Un evento musicale unico prende vita all’abbazia di san giovanni battista a lucoli. L’orchestra tesori d’abruzzo, guidata dal maestro marco ciccone, eseguirà un repertorio che attraversa epoche e generi, rendendo omaggio ai musicisti e ai compositori legati alla regione. La serata si propone come un viaggio sonoro capace di raccontare storie e territori abruzzesi.
Il ruolo del maestro marco ciccone e l’orchestra “tesori d’abruzzo”
Marco Ciccone, direttore e arrangiatore del concerto, porta la sua esperienza alla guida dell’orchestra tesori d’abruzzo. Il gruppo riunisce musicisti con background diversi, pronti a eseguire un programma intenso e variegato. Il repertorio spazia dall’ottocento fino ai brani più recenti, abbracciando artisti legati all’abruzzo e nomi internazionali.
Il maestro ciccone ha selezionato pezzi rappresentativi che omaggiano grandi protagonisti della musica come henry mancini, con i suoi riconoscimenti prestigiosi, e icone come dean martin, michael bublè, madonna e perry como. Non mancano riferimenti alle colonne sonore di film realizzati in abruzzo, firmate da compositori come ennio morricone e nino rota, e musiche tratte da serie televisive di successo. Questa varietà mostra la ricchezza musicale legata alla regione dal passato a oggi, svelando così i tesori artistici abruzzesi.
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Protagonisti del concerto: cristina palucci e manuela francia
Tra i membri dell’orchestra, spicca cristina palucci al primo violino. La concertista ha portato la sua arte in molti paesi, tra cui europa, stati uniti e sud america, mostrando una tecnica raffinata e una sensibilità profonda. La sua presenza è centrale per guidare le melodie con precisione e intensità, contribuendo a rendere partecipi gli spettatori delle emozioni trasmesse.
L’aspetto vocale della serata sarà affidato a manuela francia, cantante pop capace di interpretare con spazio vocale e intonazione le varie esigenze dei brani proposti. La sua voce accompagna il racconto musicale, aggiungendo colore e dinamismo. La sua partecipazione arricchisce l’evento con un tocco personale e moderno, che dialoga con le atmosfere offerte dall’orchestra.
La conduzione della serata è invece affidata al giornalista paolo de siena, che presenta i vari momenti del concerto, fornendo informazioni e curiosità. Questa figura aiuta a collegare ogni brano al contesto culturale regionale, evidenziando i legami tra musica e territorio.
Organizzazione dell’evento e partecipazione del comune di lucoli
L’iniziativa è promossa dal comune di lucoli e organizzata dalla de siena editore. La scelta di offrire l’ingresso libero contribuisce a garantire la massima partecipazione della comunità e degli appassionati. L’evento si inserisce nel calendario culturale locale, rispondendo alla volontà di valorizzare i beni artistici e promuovere la musica legata all’abruzzo.
Con questa formula, il concerto crea un momento di aggregazione e scoperta rivolto agli abitanti e ai visitatori. La collaborazione tra enti pubblici e privati ha permesso di definire un progetto che unisce storia, arte e musica, valorizzando al contempo un luogo significativo come l’abbazia di san giovanni battista. La serata, con la sua atmosfera calda e coinvolgente, si propone come appuntamento da seguire per chi vuole approfondire la cultura della regione.
L’abbazia medievale luogo ideale per un’esperienza musicale coinvolgente
L’abbazia di san giovanni battista, con la sua struttura risalente al medioevo, crea un’atmosfera intima e suggestiva per l’evento di lucoli. Le sue mura antiche e il calore degli spazi favoriscono un’esperienza che va oltre la semplice fruizione musicale. In questo scenario risuonano i suoni di un’orchestra impegnata a far rivivere immagini e suggestioni legate al territorio abruzzese.
L’architettura dell’abbazia riflette secoli di storia e tradizione, elementi che si intrecciano con la musica proposta durante la serata. Il pubblico sarà accompagnato da una narrazione che unisce musica e parole, offrendo una dimensione multisensoriale capace di lasciar senza fiato. La scelta di questo luogo non è casuale: le pietre dell’abbazia, intrise di memoria e cultura, fanno da teatro a un racconto che attraversa tempi e generi.