Questa mattina a Viterbo, la città che ospita la tomba di papa Giovanni xxi, si è svolta una cerimonia per inaugurare la nuova collocazione del sepolcro del pontefice, l’unico papa portoghese nella storia della Chiesa. L’evento ha registrato la presenza di importanti rappresentanti portoghesi e locali, richiamando l’attenzione su un episodio storico poco noto ma di grande rilievo culturale e religioso.
Accoglienza della delegazione portoghese a viterbo
La mattinata è iniziata con la accoglienza ufficiale da parte del vescovo di Viterbo, Orazio Francesco Piazza, e della sindaca Chiara Frontini. La delegazione portoghese ha visto la partecipazione del vicesindaco di Lisbona, Filipe Anacoreta Correia, e dell’ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, Domingos Fezas Vital. L’invito è stato formulato dalla diocesi di Viterbo in occasione della cerimonia per la nuova sistemazione della tomba di papa Giovanni xxi, morto e sepolto nel capoluogo della Tuscia nel 1277.
Rappresentanti diplomatici ed ecclesiastici
Con loro c’erano anche altre figure di rilievo diplomatico ed ecclesiastico. Tra queste la ministra-consigliere Lúcia Portugal Núncio, il consigliere ecclesiastico monsignor Fernando Matos, il rettore dell’istituto di Sant’Antonio dei Portoghesi monsignor Agostinho Borges, la ministra-consigliere presso l’ambasciata in Italia Maria João Coutinho e il capo di gabinetto del vicesindaco Francisco Pinto Machado. Questa vasta rappresentanza sottolinea l’importanza del legame storico e culturale tra la città di Viterbo e il Portogallo.
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L’arrivo del patriarca di lisbona e il convegno culturale su papa Giovanni xxi
Nel pomeriggio è arrivato a Viterbo il Patriarca di Lisbona, Rui Manuel Sousa Valério, invitato a partecipare a un convegno dedicato alla figura del papa portoghese. Il convegno si è tenuto nella sala Alessandro IV del Palazzo Papale alle 16.30, attirando studiosi, esperti e rappresentanti delle istituzioni culturali. Gli interventi hanno approfondito aspetti storici, religiosi e culturali di Giovanni xxi, collegando il passato con l’eredità che il pontefice ha lasciato nella città e nella regione.
La presenza del Patriarca di Lisbona ha avuto un richiamo simbolico forte, rafforzando il legame tra Portogallo e Viterbo. Questo incontro culturale ha offerto spunti di riflessione sulle dinamiche della Chiesa medievale e sull’identità portoghese nel contesto papale. Il convegno ha costituito un momento di confronto e valorizzazione delle radici storiche comuni, ampliando la conoscenza di un personaggio poco conosciuto ma di rilievo.
Elementi di riflessione dal convegno
Gli interventi hanno sottolineato l’importanza di preservare e divulgare la memoria storica di papa Giovanni xxi come esempio di eredità culturale e spirituale condivisa tra Italia e Portogallo.
La celebrazione eucaristica e inaugurazione della nuova sepoltura nel duomo di san lorenzo
La giornata si è conclusa alle 18.30 con la celebrazione eucaristica nel duomo di San Lorenzo, cuore religioso di Viterbo. La funzione è stata concelebrata con la partecipazione delle autorità ecclesiastiche italiane e portoghesi, e ha rappresentato un momento di raccoglimento e memoria per la figura di papa Giovanni xxi.
Al termine della Messa si è proceduto all’inaugurazione ufficiale della nuova tomba, collocata all’interno della cappella di San Filippo Neri. Questa nuova sistemazione intende preservare e valorizzare il luogo di sepoltura, garantendo una migliore fruizione da parte dei fedeli e dei visitatori. La scelta della cappella sottolinea l’attenzione verso la conservazione di un patrimonio storico e spirituale importante per la città.
L’iniziativa è stata promossa dalla diocesi di Viterbo con il supporto delle autorità civili e religiose locali.
La nuova tomba rappresenta un punto di riferimento per la memoria storica della Tuscia e per l’identità della comunità legata a papa Giovanni xxi, capace di attrarre interesse anche oltre i confini nazionali.