Una tartaruga marina in difficoltà è stata soccorsa sulle coste di località Coccorino, nel vibonese, da personale specializzato della Guardia di finanza. L’animale, ferito e in condizioni critiche, è stato assistito mentre si trovava tra i bagnanti sulla spiaggia. L’intervento rapido ha permesso di attivare un protocollo regionale dedicato al recupero di animali marini in difficoltà, coinvolgendo più enti per la tutela della specie protetta.
Intervento e coordinamento tra guardia di finanza e servizi veterinari
Nel pomeriggio di una giornata di fine 2025, dopo una segnalazione giunta alla centrale operativa del reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia, è stata inviata sul posto una motovedetta accompagnata da una pattuglia della stazione navale della Guardia di finanza locale. I militari hanno subito compiuto i primi interventi per soccorrere la tartaruga in difficoltà.
Presenza e aspettative durante il soccorso
La presenza di bagnanti ha reso necessario un intervento coordinato e rapido. Parallelamente, è stato attivato il protocollo regionale per il recupero degli animali marini. Questa procedura ha coinvolto la capitaneria di porto locale, che ha predisposto l’intervento del servizio veterinario marittimo. Il personale medico, esperto nelle condizioni di fauna marina, è arrivato sul luogo per esaminare l’animale.
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Contemporaneamente sono stati allertati esperti del centro di recupero animali marini di Montepaone, in provincia di Catanzaro, specializzati nella riabilitazione delle tartarughe marine. Grazie a questo sistema di intervento incrociato, la tartaruga ha potuto ricevere cure immediate e trasporto in un centro attrezzato nel giro di poche ore.
Condizione e caratteristiche dell’esemplare salvato
L’esemplare recuperato è risultato una tartaruga marina adulta di sesso femminile, ferita soprattutto a una pinna. La ferita aveva compromesso, per fortuna non gravemente, la sua mobilità in acqua. Il veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale ha verificato le condizioni e autorizzato il trasferimento all’istituto di Montepaone, dove l’animale è stato sottoposto a controlli più accurati.
Tutela e importanza della specie
Questa specie è tutelata a livello internazionale. Fa parte della convenzione CITES, che regola il commercio di specie animali a rischio, ed è inserita nella red list della International Union for the Conservation of Nature come specie vulnerabile per la minaccia di estinzione. La presenza lungo la costa calabrese conferma l’importanza dell’area per gli habitat marini mediterranei.
L’intervento tempestivo della guardia di finanza ha evitato il peggioramento delle condizioni dell’animale. Senza soccorso, la tartaruga avrebbe avuto scarse possibilità di sopravvivenza a causa della ferita e dello stress acquisito in un ambiente poco adatto alle sue esigenze.
Ruolo della guardia di finanza nella tutela della fauna marina
La Guardia di finanza svolge un ruolo cruciale nel monitoraggio e soccorso della fauna marina lungo le coste italiane. Il reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia è costantemente impegnato in pattugliamenti che coprono vaste aree costiere, prevenendo attività illecite e intervenendo in situazioni di emergenza.
Coordinamento e protocolli di intervento
In casi come quello avvenuto a Coccorino, l’intervento tempestivo dei militari può fare la differenza tra la vita e la morte di animali selvatici, specie se appartenenti a categorie protette. Le forze impegnate seguono protocolli ben definiti che prevedono la collaborazione con enti marittimi e sanitari, garantendo il rispetto delle normative ambientali e la tutela della biodiversità.
Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti mostra come il sistema di soccorso marino in Italia possa rispondere in modo efficace a emergenze. L’attenzione verso le specie in pericolo, combinata con la prontezza degli interventi, contribuisce a limitare gli impatti negativi di ferite o spiaggiamenti, soprattutto in luoghi frequentati da persone.
Il centro di recupero animali marini di montepaone e le cure specialistiche
Il centro di Montepaone, in provincia di Catanzaro, rappresenta un punto di riferimento per la riabilitazione di tartarughe marine e altre specie acquatiche ferite o malate. Qui gli animali vengono sottoposti a visite approfondite, esami diagnostici e trattamenti volti a recuperare le funzioni vitali compromesse.
Cure specifiche per le tartarughe marine
Le tartarughe, in particolare, necessitano di cure specifiche per le loro caratteristiche biologiche e ambientali. La pinna ferita del esemplare recuperato la obbliga a superare difficoltà nel nuoto e nella ricerca di cibo. Accompagnare la guarigione significa anche preparare l’animale al rilascio in mare aperto, quando le sue condizioni lo permetteranno.
Il centro segue protocolli scientifici sostenuti da esperti di biologia marina e veterinaria. Qui si monitora l’evoluzione delle ferite e si interviene con terapie adeguate per evitare infezioni o complicazioni. Il lavoro è lungo e richiede attenzioni costanti per rispettare il ciclo naturale dell’animale.
Le strutture di Montepaone collaborano con altre realtà nazionali e internazionali coinvolte nella conservazione delle tartarughe. Questi legami favoriscono lo scambio di dati, aggiornamenti scientifici e pratiche di gestione, elementi fondamentali per migliorare la risposta verso animali vulnerabili.