L’Udinese si prepara a una trasferta complicata contro il Cagliari, con una rosa profondamente ridotta a causa di infortuni e squalifiche che condizionano la scelta dell’allenatore Kosta Runjaic. I problemi arrivano in un momento delicato della stagione, quando la squadra è chiamata a consolidare la permanenza in Serie A. Vediamo chi sono i giocatori indisponibili, come si compone l’undici che scenderà in campo e quali sono i segnali che arrivano dallo spogliatoio.
Assenze e squalifiche: un quadro complicato per l’allenatore
L’Udinese deve rinunciare a diversi titolari nella gara contro il Cagliari, in programma sabato pomeriggio in Sardegna. Tra gli indisponibili ci sono Ehizibue e Payero, fermati dal giudice sportivo dopo le ultime partite, oltre a Ekkelenkamp, che ha lasciato il campo per un problema fisico durante la partita con il Bologna.
A queste assenze si sommano quelle di lunga durata, come quella del capitano Thauvin e dell’attaccante Lucca, entrambi fuori da diverse settimane per motivi fisici. Questi forfait pesano sia in fase difensiva che in quella offensiva, riducendo le opzioni di Runjaic nel disegno tattico e nella gestione della rosa.
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Il mister deve quindi fare di necessità virtù, puntando sui giocatori a disposizione e cercando soluzioni alternative per non compromettere il cammino verso l’obiettivo salvezza. Il gruppo appare decimato ma non del tutto privo di possibilità.
Formazioni e novità: chi prenderà il posto dei titolari assenti
Per la sfida in Sardegna la linea difensiva vedrà il ritorno di Bijol, scontata la squalifica, incaricato di presidiare il centro con autorità. Saranno confermati Modesto e Lovric, due elementi che hanno raccolto fiducia nelle ultime uscite e si sono messi in mostra per applicazione e tirocinio tattico.
In attacco parte titolare probabilmente Davis, chiamato a giostrare e creare occasioni per i compagni, supportato da Atta che proverà a dare ritmo e corsa sulla fascia. I giovani come Pafundi, Iker Bravo e Pizarro restano esclusi dai piani dell’allenatore per ora, probabilmente per farli maturare senza pressioni.
Una menzione particolare va a Sanchez, che dopo una nuova esclusione con il Bologna ha espresso i suoi sentimenti sui social. Il suo primo messaggio sottolineava l’importanza della professionalità per rispetto della squadra e del club, mentre il secondo post si chiudeva con una frase dedicata al mister e alla vittoria. Da queste parole emerge una tensione non ancora risolta all’interno dello spogliatoio, che potrebbe incidere sulle scelte future.
Il caso nino: dall’attesa al disincanto in friuli
Tra le note più controverse di questa stagione c’è il ritorno in Friuli di “Nino”, un giocatore di esperienza che aveva lasciato il club 13 anni fa. La sua carriera in squadre prestigiose come Barcellona, Arsenal e Inter aveva alimentato grandi speranze nei tifosi e nella dirigenza.
Tuttavia, il nuovo capitolo bianconero è stato finora deludente. In 10 presenze in campionato ha totalizzato solo 356 minuti di gioco, saltando 18 gare per infortunio, senza mai riuscire a segnare o fornire assist decisivi. Questi numeri riflettono un rendimento al di sotto delle aspettative, specie tenendo conto del contratto biennale valido fino al 2026, che prevede un ingaggio netto di 1,2 milioni di euro più bonus.
Il contributo sul campo non ha colmato le attese create dal suo arrivo, e la situazione alimenta dubbi sul futuro e sul ruolo che potrà ricoprire nel gruppo nei prossimi mesi. Nel frattempo, l’Udinese ha già raggiunto l’obiettivo della salvezza, una certezza che allevia in parte la pressione.
La sfida a cagliari tra incertezze e speranze
La trasferta a Cagliari rappresenta un test importante per l’Udinese, chiamata a superare le difficoltà di formazione e mantenere una certa solidità nonostante le assenze. Il Cagliari, squadra che spesso si batte con coraggio sulle proprie mura amiche, metterà alla prova la capacità di reazione e adattamento dei friulani.
Da un lato, le scelte tecnico-tattiche di Runjaic dovranno valorizzare i giocatori rimasti, cercando di mettere in campo una squadra equilibrata e capace di gestire i momenti di difficoltà. Dall’altro, i giocatori esclusi o infortunati dovranno recuperare rapidamente per tornare a disposizione nelle partite successive.
Lo scenario è segnato dall’assenza di alcune pedine chiave, ma resta viva la volontà di portare a casa un risultato utile, utile a consolidare la tranquillità in classifica. La questione più importante sarà capire se l’Udinese saprà rispondere con la giusta determinazione, senza farsi condizionare troppo dalle assenze e dalle tensioni interne.