L’estate in Calabria ha preso piede con temperature elevate che hanno influenzato profondamente l’inizio dei saldi estivi. Le città principali registrano un’affluenza contenuta nei negozi, complici le ondate di caldo che invitano ad evitare le uscite nelle ore più calde. I cittadini si dividono tra chi rinuncia temporaneamente allo shopping e chi, soprattutto i più giovani, sfida l’afa per approfittare degli sconti. Vediamo come si è sviluppata la situazione nei principali centri calabresi.
Il caldo a cosenza frena la voglia di shopping nelle vie principali
All’alba del primo giorno di saldi, a Cosenza la temperatura ha toccato i 34 gradi, rendendo le passeggiate e lo shopping poco invitanti. Lungo corso principale, noto cuore commerciale della città, poche persone si sono viste tra negozi e vetrine. I commercianti osservano questo scenario con una certa preoccupazione ma mantengono una dose di speranza che nelle ore pomeridiane l’affluenza aumenti. Sergio, gestore di un negozio di calzature, spiega che in molti preferiscono non uscire in pieno giorno data l’intensità del caldo. Il negozio resta aperto anche oltre l’orario previsto pur sapendo che l’attività per ora resta ridotta.
Differenze tra generazioni nello shopping
Le vie del centro, pur abbandonate in avvio di giornata, sono però il punto di ritrovo per chi mira a offerte specifiche. Va registrata una differenza di comportamento tra la clientela tradizionale e i più giovani, che mostrano maggiore tenacia nel sopportare la calura per accedere ai prodotti scontati nelle catene di abbigliamento.
Leggi anche:
A catanzaro il focus sugli sconti spinge i giovani verso l’abbigliamento
Nel capoluogo calabrese la dinamica commerciale nel primo giorno di saldi si concentra sull’abbigliamento, capitolo preferito di molti clienti. Su corso mazzini, l’arteria centrale della città, alcune catene di negozi hanno applicato sconti importanti, fino al 70%, per attirare chi cerca affari allettanti. Un commesso intervistato conferma una buona risposta della clientela a queste offerte, anche se gli sconti variano da articolo ad articolo, segno di una strategia calibrata per incentivare l’acquisto.
I giovani resistono all’afa
Il caldo, qui come altrove, ha però scoraggiato le uscite soprattutto nelle ore più calde, influenzando la composizione del pubblico presente nei negozi. I giovani rimangono il gruppo più resistente all’afa, attratti dalla possibilità di acquistare abiti con forti ribassi.
Strategie di sconto diverse e impatto del caldo sulle vendite in tutta la regione
Non tutte le attività commerciali della Calabria hanno scelto di proporre sconti elevati fin dall’inizio. La maggior parte ha puntato a ribassi più modesti, che oscillano tra il 20 e il 50 per cento. Questa scelta riflette una prudenza di fondo che tiene conto anche della variabilità del settore e della risposta dei clienti alle offerte.
Intanto il caldo intenso, con punte sopra i 30 gradi, abbinato alla coincidenza con il fine settimana ha convinto molte persone a spostarsi verso le località balneari, preferendo il mare allo shopping nelle aree urbane. Una tendenza che si riflette nell’andamento lento dei saldi, almeno nelle prime ore.
I commercianti puntano comunque a recuperare le presenze nelle prossime settimane, confidando in un clima leggermente meno torrido e in un interesse crescente per gli affari estivi. Il bilancio delle prime giornate di ribassi resta quindi aperto, sullo sfondo di un’estate molto calda e di scelte di consumo condizionate dal meteo.