Il pomeriggio del 2025 in Friuli Venezia Giulia è stato segnato da una forte tromba d’aria che ha colpito la zona di Dignano, in provincia di Udine. Il maltempo ha causato danni alle strutture, problemi alla viabilità e numerosi interventi dei soccorsi. La situazione ha interessato vasti territori della regione, con fenomeni intensi che hanno spostato l’attenzione sulle aree montane e costiere.
Danni alla scuola primaria e ordinanze del sindaco a dignano
La tromba d’aria ha scoperchiato parzialmente il tetto della scuola primaria di Dignano. A seguito dei danni rilevati, il sindaco ha deciso di chiudere la scuola per ragioni di sicurezza, impedendo l’ingresso agli studenti fino a nuove verifiche tecniche. Il crollo parziale del tetto ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’edificio.
Questa decisione segue il consolidato protocollo di tutela per edifici pubblici danneggiati da eventi atmosferici estremi in Friuli. Gli accertamenti strutturali proseguiranno nelle ore successive e, in caso di ulteriori criticità, verranno predisposti lavori urgenti per ripristinare l’integrità del tetto e la sicurezza dell’edificio. La chiusura ha coinvolto anche i genitori e gli insegnanti, che hanno dovuto organizzarsi per gestire la situazione senza creare panico tra i ragazzi.
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Alberi abbattuti, allagamenti e problemi alla viabilità nei comuni friulani
Le raffiche della tromba d’aria e le piogge intense hanno abbattuto numerosi alberi su strade di vari comuni del Friuli. La caduta delle piante ha bloccato alcune arterie, complicando la circolazione e mettendo a rischio la sicurezza di cittadini e automobilisti. La Protezione civile è intervenuta rapidamente per rimuovere le piante e riaprire le vie di comunicazione.
Molti sottopassi sono stati chiusi a causa di allagamenti provocati dalle precipitazioni abbondanti. Questi accumuli d’acqua hanno sommerso campi agricoli, creando ulteriore disagio agli agricoltori e ritardando i raccolti in alcune zone particolarmente colpite. Le condizioni del terreno e la saturazione idrica suggeriscono una fase critica per la stagione agricola locale.
La situazione sulle strade è stata aggravata dalla presenza di rami e detriti trascinati dal vento, mentre i volontari della Protezione civile si sono mobilitati per indicare percorsi alternativi e mettere in sicurezza le zone più esposte a pericoli.
Spostamento della linea temporalesca verso le prealpi giulie
Nel pomeriggio, la linea temporalesca si è spostata dalla pianura verso le zone montane della regione. Le Prealpi Giulie hanno registrato temporali di forte intensità, accompagnati da raffiche di vento fino a 70 chilometri orari, in particolare in località come Rest e sul monte Matajur.
Anche la costa ha subito l’effetto dei venti impetuosi. Tra Lignano, Grado e Fossalon, il vento ha superato i 50 chilometri orari, con mare agitato e condizioni difficili soprattutto per la navigazione da diporto. Gli abitanti delle zone montane hanno segnalato fenomeni di caduta rami e piccoli smottamenti legati alle piogge.
Questo spostamento dei temporali ha portato a un cambiamento delle condizioni meteorologiche rispetto alla mattina, che invece aveva colpito maggiormente la pianura con piogge più distribuite. Le autorità locali hanno monitorato costantemente la situazione per informare eventuali aggiornamenti su criticità idrogeologiche.
Soccorso a una barca a vela in difficoltà al largo di lignano
Al largo di Lignano, la Guardia costiera è intervenuta per soccorrere una barca a vela di otto metri in difficoltà. A bordo vi erano quattro giovani di cittadinanza tedesca, tre ragazzi e una ragazza, che hanno dato l’allarme mentre la situazione meteo peggiorava rapidamente.
L’imbarcazione rischiava di essere travolta dalle onde formate dal vento e dalle piogge. La Guardia costiera ha condotto con successo l’operazione di recupero, assistendo i giovani al largo e riportandoli in sicurezza. Questa emergenza ha sottolineato i pericoli legati alla navigazione nelle condizioni meteo avverse presenti lungo la costa friulana.
Gli interventi di soccorso in mare, in questi casi, si coordinano rapidamente con le altre unità di emergenza, per assicurare una risposta immediata a chi si trova in pericolo. Questi eventi richiamano l’attenzione sui rischi che il maltempo comporta anche nelle attività ricreative legate al mare.
Interventi dei vigili del fuoco e protezione civile per garantire la sicurezza
I vigili del fuoco hanno effettuato decine di interventi durante il pomeriggio, rispondendo alle richieste di aiuto per allagamenti, alberi caduti o strutture danneggiate dal vento. Gli operatori hanno lavorato per liberare le strade, mettere in sicurezza edifici e prevenire incidenti legati al maltempo.
Anche i volontari della Protezione civile hanno partecipato attivamente alle operazioni, con il compito di assistere le comunità interessate e coordinare le chiusure stradali. Il loro intervento ha evitato che automobilisti restassero intrappolati in zone a rischio, segnalando le aree pericolose e indirizzando il traffico su percorsi più sicuri.
La collaborazione tra vigili del fuoco e protezione civile ha permesso una gestione tempestiva della situazione, limitando i danni e aiutando la popolazione a fronteggiare una giornata meteorologica impegnativa.
Condizioni meteo a trieste e previsioni per la notte
A Trieste la pioggia è caduta incessante per diverse ore nel pomeriggio, ma senza provocare disagi significativi fino a quel momento. Le infrastrutture hanno retto e la città non ha segnalato allagamenti importanti o danni a edifici pubblici o privati.
Per la notte, le previsioni segnalano un aumento del vento da nord sulla fascia ovest del Friuli Venezia Giulia. Successivamente, è atteso l’arrivo del vento di Bora sulla fascia orientale, con raffiche che potranno risultare forti. Questi cambiamenti meteo mettono in allerta le autorità locali e suggeriscono attenzione alle possibili criticità legate al vento.
Le variabili atmosferiche in evoluzione richiederanno aggiornamenti costanti e una vigilanza speciale in particolare nelle zone costiere e nelle aree più esposte al vento. Le amministrazioni locali stanno predisponendo piani di emergenza per gestire eventuali effetti negativi in arrivo durante la notte.