un possibile pianeta oltre Nettuno potrebbe spiegare misteri della fascia di Kuiper ben più vicino del pianeta x

un possibile pianeta oltre Nettuno potrebbe spiegare misteri della fascia di Kuiper ben più vicino del pianeta x

Due astronomi giapponesi propongono un pianeta di massa terrestre con orbita inclinata tra 250 e 500 unità astronomiche nella fascia di Kuiper per spiegare le orbite insolite degli oggetti transnettuniani.
Un Possibile Pianeta Oltre Net Un Possibile Pianeta Oltre Net
Una nuova teoria suggerisce l'esistenza di un pianeta di massa terrestre, con orbita inclinata tra 250 e 500 unità astronomiche, che potrebbe spiegare le orbite anomale di alcuni oggetti nella fascia di Kuiper oltre Nettuno. - Gaeta.it

Il sistema solare esterno nasconde ancora segreti da svelare, soprattutto nella fascia di Kuiper, regione oltre l’orbita di Nettuno popolata da corpi ghiacciati. Qui, la scoperta di orbite insolite ha spinto gli astronomi a ipotizzare la presenza di un altro pianeta non ancora osservato direttamente. Una recente teoria indica un oggetto più piccolo e vicino rispetto al discusso Pianeta X, capace di giustificare le strane traiettorie di alcuni corpi transnettuniani.

I confini esterni del sistema solare e i misteri degli oggetti transnettuniani

Il sistema solare non si esaurisce ai pianeti classici. Dopo Nettuno si estendono immensità oscure dove la luce solare arriva appena, rendendo difficile individuare corpi celesti di medie dimensioni anche se aventi masse considerevoli. Gli oggetti transnettuniani , piccoli corpi e pianeti nani ghiacciati, si muovono in orbite spesso eccentriche e insolite. Alcuni TNO mostrano traiettorie poco intuitive, che non si spiegano soltanto con l’influenza gravitazionale di Nettuno o degli altri giganti gassosi.

Queste anomale orbite hanno spinto a formulare ipotesi su un pianeta non ancora visto, originariamente identificato come Pianeta X. Questo ipotetico corpo avrebbe massa grande e orbita molto distante, ma la sua esistenza resta non confermata. Il sistema esterno continua quindi a presentare enigmi da chiarire.

La nuova ipotesi su un pianeta di massa terrestre su orbita inclinata

Due astronomi giapponesi, Patryk Sofia Lykawka e Takashi Ito, hanno avanzato una spiegazione diversa. Secondo la loro ricerca, un pianeta più piccolo, con una massa da una a tre volte quella terrestre, potrebbe collocarsi in una regione più prossima rispetto al largamente discusso Pianeta X. L’orbita di questo corpo sarebbe molto inclinata — circa 30 gradi rispetto al piano in cui orbitano la maggior parte dei pianeti — ed estendersibbe tra 250 e 500 unità astronomiche.

Questa ipotesi spiegherebbe le orbite insolite di alcuni oggetti con inclinazioni superiori ai 45 gradi e particolari corpi come Sedna, pianeta nano noto per la sua orbita lunga ed ellittica. Il pianeta ipotizzato potrebbe esercitare attrazione gravitazionale sufficiente a modificare traiettorie, in modo coerente con i dati osservativi raccolti fino ad oggi. La valutazione di oggetti esclusi in precedenti ricerche, legati gravitazionalmente a Nettuno, sarebbe quindi riformulata in questa cornice teorica.

Caratteristiche attese e possibili conferme attraverso nuove osservazioni

Il pianeta proposto dalla nuova teoria sarebbe freddo e oscuro, quindi difficile da osservare direttamente con la strumentazione attuale. La sua massa tra 1,5 e 3 volte quella della Terra lo collocherebbe tra i pianeti di dimensioni medie. Sorprende la sua orbita inclinata di 30 gradi, comportando che il suo percorso nel sistema solare esterno non stia su un singolo piano, ma si discosti in modo significativo da quello convenzionale.

L’influsso gravitazionale esercitato da questo mondo spiegherebbe, in particolare, la formazione di orbite ad alta inclinazione tra alcuni TNO, la dinamica di certi gruppi riconducibili a Nettuno e le curve irregolari di corpi come Sedna. I telescopi e i radar planetari potrebbero in futuro individuare segnali diretti o effetti gravitazionali più precisi, che confermerebbero o smentirebbero questa ipotesi.

Le scoperte sul sistema solare esterno restano ancora molto aperte. Ogni nuova teoria come quella di Lykawka e Ito accende l’attenzione su un territorio poco esplorato, invitando a puntare strumenti potenti verso quegli angoli remoti del nostro sistema planetario. La conferma della presenza di un pianeta nascosto, anche di dimensioni più contenute rispetto al Pianeta X, potrebbe modificare la nostra comprensione di quel che ci circonda oltre Nettuno.

Change privacy settings
×