Un percorso di comunità e turismo responsabile nella costiera dei cech tra formazione e rigenerazione urbana

Un percorso di comunità e turismo responsabile nella costiera dei cech tra formazione e rigenerazione urbana

Il progetto Cech-In, finanziato dal Pnrr, coinvolge le comunità di Traona, Cino e Cercino in incontri formativi per rilanciare il turismo sostenibile e rigenerare la Costiera dei Cech valorizzando giovani e territorio.
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Il progetto Cech-In, finanziato dal PNRR, coinvolge le comunità di Traona, Cino e Cercino in un percorso formativo e partecipativo per rilanciare il turismo sostenibile e la rigenerazione sociale della Costiera dei Cech, puntando soprattutto sulle nuove generazioni. - Gaeta.it

L’area della Costiera dei Cech sta vivendo una fase nuova grazie al progetto Cech-In, finanziato dal Pnrr nel quadro dell’attrattività dei borghi italiani. Traona, Cino e Cercino hanno avviato una serie di incontri formativi che coinvolgono residenti, operatori e amministratori, per costruire insieme una visione condivisa sul turismo e sul futuro del territorio. Questa iniziativa si sviluppa in sei incontri, con la partecipazione di professionisti e cittadini attivi, e si propone di rilanciare il tessuto locale attraverso la conoscenza, il confronto e la cura degli spazi pubblici.

Il progetto cech-in e la partecipazione della comunità locale

Il progetto Cech-In rappresenta un tentativo concreto di mettere al centro i territori e le loro comunità. Nei Comuni di Traona, Cino e Cercino, la formazione non si limita a trasmettere informazioni ma punta a sostenere la crescita di una consapevolezza collettiva. Attraverso sei incontri organizzati dal Politecnico di Milano e dalla sua Fondazione, oltre quaranta abitanti del territorio, tra cittadine e cittadini, si stanno confrontando con esperti del turismo e della rigenerazione sociale.

Il coinvolgimento diretto delle persone come elemento chiave

Il coinvolgimento diretto delle persone del luogo è la chiave per assicurare il successo dell’iniziativa. Operatori e operatrici, cittadini e cittadine, partecipano attivamente al ciclo, costruendo idee e proposte condivise. Le attività laboratoriali permettono di mettere a fuoco i nodi e le potenzialità del territorio, favorendo un dialogo aperto tra chi vive la Costiera e gli specialisti chiamati a supportare il percorso. Il progetto si propone di superare la semplice formazione per diventare un motore di sviluppo che parta dalle esigenze reali e riconosca il valore del capitale sociale presente in quelle comunità.

Approfondimenti tematici: modelli di accoglienza e turismo esperienziale

Il programma formativo affronta temi cruciali per progettare un’accoglienza nuova e responsabile. A settembre, al centro polifunzionale di Traona, un incontro ha messo a confronto diversi protagonisti con il tema “Dinamiche di mercato e modelli di accoglienza”. Sono intervenuti David Raccanello e Mirta Valentini, esperti nel settore, e Sandra Varaschini, che ha condiviso l’esperienza diretta del territorio di Sauris, utile come esempio concreto.

Strategie per un’offerta turistica sostenibile

L’attenzione si è concentrata sulle strategie per leggere i cambiamenti del mercato turistico e adattare l’offerta a un pubblico sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità. Sono emerse idee per proporre un’accoglienza che rispetti l’ambiente e valorizzi la cultura locale. Il prossimo appuntamento, sempre a Traona ma previsto per il 18 settembre, sarà dedicato al “Turismo esperienziale”. Tra i relatori ci saranno Paolo Grigolli, Tommaso Peduzzi, Mirta Valentini e Paolo Pedrazzi, che porteranno testimonianze e strumenti per sviluppare un turismo che valorizzi il contatto diretto con il territorio e le sue tradizioni.

Turismo come motore di rigenerazione per le nuove generazioni

Il progetto non punta solo al turismo ma mira a rafforzare le comunità locali, guardando con particolare interesse alle giovani generazioni. Le attività previste integrano interventi di natura fisica con momenti di formazione e confronto culturale. La riqualificazione di piazze, sentieri, percorsi e spazi pubblici diventa occasione per recuperare luoghi di aggregazione, rendendoli più accessibili e attrattivi.

Creare una rete di spazi per identità e responsabilità condivise

Si tratta di creare una rete di spazi che fungano da punto di riferimento per i cittadini e per i visitatori, sostenuta da una maggiore consapevolezza del valore di quel patrimonio. L’educazione al territorio e il coinvolgimento diretto nelle scelte contribuiscono a costruire identità e responsabilità condivise. Questo percorso, molto concreto, fa dell’attenzione verso i giovani una priorità, perché da loro dipenderà il futuro della Costiera dei Cech e il mantenimento di una qualità di vita legata alla cultura locale e alla sua ospitalità.

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