Truffa della banda delle monetine a cossato: anziana derubata ma ladri arrestati subito

Truffa della banda delle monetine a cossato: anziana derubata ma ladri arrestati subito

A Cossato, in provincia di Biella, la banda delle monetine ruba la borsa a un’anziana; i carabinieri di Mottalciata arrestano tre responsabili e segnalano il caso alla questura di Biella.
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In provincia di Biella, la "banda delle monetine" ha tentato una truffa a un’anziana a Cossato, ma è stata arrestata dai carabinieri grazie alla pronta segnalazione di testimoni. - Gaeta.it

In provincia di Biella, un nuovo episodio di truffa a danno di un’anziana ha acceso l’attenzione delle forze dell’ordine. La cosiddetta “banda delle monetine” ha messo a segno un furto, ma la loro fuga è durata meno di un’ora. La vicenda si è svolta davanti a un supermercato di Cossato, dove l’episodio ha coinvolto una pensionata vittima di un raggiro ben organizzato.

La dinamica del furto e la trappola con le monetine

L’anziana aveva appena finito la spesa e stava sistemando le buste nel bagagliaio della sua auto quando ha notato a terra alcune monete. Si è abbassata per raccoglierle, ignara che quelle monete rappresentavano un’esca. In quel momento è scattata la mossa dei ladri: uno dei tre, approfittando della distrazione, le ha strappato la borsa con estrema velocità, quasi senza rumore.

Il gesto studiato e il ruolo dei testimoni

Il gesto è stato rapido, quasi chirurgico, frutto di un’azione studiata. Il ladro è salito poi a bordo di un’auto segnalata subito dopo da alcuni passanti. Questi ultimi, mantenendo alta l’attenzione, non hanno girato la testa dall’episodio, rimanendo vigili. La presenza di testimoni è stata fondamentale e ha fatto scattare l’allarme in tempi brevissimi.

L’intervento rapido dei carabinieri e l’arresto dei responsabili

I carabinieri della stazione di Mottalciata sono intervenuti con prontezza. Hanno individuato l’auto segnalata e l’hanno bloccata senza difficoltà. A bordo si trovavano tre persone: due uomini e una donna incinta, tutti intorno ai trent’anni e originari della zona milanese.

Non è la prima volta che questi soggetti finiscono nei guai per episodi simili. I carabinieri li hanno infatti già conosciuti in passato per reati di tipo analogo. Ma questa volta li hanno fermati con il bottino ancora in mano, tra cui i soldi e altri effetti personali della vittima.

Gli sviluppi giudiziari e la segnalazione alla questura di biella

Dopo una breve ma incisiva indagine svolta dai carabinieri, i tre sono stati accusati di furto aggravato in concorso. Il procedimento prevede una stretta di sicurezza per evitare che possano tornare a colpire nella zona.

La segnalazione alla questura di Biella è già stata inviata: il provvedimento potrebbe portare al divieto di ritorno nel Biellese per i responsabili. Questo significa che, almeno per un periodo, non potranno più frequentare quelle strade. Il gesto ha suscitato attenzione nelle comunità locali, dove la lotta contro le truffe agli anziani resta una priorità costante.

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