Ue e Wto puntano a rafforzare il sistema commerciale globale con una riforma urgente

Ue e Wto puntano a rafforzare il sistema commerciale globale con una riforma urgente

L’Unione europea e il Wto, guidati da Maros Šefčovič e Ngozi Okonjo-Iweala, rilanciano la cooperazione per riformare le regole del commercio internazionale e contrastare pratiche scorrette, garantendo trasparenza ed equità.
Ue E Wto Puntano A Rafforzare Ue E Wto Puntano A Rafforzare
L'Unione europea e il WTO rilanciano la cooperazione per riformare le regole del commercio internazionale, affrontando pratiche scorrette e promuovendo un sistema più equo, trasparente e efficiente. - Gaeta.it

La cooperazione tra Unione europea e Organizzazione mondiale del commercio si rinnova con una nuova spinta a rilanciare le regole del commercio internazionale. Il commissario europeo Maros Šefčovič ha dialogato con Ngozi Okonjo-Iweala, direttore generale del Wto, per discutere iniziative condivise contro le difficoltà attuali che minacciano gli scambi globali. L’obiettivo comune resta il consolidamento del sistema commerciale fondato su norme chiare e il lavoro congiunto per renderlo più efficiente e capace di rispondere alle sfide contemporanee.

Dialogo tra ue e wto per un sistema commerciale più solido

Nel corso della telefonata di inizio 2025, Maros Šefčovič ha sottolineato l’importanza di mantenere un sistema di commercio internazionale fondato su regole e cooperazione. La recente comunicazione ufficiale della commissione europea evidenzia come entrambe le parti siano consapevoli delle difficoltà emerse negli ultimi anni, tra cui la diffusione di pratiche commerciali scorrette da parte di alcuni paesi. Questi problemi minano la trasparenza e l’equità degli scambi e rendono necessaria una revisione profonda delle regole applicate dal Wto.

Unione europea e partner “like-minded”

L’Unione europea, con altri partner considerati “like-minded”, cioè che condividono simili posizioni e valori, sta lavorando per trovare modalità concrete per rilanciare l’organizzazione. Questo sforzo mira a superare le divisioni che hanno paralizzato il Wto nel passato e a definire standard più rigorosi per le politiche economiche nazionali, in particolare per contrastare distorsioni create da economie con modelli non di mercato. La riforma si presenta come un intervento urgente per recuperare efficacia e autorevolezza.

Motivi della riforma e sfide al commercio internazionale

Le pressioni economiche degli ultimi anni, incluse tensioni geopolitiche e l’emergere di nuove potenze economiche, hanno reso evidente che il sistema commerciale globale necessita di aggiustamenti. Le politiche definite non “di mercato” da certi paesi creano squilibri: grazie a sussidi o regolamenti interni poco trasparenti, alcune nazioni riescono ad avere un vantaggio sleale, penalizzando concorrenti fedeli alle regole. Questo fenomeno ha portato a una maggiore frammentazione e tensione nelle relazioni commerciali.

Strumenti per una regolazione più efficace

La riforma proposta dall’Unione europea vuole affrontare direttamente questi problemi. In particolare punta a migliorare gli strumenti per identificare e sanzionare pratiche scorrette, e a sviluppare meccanismi di soluzione delle controversie più veloci ed efficaci. In questo modo, il Wto potrà garantire condizioni più eque per tutti i membri, evitando gesti unilaterali o guerre tariffarie che danneggiano il commercio globale e le economie nazionali.

Il dialogo con Ngozi Okonjo-Iweala conferma un allineamento tra Bruxelles e Ginevra su queste priorità. L’approccio comune si basa sul rispetto reciproco e sulla fiducia nel multilateralismo, elementi fondamentali per tenere assieme un sistema che coinvolge centinaia di paesi e miliardi di consumatori. La volontà esplicita è quella di tradurre l’impegno in azioni concrete, partendo da un’agenda condivisa a livello internazionale.

Il ruolo dell’ue nell’alleanza con paesi simili

L’Unione europea guida un gruppo di Stati membri e altri partner esterni che sostengono un commercio regolato e trasparente. Questa alleanza mira a esercitare una pressione condivisa per spingere il Wto a superare blocchi e sterili contrapposizioni. I paesi coinvolti insistono sulla necessità di preservare sistemi aperti, in cui le regole valgano per tutti, senza eccezioni o privilegi particolari che minano la competitività.

Impegno e strategie per modernizzare il wto

La commissione europea ha ribadito il proprio impegno a collaborare con tutti i membri disponibili a cooperare per modernizzare l’organizzazione. Sarà fondamentale superare le divergenze tra economie avanzate e in via di sviluppo, individuando compromessi sostenibili. La mobilitazione dei partner “like-minded” mira a trasformare la riforma da progetto astratto a realtà operativa, dentro e fuori la sede del Wto.

Questa strategia riflette consapevolezza e pragmatismo, poiché lo status quo mette a rischio le catene di approvvigionamento globali e la stabilità degli scambi internazionali. Bruxelles punta a un sistema più robusto, dove il commercio sia uno strumento di crescita equilibrata e sviluppo sostenibile, oltre che spinta per la pace tra nazioni. Lo scambio di vedute tra Šefčovič e Okonjo-Iweala, in questo senso, prepara terreno per un confronto più ampio tra i protagonisti del commercio globale nelle prossime settimane.

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