Il Museo Archeologico Nazionale di Madrid ospiterà un evento musicale unico, intitolato “Il tramonto del Pugilatore“. Questo concerto del chitarrista e compositore sardo Paolo Angeli è programmato per oggi alle 18, in concomitanza con la mostra dedicata alla scultura di Mont’e Prama. L’evento rappresenta un’opportunità straordinaria per immergersi nelle sonorità ancestrali della Sardegna, collegate a una delle sue più emblematiche opere d’arte.
Un incontro tra musica e scultura
Il concerto di Paolo Angeli si presenta come un affascinante dialogo tra la musica e l’arte, dove i suoni evocativi dell’isola si fondono con la storicità del “Pugilatore“. Questa scultura, simbolo della cultura nuragica sarda, viene esposta al pubblico spagnolo grazie alla collaborazione tra il MAN, l’ambasciata d’Italia a Madrid, la Fondazione Mont’e Prama e l’Istituto Italiano di Cultura. Durante l’esibizione, Angeli accompagnerà il pubblico in un viaggio sonoro che si propone di catturare l’essenza della terra, del mare e del vento, riflettendo una tradizione musicale profondamente radicata.
L’artista sardo, oltre a suonare, metterà in luce i testi di poeti locali, arricchendo ulteriormente l’esperienza sonora. I brani tratti dai suoi tre album, “Jar’a“, “Rade” e “Níjar“, troveranno spazio, mostrando come le influenze letterarie, in particolare quelle di Federico García Lorca, abbiano plasmato il suo lavoro. La connessione tra la musica e la poesia si rivela cruciale per comprendere l’arte di Angeli, che mira a trasmettere non solo melodie, ma anche emozioni e storie che risuonano con il pubblico.
L’artista e il suo percorso creativo
Paolo Angeli è un musicista di spicco, noto per la sua innovativa interpretazione della chitarra. Non si limita a suonare uno strumento, ma realizza opere che sfidano le convenzioni musicali. Con la sua chitarra-samurai, un ibrido tra chitarra e strumento tradizionale sardo, è in grado di produrre un’ampia gamma di suoni che vanno oltre il semplice accompagnamento melodico. La sua arte è un riflesso del suo viaggio interiore, un’esplorazione personale che si manifesta attraverso la musica.
Durante il concerto, Angeli ha dichiarato che “un viaggio solitario è la cosa più bella che possa esistere”. Questa visione suggerisce che per lui la musica rappresenta una forma di introspezione, un mezzo per affrontare il tempo che passa e le sfide della vita. L’analogia con la navigazione tra isole diverse mette in evidenza la ricchezza delle esperienze e delle influenze culturali che modellano il suo lavoro, facendo emergere l’importanza di affrontare le nuove correnti musicali e le sfide artistiche.
Un’esperienza multicolore a Madrid
La mostra in corso al Museo Archeologico Nazionale di Madrid non è soltanto un’esposizione visiva, ma diventa un evento totale, capace di coinvolgere i sensi del pubblico attraverso la musica dal vivo. “Il tramonto del Pugilatore” offrirà l’opportunità non solo di apprezzare l’arte scultorea, ma anche di immaginarla attraverso suoni che parlano alla memoria collettiva sarda. La fusione della musica con l’arte visiva rappresenta un originale approccio alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Questo evento si inserisce in un progetto più ampio, ponendo l’accento sull’importanza della cooperazione culturale tra Italia e Spagna. La sinergia tra istituzioni pubbliche e culturali svolge un ruolo fondamentale nella promozione di attività artistiche transnazionali, contribuendo a disseminare la bellezza e la ricchezza delle culture locali. “Il tramonto del Pugilatore” diventa dunque un’occasione per esplorare e celebrare le tradizioni, le storie e le voci di un’isola che continua a incantare.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Sofia Greco