Giacomo Bugaro attacca valeria mancinelli su porto e candidatura alle regionali marchigiane

Giacomo Bugaro attacca valeria mancinelli su porto e candidatura alle regionali marchigiane

La sfida politica ad Ancona tra Giacomo Bugaro e Valeria Mancinelli si concentra sulle critiche alla gestione del porto e sui progetti infrastrutturali in corso per rilanciare la città e il territorio delle Marche.
Giacomo Bugaro Attacca Valeria Giacomo Bugaro Attacca Valeria
Giacomo Bugaro, candidato di Fratelli d’Italia ad Ancona, risponde alle critiche dell’ex sindaca Mancinelli attaccando la gestione passata e illustrando i progetti di rilancio infrastrutturale del porto, cuore dello sviluppo cittadino. - Gaeta.it

La sfida politica ad Ancona si fa sempre più accesa con le dichiarazioni dell’imprenditore Giacomo Bugaro, candidato alle prossime elezioni regionali nella lista di Fratelli d’Italia, che risponde alle critiche dell’ex sindaca Valeria Mancinelli, in corsa per il centrosinistra. Bugaro respinge le accuse e rilancia denunciando le mancanze della gestione precedente, soprattutto sui finanziamenti e le infrastrutture portuali. Scopriamo le tappe principali di questa controversia e i progetti in corso per il porto di Ancona.

La risposta di giacomo bugaro all’ex sindaca valeria mancinelli

L’imprenditore Giacomo Bugaro ha risposto con fermezza alle parole di Valeria Mancinelli, definita “una tigre di carta” che tenta di riprendersi uno spazio politico in città dove, a suo giudizio, è ormai poco gradita. Bugaro precisa che la sua candidatura indipendente nella lista di Fratelli d’Italia nasce da una richiesta diretta del presidente Luca Ceriscioli, che lo ha sollecitato a scendere in campo, senza che lui avesse fatto pressioni. Ha sottolineato che il sindaco di Ancona Matteo Ricci, sostenuto da Mancinelli, è stato informato in ogni fase della scelta.

La replica di Bugaro mette al centro la sua posizione di outsider che vuole rompere con il passato del centrosinistra, puntando alla concretezza e a un’azione amministrativa più decisa. In questo clima di scontro, si delinea un quadro di divisioni nette nel panorama cittadino che si riflette sulla campagna per le regionali. La battaglia è quindi anche simbolica, con concorrenti che ricordano vecchie gestioni come fallimentari, spalancando un confronto duro sui risultati ottenuti negli anni.

Le critiche di bugaro alla gestione di valeria mancinelli e al porto di ancona

Bugaro non risparmia aspre critiche al lavoro fatto da Valeria Mancinelli quando era sindaco di Ancona. La accusa di aver lasciato la città “in macerie”, con problemi concreti come mancanza di fondi e inefficienze, soprattutto per quanto riguarda il porto. L’ex sindaco viene chiamata a rispondere sulla poca capacità attrattiva della città dal punto di vista dei finanziamenti Pnrr per il porto, ottenuti in cifra molto minore rispetto a Ravenna: appena 7 milioni contro 300.

In quarant’anni, sottolinea Bugaro, la sinistra non avrebbe realizzato neanche un’infrastruttura stradale utile per collegare il porto alla rete viaria principale. Questo deficit, secondo lui, ha penalizzato la città sul piano economico e logistico. In questo senso, l’attacco è diretto a una classe politica definita “di piccolo cabotaggio” incapace di pensare in grande e lavorare su progetti ambiziosi per i collegamenti e lo sviluppo infrastrutturale.

Questa critica non riguarda solo il passato ma funge da paravento per giustificare la necessità di un cambio di passo, esaltando l’attività degli attuali vertici e la visione più concreta e pragmatica che Bugaro vuole rappresentare. È un confronto aspro, che segna la tensione attorno a un tema che importa molto alla comunità cittadina, visto il peso economico e strategico del porto sul territorio.

I progetti e le opere in corso nel porto di ancona secondo giacomo bugaro

Bugaro elenca una serie di interventi previsti e già avviati dall’Autorità di sistema portuale per il triennio 2025-2027. Tra le opere in corso ci sono nuove pavimentazioni alle banchine 19, 20 e 21 del Molo Sud, pensate per il traffico e lo spostamento dei traghetti dal porto antico. È previsto inoltre il completamento della banchina 27 e il raddoppio del terminal container, progetto fermo dal 2014.

Successivamente, si lavora all’ammodernamento della banchina 23 dopo l’aggiornamento della 22, accompagnato dal dragaggio dei fondali per migliorare le condizioni operative delle banchine commerciali 19-26. La realizzazione di un nuovo terminal crociere alla banchina 15 è un altro obiettivo importante per aumentare il flusso turistico via mare.

Le opere future e la sostenibilità

Tra le opere future discusse c’è anche il banchinamento del fronte esterno del Molo Clementino, destinato al traffico crocieristico, a condizione che il Ministero dia parere favorevole sulla sostenibilità ambientale. Sono previsti anche interventi per ampliare la capacità di allestimento navale e l’allungamento del bacino di carenaggio Fincantieri. Inoltre, si punta a migliorare l’intermodalità nella zona commerciale e completare il progetto waterfront, che riguarda lo sviluppo urbano intorno al porto.

Questi dettagli danno forma all’idea di uno sviluppo del porto che vede realizzazioni in vari ambiti, sia infrastrutturali che logistici, con l’intento di superare anni di stasi e rilanciare Ancona nel circuito marittimo nazionale e internazionale.

Le ultime novità sull’ampliamento e i cantieri previsti nel porto di ancona

Tra le notizie più recenti, Bugaro annuncia l’approvazione in conferenza dei servizi del progetto per l’abbattimento del rudere ex Tubimar. L’area sarà destinata principalmente all’espansione delle attività cantieristiche, oltre a ospitare le funzioni già previste di logistica e servizi portuali tradizionali. Questo passaggio è importante per eliminare strutture obsolete e liberare spazio per sviluppo produttivo.

Inoltre, a breve partirà il cantiere chiamato “Ultimo Miglio”, un intervento fondamentale per completare la rete di trasporti e collegamenti dal porto verso l’interno. Si tratta di un’opera molto attesa che dovrebbe facilitare i movimenti di merci e persone, rendendo più efficiente l’intero sistema portuale.

Queste iniziative rappresentano tappe concrete nel percorso di rilancio del porto e della città, messi in evidenza da Bugaro per mostrare una gestione orientata a fatti e cantieri, in netto contrasto con la situazione descritta come stagnante e poco produttiva in passato. L’evoluzione delle infrastrutture e lo sviluppo economico restano temi centrali nel dibattito politico di Ancona e delle Marche in vista delle elezioni regionali.

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