Truffa telefonica a Milano: arrestato un 22enne per aver estorto soldi a un'anziana

Truffa telefonica a Milano: arrestato un 22enne per aver estorto soldi a un’anziana

Un giovane moldavo di 22 anni truffa un’anziana di 84 anni spacciandosi per maresciallo dei carabinieri, ma viene arrestato dai carabinieri durante il ritiro del denaro e dei gioielli.
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Un giovane moldavo di 22 anni ha truffato un'anziana di 84 anni a Milano, facendole credere di essere un maresciallo dei carabinieri. Fingendo che il nipote della donna fosse in pericolo legale, ha ottenuto 700 euro e gioielli in oro. Intervenuti durante il ritiro del denaro, i carabinieri hanno arrestato il truffatore. L'episodio evidenzia il rischio crescente - Gaeta.it

Una recente vicenda di truffa ha preso piede nel quartiere Adriano, alla periferia di Milano, dove un giovane ha ingannato un’anziana di 84 anni facendole credere di essere un maresciallo dei carabinieri. I dettagli di questa storia mettono in luce il rischio crescente di frodi telefoniche, che colpiscono in particolare le persone più vulnerabili.

La telefonata ingannevole

Il protagonista di questa vicenda, un giovane moldavo di 22 anni, ha telefonato all’anziana presentandosi come il “maresciallo Domenico“, affermando di dover gestire una situazione delicata riguardante il nipote della donna. Il ragazzo ha spiegato che il giovane era stato portato in tribunale poiché la sua auto era stata utilizzata per una rapina. Per evitare gravi conseguenze legali, ha detto che era necessaria una cauzione.

L’anziana, preoccupata per la sorte del nipote, è caduta nella trappola. La voce al telefono ha insistito sul fatto che in mancanza di un intervento immediato, il nipote sarebbe stato arrestato, costringendola a pensare a come recuperare denaro e beni preziosi per risolvere la situazione. Questo tipo di approccio fa parte di una strategia consolidata utilizzata dai truffatori, ovvero quella di creare urgenza e panico per indurre la vittima a scelte affrettate.

L’incontro e l’arresto

Nell’arco di poche ore, il giovane di 22 anni si è presentato a casa dell’anziana per ritirare quanto concordato. La signora ha consegnato effettivamente 700 euro in contante e vari monili in oro, il cui valore può essere stimato in diverse migliaia di euro. Nonostante la scena potesse sembrare tranquilla, l’azione del truffatore non è passata inosservata.

Infatti, alcuni carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Porta Monforte, che stavano effettuando dei controlli nel quartiere, hanno notato l’andamento sospetto della situazione e sono intervenuti. Quando il giovane è uscito dall’abitazione con il bottino, si è trovato faccia a faccia con le forze dell’ordine, che lo hanno prontamente arrestato in flagranza di reato per truffa aggravata.

L’importanza della prevenzione

Questo episodio sottolinea l’importanza della prevenzione e dell’informazione riguardo alle truffe telefoniche. Le forze dell’ordine invitano a diffidare di richieste di denaro da sconosciuti, anche se le circostanze sembrano urgenti. È fondamentale mantenere la calma e, in caso di dubbio, contattare direttamente le autorità competenti o persone fidate per verificare i fatti.

Le campagne di sensibilizzazione e i servizi di informazione svolti dai carabinieri e dalle altre forze di polizia mirano a ridurre il numero di queste frodi, che, come dimostrato, continuano a mietere vittime, soprattutto tra la popolazione più anziana. La consapevolezza dei cittadini è un deterrente essenziale per combattere simili crimini.

La lotta contro la criminalità

Nella lotta contro la criminalità, ogni piccolo gesto può fare la differenza.

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