Undici nuovi sacerdoti ordinati da papa leone xiv nella basilica di san pietro il 31 maggio

Undici nuovi sacerdoti ordinati da papa leone xiv nella basilica di san pietro il 31 maggio

Undici giovani saranno ordinati sacerdoti da papa Leone XIV a San Pietro, entrando nella diocesi di Roma e destinati a diverse parrocchie; la veglia vocazionale si terrà a San Giovanni in Laterano con padre Maurizio Botta.
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Undici giovani saranno ordinati sacerdoti da papa Leone XIV a San Pietro, entrando al servizio della diocesi di Roma in diverse parrocchie, dopo un percorso formativo e spirituale accompagnato dalla comunità. - Gaeta.it

Undici giovani saranno ordinati sacerdoti da papa leone xiv nella basilica di san pietro, sabato 31 maggio alle 10. Questi nuovi ministri del culto entrano a far parte della diocesi di roma e cominceranno il loro servizio pastorale in diverse parrocchie della capitale. La cerimonia segna un momento importante per la comunità ecclesiale locale, che li accompagna con preghiere e riflessioni nei giorni precedenti all’ordinazione.

La veglia per le vocazioni sacerdotali e la vita consacrata a san giovanni in laterano

La diocesi di roma si prepara a questo evento con una veglia dedicata alle vocazioni sacerdotali e alla vita consacrata. L’appuntamento è previsto per giovedì 29 maggio alle 21 nella basilica di san giovanni in laterano. La veglia offre uno spazio di preghiera e meditazione che coinvolge tutta la comunità, valorizzando il cammino interiore degli ordinandi. Durante la serata, padre maurizio botta guiderà alcune catechesi, mentre gli stessi giovani chiamati all’ordinazione racconteranno la loro esperienza personale e le ragioni che li hanno portati a questo passo decisivo.

Questa occasione non è solo un momento di devozione ma rappresenta anche un’occasione di testimonianza e dialogo. La condivisione delle loro storie aiuta le comunità a comprendere cosa significa rispondere a una chiamata spirituale negli anni recenti, in un contesto urbano complesso come quello di roma. La presenza di guide spirituali e di figure esperte sostiene chi si avvicina al ministero attraverso una preparazione attenta e profonda.

I percorsi formativi e le destinazioni pastorali dei nuovi sacerdoti

Dei nuovi undici sacerdoti, sette hanno completato il loro percorso di studi al pontificio seminario romano maggiore, il principale centro di formazione per il clero nella diocesi di roma. Marco Petrolo sarà inviato alla parrocchia di Santa Maria causa nostrae laetitiae. Enrico Maria Trusiani sarà impegnato a Santa Maria Consolatrice. Federico Pelosio opererà nella parrocchia di Santa Teresa di Calcutta. Giuseppe Terranova inizierà il suo servizio nella comunità dei Santi Fabiano e Venanzio. Francesco Melone sarà destinato a Santa Silvia. Andrea Alessi lavorerà alla Sacra Famiglia del Divino Amore e Hong Hieu Nguyen alla parrocchia di Nostra Signora della Visitazione.

Quattro tra loro provengono dal seminario Redemptoris Mater, che forma sacerdoti con un approccio missionario internazionale. Gabriele di Menno di Bucchianico sarà assegnato alla parrocchia della Gran Madre di Dio, Cody Gerard Merfalen a San Raimondo Nonnato, Matteo Renzi a Santa Maria Madre del Redentore nella zona di Tor Bella Monaca, mentre Simone Troilo comincerà il suo compito pastorale a San Carlo da Sezze. Le destinazioni sono distribuite in parrocchie che riflettono diverse esigenze pastorali dell’area romana, spaziando da quartieri centrali fino a periferie urbane.

L’assegnazione ai diversi contesti punta a valorizzare le competenze e le caratteristiche personali di ciascun sacerdote, favorendo un legame stretto con le comunità che incontreranno. Entrambi i centri di formazione hanno mantenuto viva la loro tradizione di cura spirituale e culturale, preparando giovani capaci di affrontare le sfide della pastorale contemporanea.

La riflessione del vescovo michele di tove sulle vocazioni nella diocesi

Il vescovo Michele di Tove, responsabile per il clero, il diaconato e la vita religiosa nella diocesi di roma, ha commentato il significato di queste nuove ordinazioni. Ha ricordato che ogni chiamata parte dal battesimo, che rappresenta il primo dono ricevuto dai giovani attraverso l’impegno delle loro famiglie e delle comunità cristiane di cui fanno parte. La scelta di affrontare un cammino tanto impegnativo nasce dal desiderio di rispondere a una vocazione particolare riconosciuta come dono del signore.

Alcuni tra questi ordinandi hanno lasciato una loro professione per dedicarsi completamente al sacerdozio. Altri hanno scelto di mettere la vita al servizio del vangelo con un impegno totale nella chiesa. Il vescovo ha evidenziato che questo momento rappresenta una grande gioia per la comunità di roma, chiamata a sostenere questi giovani sacerdoti nel loro nuovo ruolo. La preparazione, ha detto, è il risultato di una scelta consapevole fatta nel tempo, maturata con il supporto di molte persone e frutto di una riflessione profonda.

Queste parole mettono in luce come le vocazioni sacerdotali rimangano un elemento vitale per la vita diocesana, capace di rinnovare e consolidare il legame fra chiesa e società. I nuovi presbiteri saranno chiamati a far crescere la fede nei loro territori, accompagnando ciascuno con la cura e l’attenzione che il loro ministero richiede.

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