L’estate 2025 apre la stagione turistica in emilia-romagna con segnali di crescita su più fronti. La riviera si conferma meta apprezzata, sostenuta da eventi sportivi e culturali anticipati a giugno. Nel frattempo aumenta la presenza di turisti stranieri, legata anche a nuovi collegamenti aerei internazionali. La regione lavora al rinnovo degli hotel per offrire strutture più moderne e accoglienti, mentre si punta a estendere l’attrattiva turistica durante tutto l’anno.
Indicazioni positive per la stagione estiva e il movimento turistico nel mese di giugno
L’estate ha preso il via ufficialmente con una serie di segnali incoraggianti. Il turismo in riviera registra un aumento delle presenze soprattutto nel mese di giugno, segno di un movimento anticipato rispetto agli anni passati. L’assessora regionale al turismo Roberta Frisoni sottolinea come eventi sportivi e culturali abbiano svolto un ruolo fondamentale nell’attirare visitatori. Tra questi, la decisione di anticipare la Notte Rosa da luglio a giugno si è rivelata vincente: la festa coincide col solstizio d’estate, ampliando la sua valenza simbolica e diventando un appuntamento che sancisce l’avvio della stagione turistica estiva italiana.
La festa della notte rosa e il suo ruolo nel turismo
La Notte Rosa, che quest’anno taglia il traguardo della ventesima edizione, offre un assaggio variegato del territorio romagnolo, spaziando dal mare alle aree collinari. L’obiettivo ora è aumentare la sua notorietà, soprattutto all’estero, per attirare viaggiatori stranieri e promuovere così l’intera regione fuori dai tradizionali confini nazionali. Questo approccio punta a valorizzare tutte le ricchezze culturali e paesaggistiche presenti della regione in un momento chiave per il turismo.
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L’andamento del mese di giugno è supportato anche da condizioni climatiche favorevoli e dalle bellezze naturali, elementi che si combinano con le offerte di intrattenimento e lo sviluppo dei collegamenti di trasporto. In particolare, i treni dal Piemonte e dai principali centri del centro-nord facilitano l’arrivo dei turisti, così come i voli low-cost provenienti da Germania, Inghilterra e, da poco, dalla Spagna.
Dati sul turismo annuale e performance delle diverse destinazioni in emilia-romagna
Nel corso dei primi mesi del 2025, i dati riferiti al turismo in emilia-romagna evidenziano variazioni importanti tra le varie aree. Le città d’arte hanno accolto oltre 1,3 milioni di turisti, segnando un +4,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre i pernottamenti sono saliti a quasi 3 milioni . Questo conferma un interesse solido per le destinazioni culturali della regione, mantenendo un flusso costante anche nelle stagioni tradizionalmente meno affollate.
Trend in crescita anche per l’area appenninica
Anche l’area appenninica registra un incremento, con presenze in crescita del 14,2% e pernottamenti aumentati del 10,5%. Trend che mostrano un risveglio del turismo montano e naturalistico, collegato a una domanda di vacanze legate all’outdoor e alla natura. In questo contesto si inserisce la riviera che, dopo un avvio più lento, si distingue ora per la ripresa delle presenze soprattutto nel mese di giugno, grazie a una serie di eventi locali e agli investimenti infrastrutturali di cui parleremo più avanti.
Il turismo complessivo della regione si presenta quindi in fase di espansione, sostenuto da una varietà di motivi di viaggio che vanno dagli eventi culturali a quelli sportivi, dal mare alle città, fino alla montagna. L’interconnessione tra trasporto e offerta turistica si conferma elemento chiave per mantenere e aumentare numeri e qualità delle presenze.
Il programma di rilancio per la riqualificazione delle strutture ricettive in riviera
La vecchiaia di alcune strutture alberghiere rappresenta un problema noto lungo la costa romagnola. Queste infrastrutture spesso faticano a rispondere alle richieste di turisti moderni, che cercano servizi aggiornati, comfort e standard ambientali più elevati. L’assessora Frisoni conferma che, a settembre, la regione presenterà un programma mirato alla ristrutturazione delle strutture ricettive.
L’iniziativa avrà lo scopo di fornire misure di supporto concreto per adeguare le strutture alle nuove esigenze. Si punterà in particolare a migliorare la sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione del prodotto turistico offerto. Questo significa investire in interventi che favoriscano non solo la qualità dell’accoglienza, ma anche pratiche più rispettose dell’ambiente e accessibili a un pubblico ampio, dai giovani alle famiglie fino alle persone con disabilità.
L’obiettivo è attirare viaggiatori in cerca di esperienze diverse e uniche, promuovendo un turismo che oltre alla spiaggia sappia offrire momenti culturali, sportivi, enogastronomici e paesaggistici. Questo programma si va a inserire in un più ampio percorso di rinnovamento necessario per mantenere in competizione il territorio davanti a una domanda che cambia rapidamente.
Strategie per allungare la stagione turistica e diversificare l’offerta su tutto il territorio
La destagionalizzazione rimane una questione centrale per emilia-romagna. L’amministrazione regionale lavora per evitare che le presenze turistiche si concentrino solo nei mesi estivi, diluendo l’afflusso su tutto l’anno. Questo si traduce in investimenti per valorizzare i settori congressuali, culturali e sportivi in periodi di bassa stagione.
Le città d’arte e le località vicine all’Appennino possono contare su offerte alternative al mare, attirando visitatori alla ricerca di proposte più tranquille e legate alla natura o alla storia locale. Anche il turismo internazionale viene coinvolto in queste strategie, puntando su mercati capaci di viaggiare in diversi momenti dell’anno.
Questo sviluppo richiede una collaborazione stretta tra enti regionali e operatori locali, per ottimizzare eventi, promozione e servizi. Il turismo rimane un tassello importante dell’economia regionale, generando una quota significativa del pil pari al 12%.
Il peso crescente del turismo internazionale e la risposta alla concorrenza di nuove mete
Il turismo estero sta guadagnando spazio nei flussi diretti in emilia-romagna. Tra gennaio e aprile di quest’anno gli arrivi internazionali sono aumentati del 7,6% rispetto al 2024. Questo segmento ospita visitatori con un potere d’acquisto mediamente elevato, disposti a viaggiare anche in periodi meno frequentati dai viaggiatori italiani.
La regione investe nella promozione mirata verso i mercati esteri, coordinando le azioni tra Apt, destinazioni turistiche e vettori. L’obiettivo è di consolidare la presenza internazionale, raggiungendo sempre più viaggiatori da Germania, Regno Unito, Spagna e altre nazioni grazie ai collegamenti aerei e ferroviari in espansione.
Riguardo alle mete emergenti del Mediterraneo, come l’Albania, l’assessora Frisoni non esprime timori. È convinta che la concorrenza spinga a migliorare e arricchire l’offerta turistica locale, aggiornandola e adattandola alle nuove richieste. La forza della regione risiede nelle esperienze autentiche capaci di incontrare le preferenze dei turisti di un pubblico sempre più variegato.
Così il turismo dell’emilia-romagna continua a evolvere, confermandosi un settore che, attraverso sfide e novità, mantiene un posto centrale nell’economia e nella vita sociale del territorio.