una marcia dell'amicizia unisce nova gorica e gorizia capitale europea della cultura 2025

una marcia dell’amicizia unisce nova gorica e gorizia capitale europea della cultura 2025

Nova gorica e Gorizia celebrano la marcia dell’amicizia a piazza Transalpina, un evento sportivo e culturale che unisce Italia e Slovenia nel segno della cooperazione transfrontaliera e della capitale europea della cultura 2025.
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La marcia dell’amicizia tra Nova Gorica e Gorizia celebra l’unione transfrontaliera attraverso sport, cultura e partecipazione, promuovendo cooperazione e identità comune nel contesto della Capitale Europea della Cultura 2025. - Gaeta.it

Nel cuore dell’Europa si rinnova una tradizione che passa attraverso sport, cultura e partecipazione popolare. Nova gorica e Gorizia, unite dalla storia e oggi protagoniste come capitale europea della cultura 2025, hanno dato il via a una marcia simbolo di amicizia e cooperazione transfrontaliera. L’evento si svolge a piazza Transalpina, punto di incontro oltre il confine tra Italia e Slovenia, dove famiglie e atleti percorrono sentieri che raccontano storie comuni e condividono un percorso di futuro insieme.

La nascita e il ruolo storico della marcia dell’amicizia

La marcia dell’amicizia riprende un’antica consuetudine degli anni settanta e ottanta, un periodo in cui migliaia di persone attraversavano liberamente quel confine, senza controlli o barriere. Questa tradizione ha mantenuto vivo lo spirito di comunità che caratterizzava l’area di Nova gorica e Gorizia, pur in un contesto politico e geografico cambiato. Oggi, arrivata alla sua terza edizione, l’iniziativa si pone come ponte tra passato e presente. La marcia non è soltanto una camminata su diversi percorsi – che variano da 7 a 16 chilometri – ma un atto simbolico di unità tra due città che condividono cultura, storia e prospettive.

Un messaggio per la comunità

L’ho capito bene l’obiettivo: facilitare uno stile di vita sano e solido, fondato su valori di collaborazione e rispetto reciproco, un messaggio importante per chi vive in un territorio a ridosso di frontiere politiche ma unite nei legami sociali. Il passaggio privo di controlli ricorda gli anni in cui Gorizia e Nova gorica erano realtà in dialogo aperto, anche se divise da confini geografici. Ora, questa marcia rappresenta quello che è oggi: non una separazione, ma una comunità attiva e in crescita.

Un evento che apre la manifestazione “marcia per l’Europa”

La marcia dell’amicizia prende il via come prima tappa del più ampio evento “Marcia per l’Europa”, che si svolgerà fino al 10 maggio nel territorio conteso tra Italia e Slovenia. Il fulcro delle attività si concentra a piazza Transalpina, un’area particolarmente significativa proprio per la sua posizione: il confine invisibile che funge da punto di incontro e scambio. Sono previsti incontri culturali, attività sportive e momenti di intrattenimento all’aperto, con l’intento di celebrare il valore dell’amicizia e della collaborazione tra Paesi europei.

Lo spirito di questa iniziativa passa attraverso lo slogan di GO!2025, il progetto culturale che ha designato Gorizia capitale europea della cultura. Questo programma punta a mettere in luce la storia condivisa del territorio e attivare processi concreti di scambio tra cittadini, valorizzando l’identità europea in un modo profondamente concreto. Tra le attività previste, ci sono tornei di basket e calcetto senza barriere, ma anche eventi dedicati alla storia locale e festival di danza. Queste attività cercano di coinvolgere persone di tutte le età, rendendo la zona una fucina di energia e partecipazione.

Chi c’è dietro l’organizzazione

L’organizzazione dell’evento è affidata all’ente Javni zavod GO!2025, che coordina le attività e punta a rafforzare il legame transfrontaliero presenti tra Nova gorica e Gorizia. Altri soggetti coinvolti sono i Comuni dei due centri urbani e il Gect Go, un gruppo europeo di cooperazione territoriale specializzato nello sviluppo congiunto di progetti su entrambi i lati del confine.

Questa rete di collaborazioni indica che l’evento non è un’occasione sporadica, bensì parte di una strategia ampia destinata a consolidare relazioni tra le città e creare opportunità culturali e sportive inclusive. I soggetti coinvolti curano ogni dettaglio, dalle attività sportive alle iniziative culturali, per consentire a residenti e visitatori di vivere pienamente lo spirito di condivisione.

La manifestazione riporta così a nuova vita una storia radicata nel territorio, che parla di un’Europa senza barriere. La partecipazione delle famiglie e degli atleti dimostra un forte interesse verso questa idea, con giovani e anziani che camminano fianco a fianco lungo sentieri che segnano una convivenza pacifica.

Attività sportive e appuntamenti culturali per unire comunità oltre il confine

L’iniziativa va oltre la semplice marcia. Sono organizzati tornei di basket e calcetto aperti a squadre miste, che condividono il campo come spazio di incontro e confronto. Questi momenti sportivi sono pensati per far dialogare realtà diverse sotto un unico segno: quello dello sport come mezzo di aggregazione.

Non mancano gli incontri culturali, con eventi legati alla storia del territorio, festival e performance di danza. Queste proposte sottolineano l’importanza di valorizzare le radici comuni ma anche di aprirsi a forme espressive contemporanee, capaci di coinvolgere un pubblico eterogeneo.

L’aspetto ricreativo e culturale accompagna la marcia, creando un’atmosfera di festa e socialità. Il progetto favorisce occasioni di scambio e riflessione sull’identità di una zona che cresce con il confronto e la collaborazione, restituendo un’immagine positiva di un’Europa dalla geografia complessa ma ricca di possibilità.

Tutto questo avviene senza barriere né divisioni, con una comunità che si muove insieme, raggiungendo piazza Transalpina, luogo simbolo di questa unione. La marcia e i suoi eventi creano momenti di vita vissuta, dove cultura, sport e relazioni sociali si intrecciano in modo naturale, raccontando la storia di un confine che oggi è diventato punto di incontro, non di separazione.

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