Trovato morto in un silo in val di funes un uomo di 61 anni dopo giorni di assenza dal lavoro

Trovato morto in un silo in val di funes un uomo di 61 anni dopo giorni di assenza dal lavoro

un uomo di 61 anni residente in val di funes, alto adige, muore cadendo accidentalmente in un silo vicino al suo maso isolato; carabinieri e croce bianca indagano sull’incidente sul lavoro
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Un uomo di 61 anni è morto accidentalmente dopo essere caduto in un silo vicino al suo maso isolato in Val di Funes, Alto Adige. Le autorità confermano una fatalità sul lavoro agricolo in un contesto di vita solitaria e rischiosa. - Gaeta.it

Negli ultimi giorni si era notata l’assenza al lavoro di un uomo di 61 anni, residente in val di Funes, Alto Adige. L’allarme è scattato dopo che nessuno aveva sue notizie e sono partite le ricerche per ritrovarlo. Le operazioni hanno avuto esito tragico: il corpo senza vita è stato rinvenuto all’interno di un silo vicino al suo maso.

Il ritrovamento del corpo nel maso di val di funes

L’uomo abitava solo in un maso isolato in val di Funes, dove gestiva lavori che richiedevano spesso attenzione e manutenzione di strutture agricole. Nei giorni scorsi, mentre svolgeva alcuni compiti nel silo situato accanto alla casa, è caduto accidentalmente nel profondo contenitore. Nessuno ha assistito all’incidente, tanto che la scoperta è avvenuta solo dopo la sua mancata presenza al lavoro per diversi giorni.

Le ricerche sono state condotte con puntualità, coinvolgendo sia le forze dell’ordine che i soccorritori locali. Il corpo è stato trovato all’interno del silo, dove probabilmente è rimasto senza vita per un lasso di tempo significativo, vista la difficoltà nel rilevarne la posizione. Il luogo del ritrovamento si trova nei pressi del maso, simbolo dell’attività agricola tradizionale di quella zona remota e poco abitata.

Intervento delle autorità e constatazione del decesso

All’arrivo sul posto, carabinieri e soccorritori della Croce bianca intervenuti con un medico d’urgenza hanno riscontrato l’impossibilità di rianimare l’uomo. Il medico ha potuto soltanto dichiarare il decesso, la cui causa sembra essere la caduta accidentale all’interno del silo. I carabinieri hanno avviato subito le indagini per ricostruire con precisione le dinamiche dell’incidente, confermando però l’ipotesi dell’infortunio sul lavoro.

Il fatto si colloca in un contesto di vita autonoma e isolata, dove i pericoli possono celarsi in normali attività agricole quotidiane. La mancanza di testimoni ha complicato la ricostruzione, ma non ha lasciato dubbio sulle circostanze che hanno portato alla tragedia.

La vita nel maso e i rischi del lavoro agricolo in alta quota

Vivere da soli in un maso, come accade in molte aree dell’Alto Adige, significa affrontare condizioni dure, spesso lontano da centri abitati e servizi immediati. Il lavoro agricolo, specie quando riguarda strutture come silo, comporta rischi concreti dovuti alla conformazione del luogo e agli strumenti utilizzati.

Gli anfratti e gli spazi chiusi dei silo rappresentano un potenziale pericolo per chi lavora senza aiuto. Le cadute accidentali possono risultare fatali, specialmente se si è soli e lontani da aiuti tempestivi. Questo episodio evidenzia le difficoltà di chi vive e opera in ambienti isolati, dove anche un singolo incidente può avere conseguenze tragiche.

Carabinieri e soccorso hanno approfondito le cause per garantire corrette procedure di sicurezza e sensibilizzare alla prudenza in queste operazioni. Il ricordo dell’uomo e la sua tragica fine testimoniano una realtà spesso nascosta dietro la vita silenziosa dei masi di montagna.

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