Una manifestazione ha mobilitato centinaia di persone a Milano nel tardo pomeriggio di ieri per rivendicare il diritto alla casa e contestare il caro affitti in città. La protesta ha raccolto associazioni, forze politiche e gruppi antagonisti, che si sono ritrovati in piazzale Lodi prima di muoversi verso piazza Gabrio Rosa, chiedendo misure urgenti su affitti, sfratti e speculazioni immobiliari.
Chi ha partecipato alla mobilitazione e quali sono le richieste principali
La protesta ha coinvolto una vasta rappresentanza del panorama politico e sociale milanese. Erano presenti esponenti del Pd, di Avs, Prc, 5 stelle, Cub, Sicet, Unione inquilini e Sunia, segnalando un fronte ampio e variegato unito sul tema delle case. Fra le rivendicazioni spiccava la richiesta di bloccare l’aumento degli affitti, interrompere gli sfratti e gli sgomberi, e mettere un freno alle speculazioni immobiliari che negli ultimi mesi hanno reso la città poco accessibile per chi ha redditi bassi o medi.
I manifestanti hanno sottolineato che la situazione a Milano è difficile e non più sostenibile per molte persone, specie chi lavora con stipendi sotto i 2 mila euro mensili. La protesta ha voluto richiamare l’attenzione sulle difficoltà reali di famiglie e singoli che si trovano a pagare cifre di affitti ingiustificatamente alte, mettendo a rischio la dignità di chi vive in città.
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Le parole di ilaria salis e le richieste sul ruolo del comune
Fra le figure politiche intervenute ha attirato l’attenzione Ilaria Salis, europarlamentare di Avs, che ha spiegato con chiarezza lo stato attuale della questione abitativa a Milano. Salis ha sottolineato che “con un reddito di 1500 euro al mese è impossibile sostenere un affitto di 1000 euro.” Così si rischia di strangolare la capacità di spesa e le condizioni di vita delle persone.
Ha richiamato all’intervento del Comune di Milano, invitandolo a modulare la normativa sugli affitti brevi, spesso considerati speculativi perché sottraggono immobili al mercato residenziale e spingono verso l’alto i costi di affitto per chi abita stabilmente. Le sue parole hanno posto l’accento sull’urgenza di regolamentare meglio il mercato immobiliare locale per tutelare i diritti degli inquilini e calmierare i prezzi.
Posizioni politiche e proposte per contrastare il caro affitti
Tra i partecipanti vi era anche Marco Dal Toso, della segreteria milanese di Sinistra Italiana. Dal Toso ha messo in rilievo la necessità di introdurre una legge per superare la liberalizzazione dei canoni di affitto e reintrodurre strumenti come l’equo canone o normative simili che consentano maggiore controllo pubblico sugli importi da pagare. Secondo lui “solo così si potrà evitare un aumento indiscriminato delle tariffe e garantire una maggiore stabilità agli affitti in città.”
Dal suo canto, Federico Bottelli, consigliere comunale del Pd, ha ribadito quanto il problema del caro affitti sia evidente agli occhi di tutti i cittadini di Milano. Ha sottolineato che molte abitazioni restano vuote malgrado la domanda crescente, un paradosso che pesa ulteriormente sulle famiglie meno abbienti. Bottelli ha chiesto al governo uno stanziamento straordinario per aumentare l’offerta di case pubbliche, in modo da offrire alternative concrete nel breve termine e alleggerire la pressione sul mercato privato.
Gestione della sicurezza e reazione delle forze dell’ordine durante la manifestazione
La manifestazione si è svolta senza incidenti né problemi di ordine pubblico. La polizia locale ha presidiato le strade interessate dal corteo, delimitandone il percorso e garantendo la sicurezza sia dei partecipanti che dei residenti nelle zone coinvolte. Questo ha permesso ai manifestanti di esprimere le proprie rivendicazioni liberamente ma sotto controllo, con una gestione attenta e senza tensioni.
Le forze dell’ordine hanno evitato scontri e mantenuto la calma durante tutta la durata della protesta, facilitandone il corretto svolgimento. La scelta di delimitare le vie del passaggio ha permesso di concentrare il flusso dei partecipanti e limitare eventuali disagi alla circolazione nelle zone più centrali. La buona riuscita dell’iniziativa è un segno concreto della capacità di gestione pacifica di eventi che affrontano temi delicati come quello del diritto alla casa.