Un grave incidente ha segnato ancora una volta i terreni agricoli del cuneese. Stamattina, in borgata Molino Marengo, comune di Ceresole d’Alba, un agricoltore di 69 anni è stato trovato senza vita accanto al trattore con cui stava lavorando. L’episodio segue di pochi giorni un altro infortunio mortale nella stessa provincia, riportando l’attenzione sulle condizioni di sicurezza nei lavori agricoli.
Il ritrovamento dell’agricoltore e l’intervento dei soccorsi
Il cadavere dell’uomo è stato scoperto su un terreno agricolo in una zona poco distante dal centro abitato di Ceresole d’Alba. Accanto a lui il trattore, segno che stava svolgendo attività nei campi al momento del dramma. Sul posto sono arrivati rapidamente i carabinieri del reparto operativo di Cuneo insieme ai sanitari del 118, con un’ambulanza medicalizzata proveniente da Torino e un elisoccorso.
Nonostante la tempestività dei soccorsi, non è stato possibile fare nulla per salvare la vita all’agricoltore. I medici hanno potuto solo constatarne la morte. Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le prime verifiche per capire cosa sia accaduto. La scena e le circostanze indicano una morte improvvisa mentre l’uomo era al lavoro, ma la dinamica resta confusa.
Leggi anche:
Le ipotesi sulla causa dell’incidente e le indagini in corso
Il quadro dell’incidente rimane da chiarire. La prima ipotesi suggerisce che l’agricoltore possa aver subito un malore mentre lavorava e sia caduto a terra, forse restando accidentalmente colpito dal trattore stesso. Questa ipotesi dovrà essere confermata dagli approfondimenti tecnici che saranno condotti dal Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro .
Lo Spresal ha già aperto un’indagine per ricostruire con precisione i fatti e accertare le responsabilità. I rilievi punteranno a definire se la morte sia stata determinata da un problema medico o da un incidente legato alla gestione dei mezzi agricoli. Questo tipo di infortuni richiede spesso indagini attente, perché le condizioni operative in campo possono nascondere molti rischi.
Il contesto degli infortuni agricoli nella provincia di cuneo
Il Piemonte registra da tempo incidenti mortali tra i lavoratori agricoli, ma il ripetersi di casi simili in pochi giorni accende un campanello d’allarme. Solo a breve distanza da Ceresole d’Alba, un altro agricoltore ha perso la vita a Govone, sempre nel cuneese, a causa dello schiacciamento subito dal suo trattore. Episodi del genere mostrano le difficoltà e i pericoli legati alle pratiche quotidiane in agricoltura.
La provincia di Cuneo, noto territorio rurale, deve oggi confrontarsi con la necessità di rafforzare misure di sicurezza sul lavoro. La complessità degli ambienti agricoli e l’uso di macchinari pesanti sottolineano quanto sia delicato l’equilibrio tra produttività e tutela della salute. Il ripetersi di tragedie così vicine nel tempo solleva interrogativi sulle condizioni operative e sulla prevenzione.
La sicurezza nei lavori agricoli e la richiesta di maggiore attenzione
Questi incidenti indicano un gap importante nei controlli e nelle pratiche di sicurezza adottate nei campi. Gli agricoltori spesso lavorano in situazioni di fatica intensa, con mezzi a volte datati o privi di adeguate misure protettive. Il rischio di malori improvvisi, incidenti con i mezzi o cadute è alto e necessita di un impegno concreto per la prevenzione.
Le istituzioni sanitarie e gli enti preposti alla sicurezza in Piemonte stanno cercando di intensificare controlli e formazione. Le famiglie degli agricoltori e le comunità locali puntano a non perdere altre vite in settori così tradizionalmente esposti. Il dato delle morti sul lavoro in agricoltura continua a essere tra i più preoccupanti, e i casi recenti nel cuneese ricordano la necessità di interventi mirati e controlli serrati.
Il territorio piemontese guarda con attenzione agli sviluppi di queste inchieste, mentre le cause precise di questo ultimo incidente restano al centro delle verifiche degli organi competenti. La cronaca registra un’altra vita persa sui campi, mentre si cerca di comprendere come prevenire tragedie simili in futuro.