Un nuovo cocktail prende vita a Cesenatico per celebrare l’estate romagnola e il suo spirito

Un nuovo cocktail prende vita a Cesenatico per celebrare l’estate romagnola e il suo spirito

Il Bellavita, nuovo cocktail ideato dal Consorzio Cesenatico Bellavita guidato da Giuseppe Ricci, unisce ingredienti locali come il Gin Primo per raccontare l’identità e la tradizione della Riviera Romagnola.
Un Nuovo Cocktail Prende Vita Un Nuovo Cocktail Prende Vita
Il Bellavita è un nuovo cocktail ideato dal Consorzio Cesenatico Bellavita, che unisce ingredienti locali e tradizione romagnola per offrire un’esperienza autentica e simbolica dell’estate sulla Riviera Romagnola. - Gaeta.it

Cesenatico si prepara ad accogliere un nuovo protagonista della stagione estiva: il Bellavita, un drink che promette di raccontare l’anima della Riviera Romagnola con i suoi sapori e la sua storia. L’idea nasce dal Consorzio Cesenatico Bellavita con l’obiettivo di realizzare qualcosa di originale, capace di sostituire l’onnipresente Aperol Spritz nelle serate sulla costa adriatica, aggiungendo un dettaglio di territorio e tradizione.

La genesi del bellavita e il ruolo del consorzio cesenatico bellavita

Il Bellavita è molto più di un semplice cocktail: è il frutto di una progettazione attenta messa in campo dal Consorzio Cesenatico Bellavita, guidato da Giuseppe Ricci. La famiglia Ricci, che ha radici profonde nel settore dell’ospitalità romagnola, dal 1954 porta avanti una storia fatta di strutture alberghiere di valore. Le loro proprietà, da quattro hotel sul mare a un cascinale in campagna, raccontano l’evoluzione del turismo nella zona. Questa lunga esperienza ha permesso di mettere insieme competenze e conoscenze sul modo migliore di offrire non solo un soggiorno, ma momenti speciali legati alla cultura e all’atmosfera del luogo.

Un simbolo della tradizione e del territorio

L’ambizione del consorzio, nato con questo progetto, va ben oltre la semplice creazione di un prodotto destinato al consumo estivo. L’obiettivo è far emergere qualcosa che rappresenti la Riviera non solo a livello paesaggistico, ma anche sotto il profilo culturale e gustativo. Bellavita deve diventare un simbolo capace di accendere l’interesse di chi frequenta la costa e desidera portare con sé un ricordo autentico di Romagna.

Gli ambienti in cui si potrà gustare il bellavita e il legame con il territorio

Il cocktail Bellavita sarà offerto in alcuni degli ambienti più caratteristici legati ai Ricci Hotels. Gli ospiti potranno sorseggiarlo a bordo delle piscine a forma di cuore dell’Hotel Sport o sulla terrazza del Nettuno, in pieno centro a Cesenatico, mentre il sole tramonta sul mare. A Villa Mia di Gatteo Mare, un luogo ricco di storia musicale perché lì nacque la celebre “Romagna Mia” di Secondo Casadei, il cocktail diventa parte di un’esperienza immersiva che combina sapori e tradizione. Infine, anche il Podere La Fattoria, cascinale ottocentesco immerso tra ulivi e girasoli, ospiterà il nuovo drink fra i profumi dell’entroterra romagnolo.

Un’esperienza sensoriale legata al territorio

Questi ambienti non sono scelti a caso. Ognuno rappresenta un pezzo di Romagna, capace di raccontare una storia diversa. L’uso del Bellavita in questi contesti acquista un valore che supera la semplice consumazione, trasformandosi in momento di condivisione e cultura. L’accostamento tra paesaggi, musica e gusto vuole rendere il cocktail un’esperienza sensoriale legata strettamente al territorio.

La composizione del bellavita: un mix che parla di romagna

La ricetta del Bellavita punta tutto sulla valorizzazione degli ingredienti locali. Alla base c’è il Gin Primo, un distillato artigianale realizzato con sale di Romagna, elemento caratteristico che lega il drink al territorio in modo concreto. A questo si aggiungono Aperol, lime fresco e cedrata, combinati per ottenere un equilibrio di sapori fresco e leggermente amaro.

Un gin unico e un’accoppiata vincente

La premessa è semplice: differenziarsi da cocktail sempre più esotici e complicati mescolando quello che si ha vicino. Il sale di Romagna regala a questo gin una nota distintiva che lo rende unico e ben riconoscibile. La scelta di collaborare con la Premiata Officina Lugaresi di Cesena e con il mixologist Federico Mastellari assicura quel livello di qualità e creatività che fa la differenza nella preparazione e presentazione del prodotto.

Offrire il Bellavita in contesti così diversi come il mare, la campagna e luoghi con valenze artistiche ripropone il legame tra ingredienti, ambiente e persone che caratterizza l’esperienza dell’estate romagnola.

Il significato culturale e le prospettive del cocktail sull’identità romagnola

Il Bellavita viene presentato come un piccolo rito da condividere, un simbolo capace di raccontare il carattere e lo spirito dell’estate in Romagna. Il suo lancio richiama le esperienze di altre città italiane legate a cocktail che sono diventati emblemi locali, come il Negroni a Firenze o il Bellini a Venezia. Non è semplice marketing, ma la costruzione di un’identità condivisa che mira a valorizzare la tradizione locale e il senso di comunità.

Giuseppe Ricci sottolinea che il progetto nasce dall’amore per l’ospitalità e per momenti semplici da vivere insieme. Bellavita, quindi, si prepara a diventare un nome riconosciuto e un simbolo dell’accoglienza tipica della Riviera Romagnola. C’è un’attenzione particolare verso il piacere di godere di un tramonto o di un’aria di festa, qualunque sia il luogo in cui avvenga.

Nei mesi estivi, sorseggiando quel drink, turisti e residenti potranno assaporare qualcosa di più profondo, un segno distinto di una tradizione che si rinnova e si fa esperienza condivisa. La volontà è chiara: lasciare un’impronta tangibile nella proposta turistica e nei momenti di relax di una terra che si è fatta conoscere anche per la capacità di rendere ogni incontro un’occasione speciale.

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