Le perdite urinarie rappresentano un problema che coinvolge molte donne, ma viene spesso taciuto per paura di giudizi e vergogna. Una recente ricerca globale mostra come questo disturbo influenzi non solo la salute fisica, ma anche il benessere emotivo e le relazioni sociali, raccontando un fenomeno che resta nascosto dietro il silenzio. La campagna di Tena intende rompere questo muro di reticenza e stigma con un approccio diretto e concreto.
La diffusione del silenzio e l’impatto concreto delle perdite urinarie nella vita delle donne
Dai dati raccolti emerge che circa una donna su tre non ha mai cercato aiuto medico o psicologico per le perdite urinarie. Il motivo principale è la vergogna: il 64% delle intervistate associa il problema a un motivo di imbarazzo profondo, mentre il 53% lo reputa un segno di debolezza. Più del 60% pensa che questi episodi siano inevitabilmente legati all’invecchiamento fisico, e oltre la metà delle donne ha scelto prodotti non adeguati per nascondere il disagio.
Conseguenze sulle abitudini quotidiane
Questo silenzio ha effetti molto visibili nella routine quotidiana. Più del 30% delle donne ha cambiato il modo di vestirsi per evitare che le perdite diventino evidenti. Poco meno di un terzo evita l’attività fisica, rinunciando così a momenti importanti per la salute e il benessere. Il 25% ammette di aver evitato rapporti intimi, mentre il 12% ha disdetto appuntamenti sociali per paura di situazioni imbarazzanti. Anche la vita sociale ne risente: il 16% limita il tempo con le amiche. Eppure, l’84% resta in silenzio proprio per vergogna, un dato preoccupante che mostra quanto il giudizio della società influenzi la quotidianità e l’autostima di molte donne.
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Lo show comico che affronta un tema tabù con ironia e autenticità
Per spezzare questo clima di silenzio, Tena ha deciso di portare sul palco un evento diverso dal solito. Il 26 giugno all’Apollo Club di Milano, va in scena “Quello che le donne dicono – Libere di essere. Libere di ridere”, una stand-up comedy che affronta le perdite urinarie senza filtri e con leggerezza. Le protagoniste sono quattro comiche italiane: Giorgia Fumo, Alice Mangione, Marta Filippi e Angelica Massera, che con i loro monologhi offrono un racconto diretto, basato su esperienze personali e osservazioni comuni.
Un nuovo modo di parlare delle perdite urinarie
Il valore di questa iniziativa sta nel mettere in luce un fenomeno invisibile ma diffuso, sfatando pregiudizi con battute taglienti e momenti di autenticità. Le donne sul palco mostrano il lato nascosto delle perdite urinarie, dimostrando che non sono segno di debolezza o motivo di vergogna. Anzi, la comicità diventa uno strumento per restituire fiducia e normalizzare la discussione intorno a un tema che troppo spesso resta relegato al privato.
La campagna globale e il messaggio da diffondere contro gli stereotipi
L’evento fa parte della campagna “È tempo di ripensare le perdite urinarie”, lanciata da Tena a livello mondiale e sviluppata dall’agenzia Amv Bbdo. Questa iniziativa punta a modificare la percezione che circonda questo disturbo, invitando a guardare oltre i luoghi comuni e le etichette come “invecchiamento”, “paura” o “debolezza”. Il film manifesto della campagna, diretto da Nadia Marquard Otzen, ritrae donne in situazioni reali: una madre dopo il parto, una sportiva, una cantante e una cavallerizza. Ciascuna di loro racconta come convive con le perdite, mostrando l’impatto quotidiano e le battaglie personali.
Obiettivi di un cambiamento culturale
Le immagini e i racconti vogliono spingere a un cambiamento culturale, aiutando le donne a riconoscere il problema senza timori e a trovare soluzioni più adatte. La campagna si propone di sostenere una comunicazione più aperta e rispettosa e favorire un ambiente dove il tema possa essere affrontato serenamente, senza nascondersi.
Le parole della comunicazione ufficiale e i prossimi passi per diffondere il messaggio
Stefanie Steegs, Global Brand Communications Manager di Tena, sottolinea che milioni di donne limitano la propria vita a causa di vergogna e scelte sbagliate nelle soluzioni adottate. Il progetto mira a cambiare questa realtà, offrendo prodotti che rispondano alle reali esigenze e aiutino a vivere con più sicurezza. La campagna vuole abbattere stereotipi dannosi, promuovendo una cultura che rispetti la condizione femminile.
Dopo l’evento milanese, le esibizioni saranno pubblicate sui profili social delle comiche e sui canali ufficiali di Tena Italia. Questo permetterà a un pubblico più ampio di aprire la conversazione e, magari, di trovare conforto nel sapere di non essere sole. Il tema delle perdite urinarie esce così dal silenzio per diventare materia di discussione in modo nuovo e più diretto.