Il mondo delle emozioni e dei sentimenti spesso sfugge a descrizioni precise. Nonostante ciò, alcune lingue possiedono termini unici in grado di catturare con esattezza quelle sensazioni che a volte sembrano inafferrabili. “Saltare nelle pozzanghere. Parole intraducibili per raccontare la felicità” è un’opera di Ilide Carmignani ed Elena Battista, con le incantevoli illustrazioni di Anna Godeassi, che esplora il significato di momenti di gioia attraverso un linguaggio ricco di immagini e parole.
Un vocabolario illustrato per tutti
Il volume non si limita a presentare una serie di parole nuove ma si propone come un vero e proprio invito a riscoprire le piccole gioie quotidiane. Le autrici, Ilide Carmignani, traduttrice di opere celebri della letteratura mondiale, ed Elena Battista, specialista in lingue e consulente editoriale, hanno creato una narrazione che fa vibrare le corde emotive del lettore. Ogni illustrazione di Anna Godeassi aggiunge un ulteriore livello di bellezza al testo, trasformando il libro in un oggetto da collezione. Le immagini raccontano storie proprie, amplificando il significato delle parole a cui sono associate. Ogni pagina invita a immergersi in un viaggio visivo e testuale che valorizza la bellezza delle esperienze quotidiane. La rappresentazione di semplici attimi, come un bambino che salta in una pozzanghera o il sorriso di una persona che gode di un momento prezioso, invita a riflettere su quanto possa essere ricco il nostro bagaglio emozionale se solo ci lasciassimo guidare da questo nuovo vocabolario.
Parole strane e meravigliose da tutto il mondo
Il libro si distingue per la sua ricca selezione di parole intraducibili, che racchiudono significati unici e affascinanti. Si incontrano concetti come Ailyak, che esprime la gioia di fare le cose con calma, o Curglaff, che descrive l’immediata energia che pervade il corpo tuffandosi in acqua fredda. Termini come Flâner e Hwyl parlano dell’arte di godersi una passeggiata o di essere travolti dalla gioia. In particolare, Hoppipolla, dal significato di saltare nelle pozzanghere per divertimento, riassume perfettamente l’essenza dell’opera. La scoperta di Kilig, che esprime l’euforia di conversare con qualcuno che ci attrae, rende evidente come il linguaggio possa trasformare i momenti più banali in esperienze straordinarie. Ogni parola ha il potere di evocare immagini e sensazioni, portando il lettore a sperimentare la felicità nella sua forma più pura.
Oltre le pagine: un invito alla riflessione
“Saltare nelle pozzanghere” non si conclude con l’ultima pagina, ma crea spunti di riflessione sul linguaggio e sulle emozioni. Ogni termine presenta un’opportunità di ampliare il proprio vocabolario emotivo e stimola una ricerca di momenti felici nella vita di tutti i giorni. Il lettore è spinto a esplorare e dare un nome a quelle esperienze che scorrono in modo invisibile nella quotidianità. Questo libro, riccamente illustrato e pensato per lettori dagli 12 anni in su, si presta bene a chiunque desideri riscoprire il valore delle parole e la loro capacità di descrivere la vita. “Saltare nelle pozzanghere” è disponibile in libreria e online e invita tutti a partecipare a questo viaggio suggestivo nel linguaggio delle emozioni.