Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha preso parte a Segovia, in Spagna, alla 123ª sessione del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale del Turismo . L’appuntamento ha posto al centro del dibattito il ruolo del turismo nell’economia globale e la sua influenza sul tessuto sociale internazionale, con particolare attenzione alle sfide e alle opportunità del settore nel 2025.
La presenza di italia al consiglio esecutivo di un tourism
L’Italia ricopre un ruolo attivo nel Consiglio esecutivo di UN Tourism per il mandato 2023-2027. Questa partecipazione conferma l’impegno italiano nel contribuire alle decisioni chiave che riguardano le strategie globali per il turismo. A Segovia, l’Italia ha rappresentanti pronti a intervenire in progetti e votazioni, tra cui l’elezione del nuovo Segretario Generale dell’organizzazione. La nomina sarà successivamente sottoposta all’Assemblea Generale prevista a novembre 2025. Questo passaggio è cruciale per definire la guida futura di UN Tourism e, di riflesso, per l’indirizzo che il turismo mondiale prenderà nei prossimi anni.
Le parole del ministro santanchè sull’importanza del turismo
Arrivando a Segovia, Daniela Santanchè ha ribadito il valore strategico del turismo a livello globale, sottolineandone la doppia valenza economica e sociale. Ha evidenziato la necessità di rendere UN Tourism una struttura più solida e capace di adattarsi ai cambiamenti, puntando a un’organizzazione innovativa. Un aspetto chiave del suo discorso ha riguardato il turismo come “costruttore di ponti per la pace”. Nel suo messaggio si è richiamata l’idea che la presenza di turisti, nei diversi territori, può ridurre le tensioni e ostacolare i conflitti armati. Santanchè ha descritto così il turismo come un baluardo contro la guerra, sottolineando il contributo positivo del settore nel promuovere dialogo e cooperazione tra i popoli.
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Gli obiettivi della sessione e i temi al centro del dibattito
La sessione a Segovia si è concentrata sulla necessità di rafforzare l’organizzazione per far fronte ai cambiamenti del contesto internazionale. Tra i temi discussi spiccano l’adattamento del settore turistico ai nuovi modelli di sviluppo, l’inclusione sociale legata alle attività turistiche e la promozione del turismo quale leva di crescita sostenibile per i paesi coinvolti. La sfida principale consiste nell’ottenere un equilibrio tra sviluppo economico e rispetto delle comunità locali. Allo stesso tempo, si è parlato del ruolo del turismo nel supportare la ricostruzione di aree segnate da crisi o tensioni internazionali, un approccio che riflette la visione espressa da Santanchè sulla pace e la cooperazione.
L’importanza di un coordinamento globale per il turismo nel 2025
Nel 2025, l’Organizzazione Mondiale del Turismo assume un ruolo di primo piano nella gestione delle questioni relative al turismo globale, vista la complessità degli scenari odierni. La partecipazione italiana al Consiglio esecutivo vuole assicurare che le istanze nazionali trovino spazio nei processi decisionali internazionali. Ottenere un coordinamento efficace e condiviso, con particolare riguardo alla stabilità politica e ai benefici sociali, può incidere sulla qualità delle esperienze turistiche di milioni di persone. Questo contesto richiede un dialogo costante tra le nazioni e una visione d’insieme che contempli anche la prevenzione dei conflitti attraverso la cultura e lo scambio diretto, temi molto cari al ministro Santanchè e agli altri membri del Consiglio.
L’incontro di Segovia si inserisce quindi in un percorso ampio che mira a riconoscere il turismo come motore di stabilità e crescita, tenendo conto delle variabili economiche e sociali del mondo attuale. Nei prossimi mesi, toccherà all’Assemblea Generale ratificare le scelte sull’organizzazione e sulle sue linee guida. Questi sviluppi potranno determinare nuovi indirizzi per la gestione globale del turismo, coinvolgendo direttamente le politiche di diversi paesi, Italia compresa.