Un nuovo assalto con esplosivi agli sportelli bancomat di calitri in provincia di avellino

Un nuovo assalto con esplosivi agli sportelli bancomat di calitri in provincia di avellino

Due esplosioni a Calitri danneggiano l’Atm dell’ufficio postale e portano al furto di circa trentamila euro; indagini dei carabinieri puntano a una banda responsabile di assalti simili in provincia di Avellino.
Un Nuovo Assalto Con Esplosivi Un Nuovo Assalto Con Esplosivi
Nella notte tra il 26 e 27 aprile 2025, due esplosioni hanno distrutto l’ATM dell’ufficio postale di Calitri, causando ingenti danni e il furto di circa 30.000 euro. Le indagini puntano a una banda responsabile di attacchi simili in provincia di Avellino. - Gaeta.it

Nella notte tra il 26 e il 27 aprile 2025, due esplosioni hanno scosso il centro di Calitri. Due ordigni artigianali sono esplosi davanti all’Atm dell’ufficio postale della cittadina irpina, causando danni evidenti e il furto di una somma considerevole di denaro. La vicenda ha acceso nuovamente l’attenzione delle forze dell’ordine e della comunità locale.

Dinamica del colpo all’ufficio postale di calitri

L’episodio si è verificato poco dopo le 2.30 di notte in piazza Salvatore Scoca, cuore del piccolo comune. I due ordigni rudimentali, ma potentissimi, sono stati fatti esplodere in sequenza per scardinare dal muro l’Atm installato all’interno dell’ufficio postale. L’esplosione ha sollevato una forte onda d’urto percepita in gran parte dell’abitato. Il boato ha svegliato molti residenti che hanno subito allertato le forze dell’ordine.

I danni alla struttura sono considerevoli: il muro esterno è stato praticamente demolito e l’apparecchio bancomat distrutto. Nero fumo e detriti hanno ricoperto l’area circostante, costringendo a una rapida messa in sicurezza del luogo. Il bottino, secondo prime stime, si aggira intorno ai trentamila euro, somme accumulate all’interno del distributore per i prelievi.

Indagini e ipotesi sui responsabili del colpo

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi, incaricati delle indagini fin dalle prime ore. I militari hanno iniziato a raccogliere ogni traccia utile: impronte, immagini delle telecamere di sorveglianza e analisi dei materiali esplosivi utilizzati.

Gli investigatori stanno valutando la possibilità che si tratti di una banda già nota agli ambienti criminali locali. Negli ultimi giorni, in particolare, sono stati registrati altri attacchi analoghi ai danni di sportelli bancomat negli uffici postali di Monteverde, Grottaminarda e di recente anche a Bisaccia. Le modalità d’azione sembrano coincidere, così come il tipo di materiale esplosivo artigianale impiegato.

Le forze dell’ordine, oltre a usare le immagini dei circuiti di videosorveglianza, stanno coordinando attività con altre stazioni dell’Arma per intercettare eventuali movimenti sospetti. In attesa di risultati più concreti, le autorità stanno intensificando i controlli nel territorio per prevenire simili episodi.

Contesto e impatto sulle comunità locali della provincia di avellino

Gli assalti agli sportelli bancomat evidenziano una problematica che va ben oltre il semplice furto. Le esplosioni durante la notte generano paura e disagio tra i cittadini, soprattutto nelle piccole realtà come Calitri e i comuni limitrofi. La perdita economica si somma al danno materiale che spesso rallenta l’erogazione dei servizi postali e bancari fondamentali per chi vive in quelle aree.

L’episodio di Calitri si inserisce in una serie di attacchi similari che stanno destabilizzando la provincia. Le comunità locali lamentano un senso di insicurezza crescente, chiedendo maggior presenza delle forze dell’ordine e strumenti più efficaci per proteggere sportelli e uffici. Anche le amministrazioni comunali stanno facendo pressione affinché si trovino soluzioni immediate per garantire sicurezza e tranquillità.

Il fenomeno degli assalti con ordigni esplosivi agli ATM non è una novità assoluta in diverse zone del sud Italia, ma l’escalation degli ultimi tempi in provincia di Avellino appare significativa. Resta alta la tensione in vista delle prossime settimane, quando si dovrà capire se le misure messe in campo potranno limitare episodi simili e assicurare una risposta efficace ai responsabili.

Change privacy settings
×