivo e stimolante. La terza sfera è la cultura: utilizzare il ricco patrimonio culturale per favorire il dialogo intergenerazionale, stimolando connessioni tra diverse generazioni. Infine, vi è l’area studi e ricerca, che si propone di favorire progetti di ricerca innovativi, generando cambiamenti positivi nelle comunità. La Fondazione si rivolge ai giovani under-30, incoraggiandoli a diventare protagonisti del cambiamento.

Direzione e leadership dell’organizzazione

La leadership di Unhate Foundation è nelle mani di Irene Boni, consigliera delegata con una solida esperienza nel campo dell’educazione e del digitale. Boni ha ricoperto ruoli di responsabilità in importanti aziende, rendendola un elemento chiave nel connettere il mondo del profit con quello del non profit. Sotto la sua guida, la Fondazione è orientata a mettere in pratica strategie innovative e a collaborare con un comitato scientifico che raccoglie una varietà di giovani professionisti.

Questo comitato è composto da sei membri selezionati con pregnante attenzione, ognuno con background differenti, che spaziano da start-up a esperienze in campo accademico, arte e sport. Tra i nomi più rappresentativi ci sono Huda Lahoual, podcaster di storie di giovani di seconda generazione, e Chiara Schettino, co-fondatrice di una start-up dedicata alla donazione di sangue. Altri membri includono artisti e professionisti provenienti da vari settori, tutti uniti dall’obiettivo comune di creare un futuro senza odio.

Il contesto contemporaneo e il problema dell’odio tra i giovani

Oggi, l’odio si propaga con una velocità allarmante, non ultimo tramite il web. I dati sono preoccupanti: nel 2023, il 40% dei giovani italiani tra i 15 e i 19 anni ha partecipato a risse, mentre a livello europeo quasi la metà dei ragazzi tra i 16 e i 29 anni ha assistito a episodi di odio online. Questo scenario ha ricadute serie sul benessere psicologico delle nuove generazioni, con un giovane su due tra i 18 e i 25 anni che ha dichiarato di aver sofferto di ansia e depressione. Le cause di questo fenomeno sono molteplici, tra cui disuguaglianze, isolamento e povertà educativa, che rendono i ragazzi vulnerabili e a rischio di esclusione sociale. La Fondazione mira a contrastare questa narrativa negativa, coinvolgendo i giovani in iniziative che offrono supporto e opportunità.

Le basi del successo: il supporto delle istituzioni

Unhate Foundation è il risultato della visione di Alessandro Benetton, che ha rilanciato un progetto già avviato dal Benetton Group. L’iniziativa ha trovato sostegno in vari consideratori istituzionali, come Edizione, Mundys e Aeroporti di Roma, che condividono la mission della Fondazione. Queste organizzazioni non solo contribuiscono a livello economico, ma anche con risorse umane e know-how, impegnandosi attivamente a supportare i progetti della Fondazione.

Benetton enfatizza l’importanza della partecipazione giovanile, affermando che “il progetto deve essere guidato dai giovani stessi.” La Fondazione si propone di costruire sinergie con altre realtà e di utilizzare cultura, arte e sport per promuovere dialogo e solidarietà. Il coinvolgimento diretto dei giovani è visto come un elemento fondamentale per il successo delle iniziative, che mirano a creare un nuovo senso di comunità e a premiare il merito in un contesto inclusivo.

Un approccio multiplo per un problema complesso

La sfida di contrastare l’odio è complessa e si manifesta in forme diverse e quotidiane. Irene Boni, consigliere delegato, sottolinea la necessità di unire sforzi diversi, sia nel settore profit che nel non profit, per costruire relazioni solide e apportare cambiamenti duraturi. L’approccio della Fondazione è federativo e inclusivo, mirato a coinvolgere non solo i giovani come destinatari delle iniziative, ma come veri protagonisti attivi di un processo di cambiamento. La collaborazione intergenerazionale è vista come una fonte di forza, essenziale per creare uno spazio dove le nuove generazioni possano sviluppare un futuro in cui credono.

Change privacy settings
×