La scuola media di Bee, piccolo comune sulle alture di Verbania con poco più di 700 abitanti, si trova al centro di una crisi che riguarda la stessa sopravvivenza dell’istituto. La mancanza di iscrizioni ha bloccato l’avvio della prima classe a settembre e l’istituto comprensivo Alto Verbano, di cui la scuola fa parte, rischia uno smembramento già a partire dall’anno scolastico 2026/2027. Per sensibilizzare la comunità e l’opinione pubblica è nato un murales di denuncia sulla facciata dell’edificio scolastico, opera dello street artist tedesco Xza, realizzato con il consenso di sindaco, dirigente e insegnanti.
La scuola media di bee e la crisi delle iscrizioni
Da qualche mese l’avvio della prima classe della scuola media di Bee è messo in serio dubbio. Gli iscritti non raggiungono il numero minimo richiesto, quindi la classe non partirà a settembre 2025. Questa situazione non è isolata. Parlano insegnanti e dirigente scolastica: il prossimo anno vede un possibile ridimensionamento, che potrebbe portare allo smembramento dell’istituto comprensivo Alto Verbano.
Istituto comprensivo alto verbano e rischio smembramento
L’istituto comprende vari plessi in zone limitrofe, ma la scuola di Bee rischia di essere inglobata in istituti più grandi di Verbania. Questo evento porterebbe a una graduale perdita di autonomia e identità, al punto che il plesso diventerebbe un semplice satellite destinato a scomparire nei prossimi anni. La dirigente Cinzia Morisetti segnala come questo fenomeno sia in corso in molte parti d’Italia, con piccoli centri alle prese con una riduzione dei servizi pubblici fondamentali.
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L’assenza di una scuola porta con sé conseguenze pesanti, che travalicano la sfera educativa per toccare direttamente il tessuto sociale e demografico del territorio.
Il murales come messaggio di allarme e coinvolgimento della comunità
La decisione di realizzare un murales è nata proprio nel tentativo di sensibilizzare la popolazione di Bee sull’importanza della scuola. In accordo con sindaco Marco Vietti, dirigente e insegnanti, lo street artist Xza ha dipinto sulla parete esterna della scuola un’opera dal forte valore simbolico, intitolata “Situazione differente”. Il murales si presenta quasi come un cimitero, con tombe sulle quali sono scritti i timori riguardo alla perdita di un punto di riferimento per il paese.
La dirigente Morisetti ha spiegato come negli ultimi mesi alcune famiglie abbiano cominciato a iscrivere i figli altrove, alimentando un circolo vizioso di progressivo spopolamento e riduzione delle risorse. Il murales vuole scuotere la comunità e far capire che senza la scuola il paese rischia un declino irreversibile. Il sindaco Vietti sottolinea che lo smembramento dell’istituto comprensivo diminuirebbe l’attrattiva delle singole scuole, danneggiando non solo l’educazione, ma tutta la vita dei piccoli comuni che compongono l’Alto Verbano.
Il messaggio simbolico dell’opera
L’opera è caratterizzata da una forte componente simbolica che denuncia la situazione attuale con toni cupi e riflessivi, disegnando una realtà preoccupante per l’intera comunità.
La partecipazione degli studenti e il significato dell’opera
Anche gli studenti della scuola media di Bee hanno preso parte al progetto. Martina, una ragazza che frequenterà la terza media, ha descritto come, sulle “tombe” disegnate nel murales, saranno scritti i timori dei ragazzi stessi sulle cose che rischiano di scomparire con la fine della scuola. La scuola non è solo un luogo dove si imparano materie, ma un punto di ritrovo, uno spazio di scambio e socializzazione per tutto il paese.
Lo street artist tedesco Xza, chiamato a realizzare l’opera, ha accolto l’incarico partendo da questi concetti. Lavorando con Simone Ferrarini del Collettivo Fx, originario di Bee e attivo a Reggio Emilia, ha voluto rappresentare in modo crudo la situazione attuale. Il murales mostra un cimitero simbolico per mettere in chiaro in modo diretto la gravità del problema.
L’artista ha annunciato un ritorno in autunno per valutare l’andamento della situazione. Se la scuola dovesse resistere alla riduzione e allo smembramento previsto, Xza promette di realizzare un nuovo murales, questa volta colorato e più positivo, segno di una rinascita possibile.
Conseguenze sociali ed educative del possibile smembramento
La possibilità che l’istituto comprensivo Alto Verbano venga smembrato dal 2026/2027 asseconda un fenomeno crescente in molte aree rurali del nord Italia, dove le scuole rischiano di chiudere per mancanza di iscritti. La perdita della scuola in un paese come Bee andrebbe oltre la semplice chiusura di un plesso. La scuola rappresenta uno dei pochi centri vivi rimasti, dove le nuove generazioni si incontrano, si formano e restano legate al territorio.
La chiusura o l’accorpamento in istituti più grandi avrebbe effetti a catena: riduzione di servizi, emigrazione delle famiglie con bambini, spopolamento progressivo dei paesi. Il sindaco Vietti sottolinea come il rischio sia che rimangano solo anziani e turisti, un cambiamento profondo nei caratteri sociali del territorio.
Le amministrazioni locali e gli insegnanti tentano di opporsi a questa tendenza facendo leva sul valore sociale dell’istituto e, attraverso iniziative come il murales, per cercare di coinvolgere la popolazione in una battaglia per mantenere viva la scuola e con essa tutto il paese.