Il Merano Wine Festival ha celebrato la sua 33a edizione portando nel cuore del Trentino-Alto Adige oltre 10.000 visitatori tra appassionati di vino, operatori del settore e giornalisti. Dall’8 al 12 novembre 2023, l’evento ha avuto un grande successo, confermando il suo status di manifestazione di punta nel panorama enogastronomico internazionale. Helmuth Köcher, fondatore del festival, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, che comprendono 7.000 ingressi di pubblico, mantenendo standard simili a quelli delle edizioni precedenti e attirando un pubblico di qualità.
Un evento ricco di iniziative e premi
La manifestazione non è stata solo una vetrina per i migliori vini, ma ha anche ospitato eventi esclusivi come la premiazione dei The WineHunter Award Platinum. Questo prestigioso riconoscimento è stato conferito a 86 prodotti di eccellenza, che rappresentano il top della produzione vitivinicola secondo la guida The WineHunter. La cerimonia si è tenuta nel suggestivo Pavillon des Fleurs del Kurhaus, dove Helmuth Köcher e il giornalista Andrea Radic hanno conferito anche cinque Honour Awards a aziende e persone che si sono distinte in ambiti come Genialità, Famiglia e Innovazione.
Inoltre, il festival ha incoronato 14 WineHunter Ambassador, figure di spicco che promuovono il nome di Merano e della guida in tutto il mondo. La manifestazione si è contraddistinta per la sua attenzione ai temi attuali, toccando il dibattito sulla sostenibilità ambientale in viticoltura attraverso un summit dedicato, intitolato “Quo Vadis?”.
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La sostenibilità al centro del dibattito
Durante il summit, che ha avuto luogo il 9 e 10 novembre presso il Cinema Ariston, esperti del settore hanno discusso della sostenibilità ambientale nel panorama vitivinicolo e agricolo. In particolare, ci si è concentrati sul cambiamento climatico e le sue sfide. Tra i relatori, molti rappresentanti dell’International Viticulture and Enology Society hanno analizzato possibili strade per garantire un futuro sostenibile alle pratiche agricole, coinvolgendo i partecipanti in sei talk scientifici.
Questo focus sulla sostenibilità si è tradotto anche nella rassegna “bio&dynamica & more“, che ha presentato vini biologici, biodinamici, naturali e altre varietà innovative, attirando l’attenzione dei visitatori e dei produttori. Il festival ha accolto 160 produttori italiani, contribuendo a creare un’atmosfera di collaborazione e condivisione tra i partecipanti.
I numeri che raccontano il successo di Merano
Il festival ha chiuso la sua 33a edizione con numeri da record: oltre 1.000 espositori tra vini, cibi, distillati e birre, con più di 3.000 vini in degustazione. La The WineHunter Area ha esposto 250 etichette e sono stati assegnati più di 5.400 WineHunter Awards. Oltre a numerosi masterclass, il festival ha presentato 36 bottiglie sciabolate, dimostrando come il Merano Wine Festival riesca a coniugare tradizione ed innovazione, attirando sia esperti del settore che neofiti del mondo del vino.
Con diversità di eventi e un’affluenza internazionale, l’evento è diventato un’importante piattaforma per interazioni commerciali, stimolando un indotto di circa 6 milioni di euro per la vita culturale ed economica di Merano. Il successo di questa edizione non fa che confermare l’importanza e la lungimiranza del Merano Wine Festival nel valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano.