Un 25enne di origini colombiane è stato denunciato dai carabinieri di porto san giorgio per aver truffato un uomo italiano di 70 anni, sottraendogli 13mila euro con la scusa di favorire una relazione amorosa. Il raggiro è emerso durante uno degli incontri organizzati dal giovane, che si è presentato più volte come intermediario tra la vittima e una donna colombiana inesistente. L’attività investigativa ha portato al sequestro del cellulare dell’indagato, contenente elementi utili per ricostruire la truffa nota come “romantica”.
Il modus operandi del truffatore e le false relazioni virtuali
Il giovane truffatore ha costruito la sua rete di inganni utilizzando immagini false di una presunta donna colombiana, tratte dai social network. Si è presentato alla vittima come il tramite di un legame a distanza, creando un clima di fiducia e speranza. Il settantenne, convinto dell’autenticità della relazione, ha consegnato ripetutamente somme di denaro con la giustificazione delle necessità familiari della donna che non esisteva realmente.
Incontri presso la stazione ferroviaria
L’incontro tra il truffatore e la vittima si è svolto in più occasioni presso la stazione ferroviaria di porto san giorgio, un luogo scelto probabilmente per la sua frequenza e per facilitare gli incontri senza attirare troppi sospetti. Il giovane ha gestito le richieste di denaro in modo graduale, arrivando a incassare complessivamente 13mila euro. Questa cifra, poi, è stata sottratta con la promessa non mantenuta di sostenere la donna colombiana, generando un inganno durato diverse settimane o mesi.
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L’intervento dei carabinieri e le conseguenze legali
L’ultima occasione in cui il truffatore ha raggiunto la vittima per ricevere denaro ha visto l’intervento tempestivo dei carabinieri di porto san giorgio. Le forze dell’ordine, probabilmente allertate da segnali sospetti o da una denuncia, hanno deciso di monitorare l’incontro per cogliere con le mani nel sacco il 25enne. Al posto della donna promossa come intermediaria dell’amore, i militari hanno bloccato il truffatore, ponendo fine alla sua attività criminale.
Durante il fermo, i carabinieri hanno sottoposto a sequestro il cellulare del giovane per acquisire ulteriori prove e ricostruire la rete di false identità utilizzate per perpetrare il raggiro. La denuncia ai danni del 25enne di origini colombiane rappresenta il passo iniziale per le indagini e seguirà un processo che valuterà i dettagli della vicenda e la responsabilità dell’imputato. La sottrazione di denaro con l’inganno rientra in un reato specifico che riguarda truffe a sfondo affettivo, fenomeno riconosciuto per la sua diffusione nelle cronache recenti.
La truffa romantica nel sistema giudiziario
“La sottrazione di denaro con l’inganno è un reato che colpisce soprattutto persone anziane e vulnerabili, sfruttando i loro sentimenti e la solitudine,” affermano gli investigatori coinvolti.
Contesto e diffusione delle truffe amorose in italia
La vicenda di porto san giorgio si inserisce nel quadro più ampio delle truffe amorose che colpiscono soprattutto persone anziane o vulnerabili. Questi raggiri sfruttano la solitudine e il desiderio di affetto per costruire relazioni virtuali basate su menzogne e identità false. Spesso gli ingannatori chiedono denaro per situazioni di emergenza o problemi familiari mai realmente esistenti.
Le forze dell’ordine italiane hanno intensificato le attività di controllo e prevenzione per intercettare queste truffe che causano danni economici e morali rilevanti. Diverse campagne di sensibilizzazione mirano a informare le persone sui rischi connessi ai rapporti online non verificati. La tecnologia, in questo senso, è un’arma a doppio taglio: se da un lato facilita il contatto tra persone, dall’altro apre spazi per nuove forme di criminalità digitale e manipolazione emotiva. A porto san giorgio, l’azione dei carabinieri ha evitato ulteriori danni economici e contribuito a smascherare questo tentativo di raggiro.