Un piccolo aereo ultraleggero è caduto intorno alle 14.57 di ieri in un campo lungo via Fiume Vecchio, sulla strada provinciale 5 nella zona di San Donato a Molinella, nel bolognese. L’incidente ha coinvolto solo il pilota che è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in ospedale. Le cause dell’impatto sono ancora in fase di accertamento. Sul luogo sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e personale sanitario per mettere in sicurezza l’area e gestire le operazioni.
Dinamica dell’incidente e interventi sul posto
L’aereo, un Cirrus SR20, stava effettuando un volo di prova dopo un intervento di manutenzione e aveva preso il volo dall’aeroporto di Ozzano prima della caduta. Il mezzo è precipitato in un campo lungo la strada provinciale 5, non coinvolgendo altri veicoli o persone. L’allarme è scattato poco dopo le 14.57 quando i testimoni hanno assistito alla caduta. Sul posto sono giunte due squadre dei vigili del fuoco e un elicottero per garantire un rapido soccorso e mettere in sicurezza la zona.
Indagini e ruolo del paracadute
I carabinieri hanno avviato le prime indagini per ricostruire la dinamica del sinistro e comprendere le cause precise. La presenza del paracadute di emergenza, che si è aperto regolarmente, ha limitato l’impatto e probabilmente salvato la vita al pilota. Questo sistema di sicurezza è previsto su certi tipi di ultraleggeri e ha svolto un ruolo fondamentale evitando conseguenze peggiori.
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Ruolo del paracadute di emergenza nel salvataggio
Il paracadute balistico montato sul Cirrus SR20 ha svolto un ruolo fondamentale nella gestione dell’incidente. Si tratta di un dispositivo pensato per azionarsi in caso di guasto o perdita di controllo del velivolo, aiutando a rallentare la caduta e a limitare i danni al pilota. In questo caso, il sistema si è attivato in modo corretto, riducendo l’energia dell’impatto e consentendo al pilota di rimanere ferito ma vivo.
L’attivazione regolare del paracadute è stata confermata dalle autorità intervenute. Si tratta di una tecnologia che, pur non eliminando ogni rischio, migliora notevolmente le possibilità di sopravvivenza in caso di emergenza. Senza questa precauzione, il bilancio dell’incidente avrebbe potuto essere molto più grave.
Sicurezza e coordinamento delle operazioni
Dopo la caduta, l’area circostante è stata rapidamente isolata per garantire la sicurezza di chi transitava e per aiutare i soccorritori a operare senza ostacoli. I vigili del fuoco hanno coordinato le operazioni di soccorso e collaborato con i carabinieri per proteggere il sito e preparare la rimozione del velivolo. L’azienda proprietaria del Cirrus SR20 si è attivata subito per organizzare il recupero dell’aereo.
Il pilota è stato trasportato in ospedale dove ha ricevuto le cure del caso. Non risultano altri coinvolti nell’incidente. Le autorità continuano a investigare per chiarire le cause che hanno portato alla caduta dell’ultraleggero. Il fatto che il velivolo fosse impegnato in un volo di prova ha portato l’attenzione a possibili problemi tecnici o condizioni meteo al momento del decollo da Ozzano. La situazione è tuttora sotto esame.