“HH-Heinrich Himmler i semi dello sterminio” è una pièce teatrale che affronta il tema del nazismo e delle sue terribili conseguenze. Tratta dalla “Trilogia del Male” di Antonio Masullo, la rappresentazione prenderà vita il 28 febbraio al TIN – Teatro Instabile Napoli, sotto la direzione e interpretazione di Gianni Sallustro. Attraverso un’analisi profonda delle figure storiche coinvolte, lo spettacolo promette di portare il pubblico a riflettere su uno dei capitoli più oscuri della storia.
La struttura della rappresentazione
Gianni Sallustro, che dirige e interpreta lo spettacolo, descrive “HH-Heinrich Himmler” come un’opera suddivisa in tre blocchi distinti. Ogni parte offre uno spazio di approfondimento sui personaggi emblematici del regime nazista, visti non solo nella loro dimensione fisica, ma anche in quella ideologica e morale. Questa scelta registica permette di esplorare le motivazioni, le paure e le ambizioni che hanno guidato le atrocità compiute durante il regime di Hitler.
I personaggi rappresentati nello spettacolo includono Adolf Hitler, il coraggioso colonnello Claus Schenk von Stauffenberg e Heinrich Himmler, una figura chiave nel Terzo Reich, noto per il suo ruolo di ministro degli Interni e comandante delle SS. Attraverso questi personaggi, Sallustro si propone di analizzare non solo il male assoluto ma anche le fragilità umane che possono condurre a simili sciagure.
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La struttura triangolare della rappresentazione incarna un viaggio nell’animo umano, dove il passato e il presente si intrecciano in un racconto di storie rimaste nell’ombra. Questo approccio consente al pubblico di riflettere su come il male, e le sue manifestazioni, possano infiltrarsi nella società.
Il commento e la narrazione di Antonio Masullo
L’autore Antonio Masullo non si limita a essere il creatore della pièce, ma svolge anche il ruolo di narratore, fornendo un filo conduttore al racconto. Con un linguaggio incisivo, Masullo guida gli attori e il pubblico verso la comprensione delle vere motivazioni dietro lo sterminio degli ebrei e il contesto in cui avvennero tali atrocità.
La sua narrazione diviene strumento di riflessione, ponendo confronti tra l’orrore del passato e ciò che accade nel mondo contemporaneo. L’analisi comparativa si rivela fondamentale; infatti, si è scelto di contestualizzare la performance nelle attualità belliche, accompagnando il pubblico in un viaggio critico sull’umanità, le sue scelte e le sue azioni.
Attraverso le parole di Masullo, lo spettacolo invita a una rivisitazione critica della storia, sottolineando come l’eco delle scelte passate possa risuonare nel presente. È un richiamo a non dimenticare le lezioni del passato, ma anche a vigilare sulle tendenze pericolose che possono ripresentarsi nella società di oggi.
Il cast e la rappresentazione attoriale
Oltre a Gianni Sallustro e Antonio Masullo, il cast dello spettacolo è composto da talentuosi attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema. Tra loro ci sono Francesca Fusaro, Tommaso Sepe, Vincenza Granato, Roberta Porricelli, Noemi Iovino, Maria Crispo, Stefania Vella, Lea Romano e Alessandro Cariello. La presenza di un gruppo così variegato e preparato contribuisce a creare una rappresentazione ricca di sfumature e profondità.
Ogni attore è chiamato a dare vita a un personaggio complesso, capace di rivelare al pubblico le contraddizioni e le sfide psicologiche che hanno caratterizzato i protagonisti storici del teatro. La loro performance non solo intrattiene, ma stimola una riflessione seria e profonda riguardo il potere, l’ideologia e le scelte morali.
In definitiva, questo spettacolo si propone come un’importante occasione di riflessione e dibattito, affrontando temi delicati e attuali, attraverso l’arte teatrale, con l’intento di non far dimenticare mai il passato. La mescolanza di storia e attualità rende “HH-Heinrich Himmler i semi dello sterminio” un evento da non perdere al TIN di Napoli.