La famiglia Pozzo, proprietaria dell’Udinese da quasi quattro decenni, sembra vicina a chiudere la cessione del club a un fondo statunitense. L’operazione, se confermata, segna un passaggio importante nella storia del club friulano, con un cambio di proprietà che coinvolge un colosso della finanza internazionale. Il passaggio potrebbe avere ripercussioni nel mondo del calcio italiano e nella gestione sportiva della squadra.
Appuntamento fissato in lussemburgo per la firma conclusiva della cessione
Venerdì prossimo è previsto un incontro a Lussemburgo per definire la cessione dell’Udinese. Questa data assume rilievo perché potrebbe rappresentare il momento in cui si concretizza il passaggio di proprietà dal gruppo Pozzo a una società americana. Da quasi quarant’anni la famiglia Pozzo guida il club, facendo crescere l’Udinese in campo nazionale e internazionale. L’incontro dovrebbe sancire gli ultimi dettagli di un’operazione partita dai primi accordi firmati a metà aprile.
Guggenheim partners, il fondo Usa interessato all’acquisto dell’udinese
Secondo fonti di stampa friulana e media specializzati, l’acquirente dell’Udinese sarebbe Guggenheim Partners, una realtà privata con oltre 349 miliardi di dollari in gestione tra vari asset. Questa società ha già un ruolo consolidato nel mondo dello sport attraverso il suo amministratore delegato, Mark Walter. L’uomo, molto noto per le sue partecipazioni nel baseball americano con i Los Angeles Dodgers, possiede anche quote nei Los Angeles Lakers e nella holding che controlla il Chelsea.
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La scelta di Guggenheim Partners rappresenta un ingresso significativo di un gruppo con esperienza in varie discipline sportive, e con disponibilità economiche rilevanti. In tale contesto, l’entrata nel calcio italiano con l’Udinese si presenta come una mossa strategica.
Dettagli economici e possibili scenari per la famiglia pozzo
La firma del preliminare risale al 15 aprile scorso, con un prezzo che si avvicina ai 180 milioni di euro. Questo valore indica la valutazione attuale della società friulana e conferma l’interesse e la fiducia del fondo americano nel progetto sportivo e commerciale. Si attende ora il closing dell’operazione per capire se la famiglia Pozzo manterrà una quota minoritaria nell’Udinese o se alzerà del tutto bandiera bianca.
La presenza della famiglia Pozzo potrebbe continuare a garantire un legame con il territorio e con la storia del club. Per ora non sono disponibili dettagli sulla possibile composizione del nuovo consiglio di amministrazione o sulle strategie immediate da adottare dopo il passaggio di mano. I prossimi giorni saranno decisivi per conoscere l’evoluzione di questa trattativa.
Le voci sulla cessione dell’Udinese erano circolate da tempo, e questa fase sembra però quella definitiva verso un passaggio di proprietà concreto. Gli addetti ai lavori osservano con attenzione quanto sta accadendo nel club friulano, famoso per la sua scuola calcio e per aver scoperto talenti importanti negli ultimi decenni. Questo cambio di assetto potrebbe modificare la traiettoria futura della società.
Un futuro con nuovi investimenti?
Sul campionato 2025, con la nuova proprietà, l’attenzione di tifosi e appassionati resta alta per capire se arriveranno nuovi investimenti o cambiamenti nel management sportivo e societario. L’uscita dai Pozzo chiude un’epoca, ma potrebbe aprire un capitolo diverso nella storia dell’Udinese.