Si è svolta nella giornata di sabato 30 novembre 2023, presso la Libreria Il Mattone, la presentazione “cantata” del libro “Canti della lingua madre”. Questo volume, realizzato dal progetto Coroincanto Voci Femminili Senza Confini, celebra la ricchezza culturale e il potere unificante della musica, offrendo una panoramica su melodie e tradizioni di diversi paesi. L’evento ha richiamato l’attenzione su temi come l’identità culturale e l’importanza della lingua madre.
Il significato della scelta di Il Mattone
La Libreria Il Mattone, di Alessio Zambardi, non è stata scelta a caso come cornice per questa presentazione. Il progetto Coroincanto è nato proprio in questo quartiere, a Centocelle, dove la libreria ha aperto le sue porte a iniziative che valorizzano la pluralità culturale del territorio. Durante la serata, le note provenienti da diverse nazioni hanno riempito lo spazio, creando un’atmosfera di accoglienza e celebrazione.
Paula Gallardo, fondatrice del Coroincanto, ha aperto l’evento con un discorso toccante, spiegando la genesi del libro, composto da 60 pagine. Ogni canto raccoglie elementi culturali di undici diverse nazioni, riflettendo l’importanza di educare i bambini alla memoria delle loro origini linguistiche e culturali. Gallardo ha inoltre fatto riferimento alle sue esperienze nelle scuole, sottolineando come l’incontro tra diversi mondi possa avvenire attraverso la musica.
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Le testimonianze degli ospiti
Durante l’evento, Alessandro Natalini, docente presso l’I.C. di Via dei Sesami, ha condiviso la sua esperienza nel lavorare con alunni provenienti da contesti diversi. Ha messo in risalto come il progetto di Coroincanto offra un’opportunità di scambio culturale, permettendo ai bambini di sentirsi parte di un gruppo unitario: “Un coro in cui nessuno si sente fuori”, ha affermato Natalini, evidenziando il potere della musica nel creare inclusione.
Serena Damiani, attrice e scrittrice, ha parlato dell’importanza del “maternese”, ovvero la lingua dei genitori che accompagna i bambini sin dalla nascita. Ha sottolineato come il canto possa essere un veicolo essenziale per la trasmissione di valori e tradizioni. Ha incoraggiato i presenti a riconoscere il valore della lingua materna nella crescita dei bimbi, una dimensione a volte trascurata nella frenesia della vita moderna.
Alcune delle coriste che hanno collaborato alla realizzazione del libro, come Steliana Alina Varzaru e Roberta Pappadà, erano visibilmente emozionate, confermando il legame personale tra la musica e l’identità culturale. La copertina del volume, curata da Maria Elèna Serrao, e l’impaginazione a opera di Rita Bastoni, hanno aggiunto un tocco artistico, rendendo omaggio al lavoro collettivo e alla passione condivisa.
Coroincanto: un progetto di inclusione e celebrazione
Il progetto Coroincanto ha inizio nell’aprile del 2010 e si è evoluto in un’importante iniziativa di inclusione sociale. Si rivolge a un gruppo variegato di donne, offrendo la possibilità di esplorare un repertorio di canti tradizionali che rappresentano il mondo femminile. I partecipanti hanno l’opportunità di cantare brani che spaziano dai canti d’amore a ninne nanne, ogni canzone viene interpretata nella sua lingua originale.
Coroincanto non si limita a promuovere la musica; è anche un luogo di raccolta e tutela delle culture musicali, incentivando la comunità locale a unirsi e a partecipare. Gli obiettivi principali del progetto includono la creazione di spazi di inclusione senza discriminazioni, dove le donne possono apprendere e condividere esperienze attraverso il canto. La metodologia si basa sull’apprendimento diretto e informale, favorendo relazioni genuine e stimolanti tra tutte le partecipanti.
L’approccio innovativo di Coroincanto risiede nella fusione di tradizione e modernità. Questo si riflette nella scelta di non utilizzare spartiti, ma di favorire un’apprensa intuitiva, un valore aggiunto che enfatizza l’importanza del legame intergenerazionale e culturale. Collaborazioni tra le coriste hanno arricchito il repertorio, portando in scena canti tradizionali che raccontano storie di vita e di culture diverse.
La manifestazione, e il progetto nel suo complesso, pongono l’accento sulla necessità di affrontare temi di dialogo e mutuo rispetto. Attraverso la musica, Coroincanto si propone di costruire ponti tra culture diverse, creando una rete di collaborazione e amicizia.