L’accademia di belle arti di bologna torna al centro dell’attenzione con una nuova esposizione che racconta il suo ruolo nella formazione di artisti oggi noti in Italia e oltreconfine. Il salone degli incamminati, nella pinacoteca nazionale di bologna, ospita dall’8 maggio al 15 giugno la sesta edizione del progetto ‘EX’. Promosso per mettere in luce i talenti cresciuti all’interno dell’istituto, questo appuntamento annuale fornisce una mappa delle espressioni artistiche nate dal legame tra tradizione e contemporaneità.
La mostra ex e la sua evoluzione dal 2016 a oggi
Dal 2016, ‘EX’ si è affermata come una vetrina importante per artisti formatisi all’accademia di belle arti di bologna. L’evento è curato da carmen lorenzetti e ha accolto lavori di pittori, scultori e creativi che hanno saputo farsi notare sulla scena nazionale e internazionale. Tra i nomi presenti nei vari anni spiccano riccardo baruzzi, giovanni blanco, pierpaolo campanini, jacopo casadei e molti altri. L’idea attorno al progetto è sempre stata quella di mostrare ai giovani un modello concreto di successo artistico, offrendo stimoli per percorsi futuri.
Il progetto non si limita ad una semplice esposizione, ma assume un valore di testimonianza storica, un racconto fatto di opere e di scelte che evidenziano percorsi di crescita culturale. Ogni edizione si concentra su aspetti diversi della produzione artistica uscita dagli ambienti dell’accademia, creando un filo con la contemporaneità. Così, ‘EX’ funge da collante per mantenere viva la relazione tra passato e presente, tra affermazioni creative e mercato dell’arte.
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Le pratiche artistiche contemporanee adottate dagli ex studenti
La mostra seleziona e mette insieme opere che rappresentano la pluralità di linguaggi e tecniche adottati dagli artisti formatisi a bologna. Quest’anno sei creativi nati tra il 1975 e il 1988 mostrano la varietà del loro approccio: pittura, scultura e arte pubblica sono gli strumenti scelti per raccontare paesaggi, memorie e riflessioni sociali.
Lorenzo di lucido realizza superfici monocrome graffiate, dove l’effetto finale ricorda territori visti dall’alto, quasi mappature astratte. Nicola melinelli spinge l’astrazione verso geometrie irregolari e superfici lucidissime, mentre vincenzo simone lavora con una figurazione dai toni intensi e complessi, che gioca su connessioni tra interno ed esterno.
Cristiano tassinari, che vive tra pittura e scultura, affronta la rappresentazione del quotidiano italiano usando immagini e stereotipi con risultati raffinati. Andrea salvatori, noto per l’uso della ceramica, crea opere con riferimenti visivi concreti, come zolle di terra provenienti da romagna, suggerendo paesaggi segnati dalla storia. Gianni moretti, invece, propone un mandala in metallo intitolato “anna-monumento all’attenzione”, che invita a ricordare la strage di sant’anna di stazzema attraverso un’opera aperta all’intervento dei visitatori.
Il salone degli incamminati luogo simbolo di cultura a bologna
Il salone degli incamminati si trova nella pinacoteca nazionale di bologna, uno degli spazi più importanti per la conservazione e la valorizzazione dell’arte nella città. La sede, ricca di storia, diventa per qualche settimana il fulcro di un racconto contemporaneo che parte dall’accademia, per abbracciare temi attuali e forme espressive variegate.
Questa collocazione è strategica per legare la tradizione artistica con la creatività di oggi. Gli spazi storici accolgono opere che parlano di territori, identità, memorie collettive e cambiamenti sociali. La mostra testimonia anche una volontà di apertura verso un pubblico ampio, interessato a scoprire come l’arte si evolve attraverso il lavoro di giovani e meno giovani artisti bolognesi.
La presenza di ‘EX’ qui completa una proposta culturale già ricca, animando la pinacoteca con stimoli visivi e narrativi che attraversano decenni di insegnamento e produzione artistica. Ogni anno, mantenendo un filo diretto con l’accademia, il salone offre uno spaccato su come si esprime la vitalità artistica a bologna e dintorni.
L’impatto di ex nel promuovere giovani artisti bolognesi
Il valore di ‘EX’ va oltre la semplice esposizione: rappresenta una piattaforma di rilievo per gli artisti usciti dall’accademia di belle arti di bologna, molti dei quali hanno conquistato spazi importanti nel mercato dell’arte nazionale e internazionale. Il progetto mette in evidenza le loro carriere e offre ai nuovi studenti esempi tangibili delle possibilità creative e professionali aperte da una formazione radicata in questa città.
Attraverso una selezione attenta e mai scontata di opere, la mostra incoraggia anche una riflessione sulle modalità di rappresentazione odierna, spingendo i visitatori a osservare oltre la superficie e approfondire significati e contesti. L’evento produce una sedimentazione di contenuti culturali che alimentano lo spazio urbano di bologna, arricchendolo con un dialogo che attraversa generazioni e linguaggi.
Alla base di tutto c’è la volontà di rendere visibile la relazione tra formazione e pratica artistica concreta, fornendo indicazioni precise e storie vere, senza orpelli o astrattezze teoriche. ‘EX’ si afferma così come punto di riferimento per chi segue l’arte contemporanea in città, ma anche come testimonianza della vitalità educativa e culturale di bologna.