Una gigantesca colonna di gas collega ammassi di galassie nel superammasso di shapley per 23 milioni di anni luce

Una gigantesca colonna di gas collega ammassi di galassie nel superammasso di shapley per 23 milioni di anni luce

La scoperta di un filamento di gas lungo 23 milioni di anni luce nel superammasso di Shapley rivela la distribuzione della materia barionica calda e poco luminosa tra quattro ammassi di galassie.
Una Gigantesca Colonna Di Gas Una Gigantesca Colonna Di Gas
Scoperto un filamento di gas lungo 23 milioni di anni luce nel superammasso di Shapley, contenente una massa di materia ordinaria dieci volte quella della Via Lattea, fondamentale per comprendere la distribuzione della materia barionica nell’universo. - Gaeta.it

La scoperta di un lungo filamento di gas che collega quattro ammassi di galassie nel superammasso di shapley segna un passo decisivo per comprendere la materia ordinaria dispersa nell’universo. Questo filamento si estende per 23 milioni di anni luce, una distanza enorme se si pensa che supera di 230 volte la dimensione della nostra galassia, la Via Lattea. I ricercatori hanno individuato una massa che supera di 10 volte quella della nostra galassia formata da materia barionica, ossia quella composta da atomi, protoni, neutroni ed elettroni.

Il filamento di gas: caratteristiche e rilevanza

I filamenti nella rete cosmica non sono una novità per gli astronomi, che li avevano già individuati in passato, ma la scarsa luminosità aveva reso poco chiara la loro natura. Queste deboli emissioni vengono spesso nascoste da sorgenti luminose più vicine come galassie o quasar, complicandone lo studio. Ora grazie a dati più precisi è stato possibile analizzare il filamento che collega quattro ammassi del superammasso di shapley, una vasta collezione di oltre 8.000 galassie, una delle più grandi strutture della nostra regione cosmica. La scoperta offre un quadro più nitido dei tratti fisici di questi ponti di materia.

La materia ordinaria nascosta nell’universo

Il termine “materia mancante” fino a poco tempo fa creava incertezza tra gli studiosi. Non si tratta di materia oscura, bensì di materia composta da particelle conosciute, i barioni, che fanno parte degli oggetti abituali come stelle, pianeti e esseri viventi. Questo filamento si caratterizza per una temperatura altissima, circa 10 milioni di gradi Celsius, ovvero 1.800 volte più calda del sole. Lo studio ha usato i dati raccolti dai telescopi spaziali a raggi X XMM-Newton e Suzaku. L’analisi si è basata anche su osservazioni ottiche da vari strumenti, aumentando la completezza dei dati. Questo ha permesso di aprire nuove prospettive sulla distribuzione di questa materia calda e sulle connessioni tra grandi gruppi di galassie.

L’importanza di questa scoperta per l’astronomia

Comprendere come la materia ordinaria si distribuisce nello spazio è fondamentale per completare il quadro sull’universo visibile. Grazie alla capacità di osservare questi filamenti caldi e poco luminosi si possono spiegare fenomeni finora poco chiari. Il superammasso di shapley rappresenta un esempio di struttura enorme che racchiude galassie e gas ad altissima temperatura in una rete complessa. Scoprire la massa e la temperatura di questo filamento aiuta a capire meglio le interazioni tra i vari componenti dell’universo, in particolare la materia barionica dispersa, che sfugge spesso a osservazioni tradizionali. Questi risultati aprono quindi la strada a nuove reti di osservazione e approfondimenti su ciò che costituisce la maggior parte della materia visibile nell’universo.

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