Un carabiniere ferma una donna in bilico su un cavalcavia sulla ss42 a san paolo d’argon

Un carabiniere ferma una donna in bilico su un cavalcavia sulla ss42 a san paolo d’argon

Un carabiniere scelto di Albino, libero dal servizio, ha salvato una donna in crisi sul cavalcavia della SS42 a San Paolo d’Argon, evitando un gesto estremo grazie a un intervento tempestivo e coraggioso.
Un Carabiniere Ferma Una Donna Un Carabiniere Ferma Una Donna
Un carabiniere scelto di Albino, libero dal servizio, ha salvato una donna in stato di agitazione sul cavalcavia della SS42 a San Paolo d’Argon, evitando un gesto estremo grazie a un intervento tempestivo e coraggioso. - Gaeta.it

Un intervento urgente e coraggioso ha coinvolto un carabiniere scelto della stazione di Albino che, libero dal servizio, ha evitato un possibile gesto estremo di una donna sul cavalcavia della SS42 a San Paolo d’Argon. Il fatto è avvenuto a metà mattina del 2025, un episodio che mette in luce la prontezza d’animo e il senso di responsabilità di chi indossa la divisa, anche fuori dall’orario di lavoro.

La scoperta della situazione di pericolo sulla ss42

Verso le 11.20, mentre attraversava la strada statale SS42 con i propri familiari a bordo, il carabiniere ha notato una donna in evidente stato di agitazione appoggiata al parapetto del cavalcavia all’altezza di San Paolo d’Argon. La posizione della donna era assai rischiosa, visto che stava sul bordo esterno, mettendo a serio rischio la propria vita. Il militare ha deciso di fermare subito l’auto per intervenire. Anche se libero dal servizio e senza alcun equipaggiamento specifico, ha riconosciuto l’urgenza della situazione e si è diretto verso il cavalcavia senza esitare.

L’intervento diretto e i momenti difficili sul cavalcavia

Arrivato vicino al parapetto, il carabiniere ha valutato la situazione con grande cautela. Lo scenario era complicato dalla notevole altezza e dall’assenza di protezioni adatte per un’azione di soccorso. Nonostante ciò, ha scavalcato il parapetto stesso per stabilire un contatto diretto con la donna. Ha iniziato a parlare con lei cercando di calmare l’agitazione e di creare un dialogo: questo gesto ha permesso di distrarla e rallentare ogni sua azione impulsiva. Nel frattempo, il traffico sotto il cavalcavia proseguiva normalmente, aggiungendo un ulteriore elemento di pericolo alla situazione.

L’abbraccio che ha salvato una vita e l’arrivo dei soccorsi

Appena più vicino, il carabiniere ha avvolto le braccia intorno alla donna e l’ha trattenuta vicino al parapetto, impedendole di cadere. Quella stretta fisica si è rivelata decisiva per evitarle una caduta che avrebbe avuto esiti drammatici. Non solo l’ha bloccata ma ha mantenuto il contatto e la rassicurazione mentre si spostavano lentamente verso terra. Con estrema attenzione e lentezza, insieme hanno raggiunto il terrapieno sicuro situato proprio sul lato destro del cavalcavia. Poco dopo, sul posto sono arrivati i colleghi della stazione di Trescore Balneario e gli operatori del 118, che hanno preso in cura la donna per portarla subito all’ospedale di Alzano Lombardo.

Il valore dell’intervento libero dal servizio

La vicenda testimonia un intervento che supera i limiti dell’attività in servizio ordinario. Quel carabiniere, distante dalle formalità del turno e senza dispositivi di sicurezza, ha dimostrato un forte istinto di protezione civica. Il pronto intervento e la capacità di mantenere la lucidità in una situazione delicata hanno impedito una tragedia. Questo episodio ha coinvolto un’area trafficata e particolarmente frequentata, il che rende ancora più significativo l’intervento tempestivo. Le forze di polizia locali hanno confermato la dinamica dei fatti, sottolineando l’importanza di questo tipo di risposta da parte degli operatori, anche fuori dagli incarichi istituzionali.

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