Il 2025 vedrĂ la pubblicazione di un calendario innovativo realizzato dall’Arma dei Carabinieri, caratterizzato da dodici lettere scritte da un maresciallo vedovo al figlio orfano di madre. Queste lettere affrontano temi cruciali per la crescita e la formazione dei giovani, spaziando dalla sicurezza personale alla salvaguardia dell’ambiente. Questo progetto, che si colloca sotto il titolo “I Carabinieri e i giovani“, è frutto della collaborazione di noti autori come Maurizio de Giovanni e Marco Lodola, e si propone come un vademecum per orientare le nuove generazioni in un mondo complesso e spesso insidioso.
Tematiche affrontate nel calendario
Il calendario si sviluppa attorno a dodici argomenti significativi, uno per ogni mese dell’anno, con l’intento di fornire al giovane lettore strumenti concreti per affrontare le sfide contemporanee. Tra i temi trattati ci sono il bullismo, il cyberbullismo, le dipendenze da alcol e droga, le regole della strada, la salvaguardia dell’ambiente, la cultura, l’inclusivitĂ , la violenza di genere, e la gestione dell’intelligenza artificiale. Ogni lettera rappresenta un autentico laboratorio di idee curate dal maresciallo, che desidera trasmettere al figlio non solo informazioni pratiche, ma anche valori fondamentali per lo sviluppo di una personalitĂ responsabile e consapevole.
Il bullismo e il cyberbullismo, ad esempio, sono presentati non solo come fenomeni da evitare, ma anche come argomenti da discutere apertamente. Il maresciallo incoraggia il figlio a non rimanere in silenzio e a cercare aiuto nei momenti di difficoltĂ . Allo stesso modo, le tematiche legate alle dipendenze pongono l’accento sull’importanza di conoscere le conseguenze delle scelte, evidenziando i percorsi di recupero e prevenzione. L’utilizzo di un linguaggio diretto e coinvolgente mira a stabilire un dialogo empatico tra padre e figlio, rendendo l’apprendimento un momento di crescita collettiva.
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Un ponte verso la societĂ
Il calendario non si limita a rispondere alle domande dei ragazzi su temi attuali, ma si propone anche di costruire un ponte tra le istituzioni e i giovani, ponendo l’accento sull’importanza della democrazia e delle regole di convivenza civile. Come sottolineato dal colonnello Gianluca Migliozzi, comandante della Compagnia di Trieste, ogni adulto ha la responsabilitĂ di orientare i giovani verso una societĂ piĂą giusta e inclusiva. Attraverso la lettera, il maresciallo condivide esperienze di vita che, oltre a trasmettere informazioni, cercano di creare un legame affettivo importante nel difficile compito di educare.
La fragilitĂ dei giovani è un tema ricorrente e il calendario affronta anche l’imbarazzo di esprimere affetto, un sentimento spesso sottovalutato. Con una narrazione che intreccia affetto paterno e insegnamenti, il maresciallo invita il figlio a costruire relazioni sane e costruttive. Questo approccio è particolarmente significativo in un’epoca in cui la solitudine è un problema crescente tra i ragazzi, accentuato dall’utilizzo smodato dei dispositivi digitali.
Stampa multilingue e inclusivitĂ
Il calendario dell’Arma dei Carabinieri viene stampato in otto lingue straniere e in due varianti italiane, il sardo e il friulano, evidenziando l’intento di raggiungere una platea globale e di promuovere la diversitĂ culturale. L’importanza di comunicare in linguaggi diversi è stato sottolineato anche dal prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, il quale ha evidenziato la necessitĂ di affrontare il disagio giovanile con strumenti comunicativi efficaci. La capacitĂ di avvicinarsi ai giovani, comprendendo le loro esigenze e preferenze, sarĂ fondamentale per costruire un dialogo duraturo.
Il calendario non solo si propone come un semplice strumento informativo, ma diviene un simbolo di connessione tra le istituzioni e le nuove generazioni. Le iniziative previste, come incontri nelle scuole e visite alle caserme, mirano a instaurare un clima di fiducia e collaborazione. L’Arma dei Carabinieri, insieme alle altre forze di polizia, gioca un ruolo fondamentale nel rinforzare la presenza delle istituzioni nei contesti educativi, senza mai sostituirsi al ruolo educativo di famiglie e scuole, ma affiancandosi come punto di riferimento.
La pubblicazione di questo calendario rappresenta quindi un passo avanti per l’Arma dei Carabinieri nel tessere rapporti costruttivi con i giovani, un gesto concreto di partecipazione attiva nella costruzione di una societĂ piĂą consapevole e solidale.