Nel golfo di napoli si è svolta la nona edizione della veleggiata nel mare della solidarietà, un evento che coinvolge pazienti oncologici ed ematologici insieme ai loro familiari. L’iniziativa punta a offrire un momento di svago e leggerezza a chi vive l’esperienza difficile delle cure, sfruttando la forza rigenerante del mare e il confronto con la natura.
La veleggiata come momento di distacco dalla malattia
La tradizionale uscita in barca a vela ha permesso ai partecipanti di allontanarsi per qualche ora dall’ambiente ospedaliero. Insieme a velisti esperti e medici, pazienti e familiari hanno navigato nelle acque del golfo partenopeo, amministrando uno spazio di sollievo e condivisione. L’evento si è dimostrato un’occasione preziosa non solo per chi affronta la malattia in prima persona, ma anche per le famiglie che spesso vivono un’ansia difficile da gestire.
Una formula inclusiva
La veleggiata si caratterizza per una formula inclusiva: tutti hanno potuto partecipare, sentendosi parte di un gruppo solidale. Il contatto con il mare oltre a regalare serenità, ha rappresentato un modo per promuovere la normalità, abbattendo alcune delle barriere psicologiche legate alla malattia.
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Organizzazione e sostenitori della manifestazione
L’evento è curato dall’associazione sportiva UnoUnoCinque Sailing Team in collaborazione con Ail Napoli e la Lega Navale italiana. Questo sodalizio si avvale del supporto di Generali, realtà aziendale che fornisce contributi essenziali per la realizzazione della veleggiata. Anche Agop Campania e il Circolo Canottieri di Napoli hanno preso parte all’iniziativa, rafforzando la rete di partnership locali.
Il Comune di Napoli e il Consiglio Regionale della Campania hanno concesso il patrocinio, sottolineando l’importanza sociale e culturale dell’appuntamento. La sinergia tra istituzioni cittadine, associazioni e sponsor testimonia l’impegno condiviso nel sostenere chi lotta quotidianamente contro malattie oncologiche.
Un impegno condiviso
“La collaborazione tra tutti questi soggetti rende possibile un’esperienza che va oltre l’ordinario,” sottolineano gli organizzatori.
Il valore simbolico della giornata e le parole del presidente
Mimmo Buonomo, presidente di UnoUnoCinque Sailing Team, ha evidenziato quanto la manifestazione sia attesa ogni anno. Ha parlato del desiderio di offrire vicinanza attraverso la bellezza, la condivisione e la normalità, elementi fondamentali per chi affronta percorsi terapeutici impegnativi.
“La vista di ragazzi e adulti sorridenti in mezzo al mare rappresenta un’immagine significativa, capace di lasciare un ricordo profondo in chi partecipa,” ha dichiarato il presidente.
Il mare, con la sua libertà e forza naturale, è visto come una fonte di cura unica, capace di ridare dignità e serenità in un momento difficile. Questo messaggio di solidarietà coinvolge non solo chi è direttamente interessato dalla malattia, ma tutti coloro che credono nel valore della condivisione.