Turista cinese scavalca recinzione nel museo di xi'an e danneggia due guerrieri di terracotta

Turista cinese scavalca recinzione nel museo di xi’an e danneggia due guerrieri di terracotta

Un visitatore di nome Sun ha danneggiato due statue dell’esercito di terracotta a Xi’an, suscitando un’indagine delle autorità locali e una revisione delle misure di sicurezza nel museo.
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Un visitatore ha danneggiato due statue dell’Esercito di Terracotta a Xi'an scavalcando le barriere di sicurezza; le autorità indagano sull'accaduto mentre il museo rafforza le misure di protezione. - Gaeta.it

Una situazione inattesa si è verificata venerdì pomeriggio presso il museo dell’Esercito di Terracotta a Xi’an, capoluogo della provincia di Shaanxi. Un visitatore cinese ha oltrepassato le barriere di sicurezza, entrando in una delle aree più delicate del sito e danneggiando alcune delle antiche statue storiche. La vicenda, riportata dai media statali, ha coinvolto le autorità locali che stanno ora indagando sull’accaduto.

Il gesto e le conseguenze sul patrimonio archeologico

L’uomo coinvolto, un cinquantenne di cui le autorità hanno fornito solo il cognome Sun, stava effettuando una visita al sito quando improvvisamente ha scavalcato la recinzione protettiva posta a tutela del celebre esercito in terracotta. Dopo essersi precipitato nella fossa di 5,4 metri di profondità, Sun ha iniziato a spingere e tirare alcune delle statue esposte. Questo comportamento aggressivo ha provocato danni a due guerrieri d’argilla, antichi e preziosi. Le statue hanno riportato rotture e abrasioni di varia entità, compromettendo parte del patrimonio conservato.

Il museo ha immediatamente allertato le forze dell’ordine che sono intervenute sul posto e hanno avviato un’inchiesta per chiarire l’accaduto. Le prime informazioni rivelano che Sun soffrirebbe di disturbi mentali, un dettaglio confermato da fonti ufficiali. Al momento le autorità stanno lavorando per verificare le condizioni del visitatore e le motivazioni di un gesto che ha messo a rischio un patrimonio culturale di rilevanza globale.

Caratteristiche e importanza del sito archeologico di xi’an

L’Esercito di Terracotta rappresenta una delle scoperte più significative della storia archeologica cinese e mondiale. Realizzato intorno al 209 a.C., questo complesso è costituito da circa 8.000 figure di guerrieri in terracotta modellati per proteggere la tomba di Qin Shi Huang, primo imperatore della Cina unificata. Le statue, alte fino a 2 metri, mostrano dettagli incredibili e variano nel tipo di armamento, abbigliamento e posa, riflettendo la sofisticazione dell’epoca.

Il sito di Xi’an è diventato un punto di riferimento per studiosi e turisti, attirando ogni anno milioni di visitatori attratti dal patrimonio storico e artistico. Riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità nel 1987, l’Esercito di Terracotta rappresenta un simbolo della cultura cinese antica e della sua sapienza tecnica. Proprio per questo, è dotato di diverse misure di sicurezza che servono a preservare sia le statue che l’ambiente circostante.

Norme di sicurezza e ruolo delle autorità nel museo

Le misure di protezione nel museo comprendono recinzioni e barriere visive posizionate attorno alle fosse che custodiscono le figure di terracotta. Questi accorgimenti dovrebbero impedire ai visitatori l’accesso diretto alle statue, riducendo il rischio di danni accidentali o volontari. La recinzione scavalcata da Sun è progettata per essere un deterrente, ma l’incidente ha mostrato alcune falle nella sorveglianza.

La polizia locale è intervenuta tempestivamente, assicurandosi che l’aggressore venisse fermato senza ulteriori danni alla collezione. Parallelamente è partita un’indagine per capire la dinamica dell’evento e stabilire eventuali responsabilità. Gli operatori del museo stanno rivedendo le procedure di sicurezza per evitare casi simili nei prossimi mesi. La salute mentale del visitatore è al centro della valutazione nelle fasi dell’indagine.

Il caso ha messo in evidenza l’importanza del controllo degli accessi in spazi così delicati e l’esigenza di aggiornare strumenti e personale dedicato alla tutela e alla sorveglianza, specialmente in realtà frequentatissime e di alto valore storico come quella di Xi’an.

Impatto sull’immagine del museo e turismo locale

L’episodio si è rapidamente diffuso tramite i canali ufficiali e i media nazionali. Il museo dell’Esercito di Terracotta è uno degli attrattori principali per il turismo interno e internazionale in Cina. Vedere due guerrieri danneggiati ha suscitato grande attenzione e preoccupazione tra studiosi e appassionati di archeologia.

Anche se i danni riguardano solo due statue, il gesto di un singolo visitatore mette in discussione la protezione dei beni culturali in un luogo così importante. Le autorità del museo hanno assicurato che i restauratori sono già al lavoro per valutare la possibilità di interventi conservativi mirati. Nel frattempo, si è aumentata la presenza di vigilanti e guide per sorvegliare più attentamente il movimento dei visitatori.

L’indagine in corso darà maggiori dettagli sulle motivazioni alla base del gesto e sulle condizioni del visitatore. Resta chiaro che il presidio della storia materiale in siti come Xi’an resta una priorità per la salvaguardia del patrimonio cinese e mondiale.

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