Un nuovo sciame sismico scuote i Campi Flegrei con sedici scosse registrate in poche ore

Un nuovo sciame sismico scuote i Campi Flegrei con sedici scosse registrate in poche ore

Un nuovo sciame sismico ha interessato i Campi Flegrei il 7 giugno 2025, con sedici scosse rilevate e due avvertite a Pozzuoli; Protezione civile e Comune monitorano la situazione garantendo aggiornamenti costanti.
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Il 7 giugno 2025, un nuovo sciame sismico ha interessato i Campi Flegrei, con sedici scosse soprattutto lievi; due eventi di magnitudo 2.5 e 2.0 sono stati avvertiti a Pozzuoli. Le autorità mantengono il monitoraggio attivo, rassicurando la popolazione sulla situazione. - Gaeta.it

Nel pomeriggio di ieri, 7 giugno 2025, un nuovo sciame sismico ha interessato l’area dei Campi Flegrei, provincia di Napoli. Tra le sedici scosse rilevate, solo due sono state percepite chiaramente dalla popolazione locale. Il fenomeno ha mantenuto l’attenzione alta, con le autorità impegnate nel monitoraggio costante e nella comunicazione alla cittadinanza tramite la protezione civile.

Dettagli dello sciame sismico e zone coinvolte

Lo sciame ha preso avvio nel tardo pomeriggio del 7 giugno e ha generato sedici eventi sismici di varia intensità. La maggior parte delle scosse ha avuto una magnitudo poco superiore a 1, di solito impercettibile dall’uomo. Le due scosse più rilevanti sono state registrate entrambi nella zona di via Napoli, nel comune di Pozzuoli. La prima, avvertita alle 22:45, ha raggiunto una magnitudo di 2.5, mentre dieci minuti dopo, alle 22:55, un’altra scossa ha toccato i 2.0 di magnitudo. Entrambe sono avvenute a circa 300 metri di profondità, un dato importante che indica come l’attività vulcanica prosegua a livelli relativamente bassi nel sottosuolo.

Gli altri eventi minori si sono concentrati nelle ore successive, fino alle prime luci del giorno seguente. Alle 7:03 del mattino infatti sono state registrate due scosse ravvicinate, separate da appena 20 secondi, con magnitudo rispettivamente di 1.3 e 1.2. Questi dati sono forniti dall’Osservatorio Vesuviano, che monitora costantemente la zona flegrea per garantire sicurezza e aggiornamenti tempestivi.

Interventi e messaggi dell’amministrazione comunale di pozzuoli

L’amministrazione comunale di Pozzuoli ha prontamente diffuso un comunicato per informare la cittadinanza sull’andamento dello sciame sismico. Nel comunicato si invita alla calma, sottolineando che le scosse registrate finora non rappresentano un pericolo imminente, ma richiedono attenzione e prudenza. È stato ribadito il ruolo attivo della Protezione civile che, attraverso un sistema di allerta, tiene sotto osservazione la situazione per eventuali variazioni o sviluppi.

Il messaggio è rivolto a evitare panico tra i residenti e a promuovere un comportamento responsabile. Le autorità municipali hanno inoltre ricordato che la rete sismica locale è in grado di rilevare tempestivamente ogni nuovo evento, contribuendo a fornire risposte rapide in caso di emergenza. La comunicazione tra Comune e servizi regionali di protezione è costante, e si prevedono aggiornamenti periodici nelle prossime ore.

Significato e contesto del fenomeno nei campi flegrei

I Campi Flegrei sono una vasta area vulcanica alla periferia di Napoli, ben nota per la sua attività geotermica e gli sciami sismici frequenti. Questi fenomeni sono legati ai movimenti del terreno e alle pressioni sotto la crosta terrestre, spesso associati ai gas e ai liquidi a profondità elevate. Gli eventi registrati in questa occasione rientrano nel contesto di una fase normale di attività, sebbene siano sottoposti a monitoraggio serrato a causa delle potenziali conseguenze sulla sicurezza.

Lo sciame di ieri conferma la presenza di processi attivi nel sottosuolo flegreo, che resta uno degli obiettivi principali degli studiosi impegnati nel controllo del rischio vulcanico. Non si sono segnalate variazioni significative rispetto alle osservazioni precedenti. È comunque fondamentale mantenere alta l’attenzione e rispettare le procedure di sicurezza predisposte dalle autorità competenti.

Dati scientifici a supporto della prevenzione

I dati raccolti da strumenti geofisici, insieme agli studi vulcanologici, aiutano a descrivere con precisione il movimento sismico e a distinguere fra eventi normali e possibili segnali di allerta per fenomeni più intensi. Questo tipo di informazioni sostiene la prevenzione e l’organizzazione delle risposte sul territorio.

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